«Tango Glaciale Reloaed (1992 - 2018)» di Mario Martone alle Fonderie Limone

Teatro - Danza
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Per Torino Danza 2018, in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri dal 18 al 19 ottobre, ore 20.45, «Tango Glaciale Reloaed (1992 - 2018)» progetto, scene e regia di Mario Martone. Progetto RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta-Novanta.

Debutta alle Fonderie Limone di Moncalieri, il 18 - 19 ottobre, alle ore 20.45, «Tango Glaciale Reloaed (1992 - 2018)» di Mario Martone.

Secondo Mario Martone, «Tango Glaciale» da lui creato, nel 1982, a 22 anni, con il gruppo Falso Movimento nato a Napoli nel 1979, è tutt’altro che un’operazione nostalgica, bensì “una macchina del tempo” reloaded, ovvero ricaricata da Anna Redi e Raffaele Di Florio su tre giovani danzattori nel 1982 non ancora nati. Per RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80/’90, la pièce del regista napoletano è un tassello necessario.

Simulando un percorso narrativo incentrato sull’attraversamento di una casa da parte di tre personaggi. Due uomini e una donna in un rapporto tra loro non ben definito. Dall’esterno, sulla strada, si procede verso la casa a più piani ma non prima di una schizofrenica immersione dei tre protagonisti di spalle, in un getto di interferenze visive, strisce colorate e punti neri, come quando si cerca di sintonizzare il televisore su di un canale. Il viaggio “casalingo”, quanto mai paradossale, consta di dodici stazioni e due fiati sospesi, che segnano la fine di una ideale prima parte e dell’insieme. Dallo zoom sul salotto assai colorato e con strisce da cartoon, si passa nell’antica Grecia, in costumi consoni, sullo sfondo di un lungo colonnato e la riproduzione del Discobolo, da parte di un danzattore. L’ascensore interno alla casa, ci immette in una stanza con serrande dove si balla un tango con l’aspirapolvere ma anche tra uomini, assai diversi tra loro ma che ormai abbiamo imparato a conoscere, giudicando da quelle apparenze che secondo Oscar Wilde non mentono mai sui tratti invece interiori degli esseri umani.

La seconda parte di «Tango Glaciale reloaded», ci tuffa in una piscina dove cadono automobiline in un’acqua virtuale. C’è chi s’immerge nel liquido, chi pretende di tuffarvisi, chi si scatena in un rap su base elettronica. Ma quando compare un giardino fiorito i tre, di spalle, ci trasportano in Cina muniti di implacabili forbicioni da presunti giardinieri poco dopo nascosti da maschere da elefante e tigre: il giardino si è trasformato in una foresta… Il rientro a casa passa per la cucina a scacchi bianchi e neri; all’ingresso di pacchi portati dall’interprete femminile cresce la baraonda: gli oggetti cominciano a muoversi; uno dei danzattori si fa la doccia e schizza l’acqua luminosa che lo bagna. Ai litigi segue la distruzione della casa e chi si straccia le maniche della camicia attende il sax per suonare l’ouverture dell’Arlesienne di Bizet alquanto rallentata. È il secondo fiato sospeso e la citazione è tratta da «The Conversation» di Francis Ford Coppola.

MARIO MARTONE - (Napoli, 1959) regista teatrale e cinematografico, fonda nel 1978 il gruppo Falso Movimento. Nei suoi spettacoli, dove proiezioni e pannelli mobili creano la fusione di spazio, luci, suoni, colori, movimento, gesto, musica e immagini. Nel 1992 realizza il suo primo lungometraggio, Morte di un matematico napoletano. Tra le pellicole più recenti: L'odore del sangue (2004); Noi credevamo (David di Donatello come miglior film nel 2011); Il giovane favoloso (Nastro d'argento 2015). Direttore del Teatro Stabile di Roma (1998-2000) e del Teatro Stabile di Torino (2007 - 2017), per la struttura torinese ha diretto Operette morali da Giacomo Leopardi (Premio UBU 2011 per la miglior regia); La serata a Colono di Elsa Morante; Carmen da Georges Bizet; Morte di Danton di George Büchner (Premio Ubu miglior attore 2016; Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2016 per Migliore attore protagonista, migliori costumi, migliori luci); Il Sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo (Premio Hystrio-Twitter 2018 e Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2018 come migliore spettacolo di prosa). Martone si è dedicato inoltre alla messa in scena di opere liriche in Italia e all’estero. Nel 2018, nella ricorrenza dei quarant'anni di carriera, il regista ha allestito presso il Museo Madre di Napoli la retrospettiva 1977-2018 Mario Martone Museo Madre.

Fonderie Limone Moncalieri
18 - 19 ottobre 2018 - ore 20.45 │ Italia │durata 60 minuti
TANGO GLACIALE RELOADED (1982 - 2018)
progetto, scene e regia Mario Martone
riallestimento a cura di Raffaele Di Florio, Anna Redi
interpreti 1982 Tomas Arana, Licia Maglietta, Andrea Renzi
interpreti 2018 Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro
Progetto RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta-Novanta
Ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini
Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
in coproduzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni
con il sostegno di Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
in collaborazione con Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Milano - Civica Scuola di Teatro "Paolo Grassi".
 
Ph. Torino Danza 2018