Cirko Vertigo incontra Ulisse, Calipso, Polifemo e Circe e le peripezie diventano evoluzioni acrobatiche parti di una solida drammaturgia. Una rivisitazione circense del poema omerico. In scena 15 artisti internazionali provenienti da Italia, Spagna, Messico, Slovenia e Brasile diretti da Carlo Roncaglia dell’Accademia dei Folli.
Mercoledì 19 luglio alle ore 21.30, presso il Teatro Le Serre, Cirko Vertigo incontra Ulisse, Calipso, Polifemo e Circe e le peripezie diventano evoluzioni acrobatiche parti di una solida drammaturgia. Nella nuova produzione di Cirko Vertigo, che debutta domani in prima nazionale al Festival Sul Filo del Circo, una rivisitazione circense del poema omerico.
In scena 15 artisti internazionali provenienti da Italia, Spagna, Messico, Slovenia e Brasile diretti da Carlo Roncaglia dell'Accademia dei FolliGli allievi del Cirko Vertigo incontrano Ulisse, e le peripezie diventano acrobazie. Li vedrete camminare sulle corde, appendersi a testa in giù, arrampicarsi fino al cielo su scale, funi, cinghie e sedie che servono a tutto fuorché a star seduti comodi.
Il progetto nasce, dall’idea di una collaborazione tra gli allievi del Corso di Formazione Professionale per Artista di Circo Contemporaneo, gestito da Forcoop Agenzia Formativa in collaborazione con Cirko Vertigo, prossimi al diploma e l’Accademia dei Folli, compagnia nata nel 1997 da un gruppo di attori diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, allora diretta da Luca Ronconi. L'Accademia dei Folli, da anni è attiva anche sul piano formativo e didattico e dunque questa Odissea è l'incontro tra metodi didattici e linguaggi differenti ma complementari, convergenti, necessari. In scena dunque quindici artisti provenienti da Italia, Spagna, Messico, Slovenia e Brasile. Odissea - Another Journey, è il risultato di un lungo lavoro laboratoriale in cui le diverse discipline hanno imparato a dialogare, a fondersi l'una con l'altra, a diventare complementari, convergendo in uno spettacolo omogeneo e allo stesso tempo multiforme.
L'Odissea di Omero, è certamente il primo grande testo della letteratura occidentale dove l'elemento fantastico è predominante. Nel teatro uno dei suoi sviluppi può essere considerato la Féerie, genere di origine francese conosciuto per gli intrecci meravigliosi, l'impianto spettacolare e gli effetti sorprendenti (macchine sceniche, fumo, etc.).
Dalle note di regia: "L'Odissea è un racconto di formazione ma non solo, racchiusi nei versi del celebre poema sono evidenti temi universali quali il viaggio che simboleggia la vita stessa, la sete di sapere, il ritorno (in patria, dopo anni di esilio). Il nostro protagonista è un uomo comune, continuamente in balìa delle proprie debolezze, curioso, a volte giustamente spaesato, ferocemente attaccato alla vita e assetato di tutte le esperienze che essa gli propone di volta in volta. Attorno a lui una galleria di personaggi fantastici e mostruosi: Calipso, Poseidone, il ciclope Polifemo, Eolo, la Maga Circe, le sirene, Scilla e Cariddi...Sullo sfondo, la figura di Penelope".