Museo dell’Automobile: apre “Crossroads”

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Un viaggio negli anni ’50 e ’60, attraverso le contaminazioni tra Italia e Stati Uniti. Dal 29 marzo al 25 giugno, la retrospettiva con la curatela di Luca Beatrice e Rodolfo Gaffino Rossi, tra arte, cinema e automobili da sogno racconta le influenze artistiche e culturali che hanno ispirato gli stilisti delle quattro ruote nel periodo tra il dopoguerra e il boom economico.
Tra Cadillac e Lancia d'epoca, fotografie e filmati, opere d'arte e manifesti pubblicitari, apre dal 29 marzo al 25 giugno, al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, la nuova mostra “Crossroads -  Incroci Italia-USA, dal dopoguerra al boom economico”, con la curatela artistica di Luca Beatrice, quella tecnica del Direttore del MAUTO Rodolfo Gaffino Rossi e il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Milano.
 
 
In esposizione un’epoca, quella della rivoluzione dei poeti della Beat Generation, del fascino dei divi di Hollywood, del realismo all’italiana e dei colossali set di Cinecittà, l’esplosione di colori della Pop Art e il rito del Carosello, le generose forme delle auto americane degli anni ’50 e la razionalità delle linee Made in Italy.
La prima parte del percorso espositivo, è stata pensata come un viaggio dentro le suggestioni visive, musicali e cinematografiche con un riferimento a quegli autori e artisti, che hanno raccontato l’immaginario dell’epoca più rivoluzionaria della storia del Novecento, da Andy Warhol a Roy Lichtenstein, da Mimmo Rotella a Mario Schifano, Bert Stein e Tazio Secchiaroli. In mostra con il suo stile inconfondibile la Lincoln Continental, la berlina del 1961 dalle linee lussuose la cui storia si intreccia a quella di Presidenti e uomini d’affari. Il percorso espositivo segue lo sviluppo di tre macro aree tematiche, “On the Road vs La strada”, “Cinecittà e Hollywood”, “Dive & Latin Lover”, che spaziano dal cinema alla letteratura, dalla pittura alla fotografia. Sono gli anni di Jack Kerouac e Allen Ginsberg. Quelli dell’arte che esaspera e deforma i simboli del consumismo e del mito della City of Angels, ma anche della televisione e della pubblicità. Il racconto dei grandi paesaggi negli occhi dei giovani americani incontra il tema della ricostruzione e il mito della città industriale, il realismo delle periferie e Pier Paolo Pasolini, le pin-up e James Dean. La visita espositiva, continua nello spazio dedicato alle vetture, dove tra Buick e Plymouth, Fiat e Alfa Romeo, si sviluppa invece il vero e proprio confronto tra i car designer italiani e americani che si sono lasciati ispirare da questo contesto socio-culturale. Da una parte, la creatività del design italiano che ha influenzato, razionalizzandolo, lo stile americano proteso a esagerare i volumi e a estremizzare le forme: il gusto delle linee pulite e morbide ha moderato le spigolose esagerazioni delle vetture americane dalle grandi code e dai musi ridondanti. Dall’altra, la scuola americana, che trova in Harley Earl della General Motors e in Virgil Exner della Chrysler la sua massima espressione.
Sono esposte in mostra, anche tredici vetture, che illustrano questi due mondi, lontani, ma vicini, ciascuno dei quali si è arricchito del dialogo creativo con l’altro. Berline e convertibili simbolo del sogno americano e protagoniste dell’immaginario cinematografico di quell’epoca, con i loro colori stravaganti e le forme prominenti, accanto a piccoli ed eleganti gioielli prodotti dall’industria automobilistica italiana che dimostrano come l’arte carrozziera italiana ha conosciuto, negli anni del boom economico.
Oltre alla mostra venerdì 31 marzo, alle ore 18.30, si terrà il convegno “Il designer dei due mondi. Torino-Detroit e ritorno”. Protagonista Giovanni Savonuzzi, responsabile tecnico della Cisitalia, fondatore della SVA, stilista e infine direttore generale della Carrozzeria Ghia.
Sottolinea il curatore della mostra Luca Beatrice: “Tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e la metà anni Sessanta, in Europa e negli Stati Uniti si assiste a un fermento culturale difficilmente ripetibile; sia aldilà dell’Oceano che in Italia si verifica una rivoluzione intellettuale ed estetica ad ampio raggio che coinvolge l’arte, la musica, il cinema, la pubblicità. Un processo di innovazione che interessa anche il mondo dell’industria, in particolare quella automobilistica, dando luogo a esperienze creative sempre più interessanti”.
 
 
Locandina
“CROSSROADS. Incroci Italia-USA, dal dopoguerra al boom economico”
Dal 29 marzo al 25 giugno 2017
Museo Nazionale dell’Automobile “Avv. Giovanni Agnelli”
Corso Unità d’Italia, 40 - 10126 Torino
Orari: Lunedì: dalle 10.00 alle 14.00, chiuso il pomeriggio Martedì: apertura pomeridiana dalle 14.00 alle 19.00 Mercoledì, giovedì e domenica: dalle 10.00 alle 19.00 Venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 21.00 Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura
Costo dei biglietti: Intero: 12,00 € Ridotto: 8,00 € (over 65; dai 6 ai 14 anni; disabili; gruppi oltre le 15 persone; studenti universitari con tesserino) Scuole: 2,50 € Gratuito: minori di 6 anni, giornalisti e Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card.
 
Foto MAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile di Torino