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Folk Club: Ian Show Radio Londra, Integrity

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FolkClub di Torino, sabato 1° febbraio 2020, ore 21.30, per la rubrica Radio Londra arriva il grande concerto dell'artista britannico Ian Show, che presenta il suo nuovo album "Integrity", nella cave di via Perrone a Torino, insieme a Alessandro Di Liberto al piano, Tommaso Scannapieco al basso ed Enzo Zirilli alla batteria.

Ian Shaw è stato citato, insieme a Mark Murphy e Kurt Elling, come uno dei migliori cantanti jazz di sesso maschile di tutto il mondo. Nell'ambito di Radio Londra, live sabato 1° febbraio 2020, ore 21.30 al Folk Club di Torino.



Il concerto è un vero e proprio viaggio a 360° tra le canzoni di Broadway, quelle del songbook Pop o scritte dallo stesso Shaw. Dopo i concerti al FolkClub del 2014 e 2017, torna a RadioLondra Ian Show, sarà alla testa di una All Stars Band, comprendente Alessandro Di Liberto al piano, Tommaso Scannapieco al basso (per molti anni con Mario Biondi) ed Enzo Zirilli alla batteria, per raccontarci l’album che questo quartetto ha recentemente pubblicato, dal titolo "Integrity", pubblicato dalla Abeat Records.


Ian Show

Miglior Vocalist Jazz ai BBC Jazz Awards nel 2007 e nel 2004 e nomination nella categoria Miglior Vocalist del Regno Unito ai JazzFM Awards nel 2013, Ian Show, ha già accumulato una serie di acclamati album pubblicati a livello internazionale ed è un esecutore molto popolare sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti. La carriera dal vivo di Shaw inizia in modo inusuale per un musicista jazz: nel circuito alternativo del cabaret, a fianco di artisti quali Julian Clary, Rory Bremner e Jo Brand. Lì Shaw si fa notare dal critico jazz di City Limits Dave Illic e viene da questi acclamato come la voce del decennio.

Nel corso degli anni successivi l'artista, si discosta dal format cantante-pianista tipico del cabaret per lavorare con la sua nuova band, con l’obiettivo di lavorare nell’ambito jazz. Nell'estate del 2010 Shaw, si è unito ad una compagine di artisti leggendari e ha registrato il suo primo album nei mitici studi di Abbey Road. Grazie alla sua amicizia col leggendario bassista Peter Ind, Shaw e il suo giovane chitarrista David Preston per l’occasione riuniscono una band stellare, intergenerazionale e internazionale. Il suo acclamato album del 2006 Drawn To All Things - The Songs of Joni Mitchell, lo vede celebrato in lungo e in largo e Show come il più grande cantante jazz di sesso maschile che la Gran Bretagna ha da offrire. E’ seguito nel 2008 dalla pubblicazione di una collezione autobiografica co-scritta con David Preston, Lifejacket, che cementa la sua reputazione come cantautore oltre che come interprete. Nel 2009 Shaw registra il suo (lungamente atteso) primo album in solo, Somewhere Towards Love, che continua a rappresentare i suoi sempre più popolari show in solo. Il suo 13° album, A Ghost In Every Bar, è stato accolto con straordinario entusiasmo in tutta Europa e in America. Realizza tournée in tutta la Gran Bretagna - venues regolari includono la Purcell Room, Queen Elizabeth Hall, Blackheath Concert Halls, Ronnie Scott, Pizza Express Jazz Club Soho, The Vortex, il Jazz Café e The Barbican. Ha suonato in tutti i più importanti festival jazz del Regno Unito tra cui Brecon, Liverpool, Birmingham, Edimburgo (dove è stato nominato per un premio Perrier), Grimsby, Glasgow, Cheltenham, Scarborough, Swanage e St Ives. In Europa diventa popolare in Francia, Germania e anche in Italia, con all’attivo numerose apparizioni dal vivo. Si è inoltre esibito regolarmente in molti luoghi storici del jazz degli Stati Uniti tra cui Jazz al Lincoln Center (New York), Cine Griglia (Hollywood), il Fairmont (Chicago), The Nest (Washington DC), Fez Club (New York), the Ellington Church (New York), il Pasadena Auditorium (California), il Miami Film and Music Festival e l’Arizona Jazz Party. Si è inoltre esibito, presso il Teatro dell'Opera di Hanoi e l’Ho Chi Minh City Opera in Vietnam. Più di recente, Ian è diventato un assiduo frequentatore del Canada, come risultato della sua presenza sulla stazione radio JazzFM91 in cui va in onda settimanalmente (su scala mondiale) il Ronnie Scott Radio Show, di cui Ian è lo speaker ufficiale. Le sue apparizioni in TV includono Jools Holland, Top of the Pops, The Jack Dee Show, Christmas Night with the Stars (BBC), The Happening di Channel 4, TVAM, BBC Breakfast Show, A Night of Love e Jazz at the 606 di BBC 2, oltre a numerose apparizioni su canali tematici. Recentemente Shaw è stato anche presentato nel prestigioso spazio live The Review Show del canale BBC 2 e Channel 4 ha filmato la sua esibizione con Liane Carrol per la serie Random Acts. Numerosissime le sue collaborazioni con artisti prestigiosi del calibro di Quincy Jones, Abdullah Ibrahim, Guy Barker, Kenny Wheeler, John Taylor, Iain Ballamy, Mornington Lockett, Barb Jungr, Cleo Laine, John Dankworth, Cedar Walton, Joe Lovano e Joe Beck. Molto popolare nel Regno Unito è un duetto di Shaw con Claire Martin, nominata miglior cantante jazz femminile del Regno Unito. Insieme hanno fatto il giro del mondo, sia in un set molto essenziale con Shaw al pianoforte e voce, sia con la BBC Big Band. Recenti date di tour europei hanno visto Shaw esibirsi in solo o con il suo trio in locali e festival in tutta Italia, Irlanda, Germania, così come in Bielorussia. Il ritorno di Shaw alla formula cantante-con-trio vede la collaborazione di Ian con il giovane pianista Barry Verde, il leggendario bassista Mick Hutton e il batterista David Ohm. Dopo la loro apparizione nel 2014 al prestigioso North Sea Jazz Festival, Ian e il suo trio sono riapparsi all’Elbjazz di Amburgo nel 2015 per presentare un nuovo lavoro discografico. Nell'estate del 2015 Ian ha firmato per l'etichetta Jazz Village di Harmonia Mundi e registrato l’album The Theory Of Joy, pubblicato nel febbraio del 2017.

https://www.ianshaw.biz/



Ian Shaw terrà al FolkClub uno stage diurno sulla voce domenica 2 febbraio con orario 14:00/17:00. (per informazioni e iscrizioni contattare i nostri uffici scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o, in alternativa, telefonando allo 011 192.15.162).

Ph. Folk Club

 

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