Torna il 5 ottobre, la 17esima edizione«EstOvest Festival», l'appuntamento più importante dell'autunno per la musica classica contemporanea.
Il festival, è promosso dall'Associazione Ensemble Xenia e propone una programmazione fitta di concerti, master class, conferenze e produzioni esclusive. Appuntamenti, che fino al 2 dicembre non solo animeranno i luoghi più esclusivi della cultura torinese, Museo Egizio, Polo del '900, Museo Ettore Fico tra gli altri, ma si spingeranno anche oltre provincia e in Liguria grazie alla sinergia strategica con la manifestazione genovese «Le Strade del Suono».
La collaborazione tra i due Festival, si è consolidata tramite il Progetto di Rete «EstOvest-Le Strade Del Suono» in partenariato con l'Associazione culturale il Gioco dell'Arte di Genova e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) nell'ambito dell'edizione 2018 del bando Performing Arts.
L'ampio e condiviso progetto artistico, intende mettere al centro delle due iniziative il tema del «Racconto». Luoghi immaginari e Something Real, sono i titoli dei due filoni attraverso cui i festival tracceranno il proprio percorso musicale.
Da un lato «Le strade del Suono» con Something Real svilupperà un approccio più vicino alla dimensione individuale, all'esistenza del singolo, alle sue esperienze, dall'altro EstOvest approfondirà con «Luoghi Immaginari», una via più legata ai paesaggi della fantasia letteraria e ad un sentire romantico.
«Luoghi immaginari», è un omaggio alla musica come mezzo espressivo, alla sua capacità di narrazione suggestiva e irrazionale che dagli albori della storia ha accompagnato la comunicazione dell'uomo trascendendo dal linguaggio verbale. Musica come capacità di racconto che sviluppa la capacità immaginifica rendendo la percezione e l'ascolto più emotivi, magici e suggestivi. La narrazione musicale conosce molti luoghi immaginari che i grandi compositori e interpreti concedono a tutti senza che smettano di essere intimi, o che appaiano come segreti ormai svelati.
L'edizione 2018 di EstOvest Festival presenterà tante vie straordinarie del raccontare in musica.
Il programma del Festival, prevede oltre venti eventi, progetti pensati ad hoc e molto spesso in prima esecuzione, che abbracciano la creazione musicale contemporanea tracciando un percorso di approccio sia per chi ancora non conosce da vicino questo affascinante panorama culturale e sia di approfondimento per i tanti cultori. Per coinvolgere sempre di più il pubblico e per rompere gli schemi della fruizione della musica contemporanea anche quest'anno «ESTOVEST OFF», porterà il Festival in spazi inconsueti e sorprendenti: la stazione della Metropolitana di Torino Porta Nuova, la Farmacia Porta Palazzo e la casa di riposo Esterina Coassolo di Cantalupa diventeranno palchi per delle esecuzioni musicali gratuite rivolte a chi si troverà lì di passaggio.
Protagonista del primo episodio di questa edizione il compositore Fabio Vacchi cui è affidata il 5 e 6 ottobre all'Accademia di Musica di Pinerolo la direzione della master class di apertura del festival e le cui composizioni costellano molti dei programmi di EstOvest, e sempre a Pinerolo ci sarà occasione, domenica 18 novembre, per ascoltare il carismatico pianista Emanuele Arciuli.
Fabio Vacchi - Compositore. I suoi lavori sono stati commissionati o diretti, tra gli altri, da Claudio Abbado, Roberto Abbado, John Axelrod, Luciano Berio, Carlo Boccadoro, Riccardo Chailly, Myung Wun Chung, Ivan Fischer, Claire Gibault, Daniel Harding, Neville Marriner, Zubin Metha, Riccardo Muti, Antonio Pappano, Giuseppe Sinopoli. Ha collaborato con registi, attori, artisti e scrittori come Daniele Abbado, Gae Aulenti, Gianrico Carofiglio, Giorgio Barberio Corsetti, Patrice Chereau, Tonino Guerra, Yashar Kemal, Dacia Maraini, Franco Marcoaldi, Sandro Lombardi, Aldo Nove, Ermanno Olmi, Moni Ovadia, Amos Oz, Giulio Paolini, Arnaldo Pomodoro, Giuseppe Pontiggia, Roberto Roversi, Toni Servillo, Federico Tiezzi, Michele Serra. Alcune tra le opere per il teatro musicale: Girotondo, da Schnitzler (1982 Maggio Fiorentino), Il Viaggio, (1990, Comunale di Bologna), La Station thermale, (1993-95, Opéra de Lyon), Les oiseaux de passage (1998, Opéra de Lyon; 2001), Il letto della storia, (2003, Maggio Fiorentino), La madre del mostro (2007, Siena), Teneke (2007, Teatro alla Scala), Lo stesso mare (2011, Teatro Petruzzelli di Bari). Fra le opere strumentali: Briefe Büchners (1997 commissione di C. Abbado per Berliner Festwochen) ; Dai calanchi di Sabbiuno (1997 commissione di C. Abbado, Salzburg); Diario dello sdegno (2002, connessione della Filarmonica della scala, dir. R. Muti); Tre Veglie (2000, commissione del Festival di Salisburgo); Terra comune (2002, dir. Myung-Whun Chung, commissione di L. Berio per l’inaugurazione del Nuovo Auditorium di Roma); La giusta armonia (2006, dir. R. Muti, commissione del Festival di Salisburgo); Mi chiamo Roberta (2006, testo di A.Nove); Voci di notte (2006, dir. Zubin Metha , Firenze); Mare che fiumi accoglie (2007, dir. A. Pappano, S.Cecilia); Prospero o dell’Armonia (Melologo sinfonico, 2009, dir. R. Chailly, Filarmonica della Scala); Tagebuch der Empörung (2011, dir. R. Chailly, Lipsia, Gewandhaus Orchestra); D’ un tratto nel folto del bosco, melologo, testo di Amos Oz (2010, Moni Ovadia, Milano, Festival MITO); Notte italiana (2011, dir. David Atherton, London Sinfonietta); Il piacere di leggere, testo di D. Maraini (2012, L’Aquila, Lella Costa, dir. C. Gibault); Soudain dans la forêt profonde, melologo, testo di Amos Oz (2013-14, Parigi, Comédie française, Salle Pleyel, CD a cura del Ministère de l’Éducation Nationale, destinato anche alle scuole di Francia), Veronica Franco (2014, testo di Paola Ponti, attrice Giovanna Bozzolo), Il bordo vertiginoso delle cose (2014, testo e voce recitante di Gianrico Carofiglio, dir. J. Axelrod), Der Walddämon, 2015, dir. R.Chailly, Lipsia, Gewandhaus Orchestra). Nel 2014 il Festival Mito gli ha dedicato, primo italiano, una monografia in tre concerti. Nel 2015 è responsabile dell’Atelier Opéra en création pesso il Festival di Aix-en-Provence. La nuova opera Lo specchio magico su testo di Aldo Nove verrà allestita al Maggio Musicale Fiorentino nel maggio 2016. E’ composer in residence al Teatro Petruzzelli di Bari e all’Orchestra Verdi di Milano. Koussevitzky Prize in Composition (Tanglewood, USA, 1974); Primo premio al Concorso Gaudeamus (Olanda,1976); David di Donatello per il miglior musicista con la colonna sonora del film Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi (Roma, 2002); Annual Lully Award 2002 per il miglior nuovo brano dell’anno eseguito negli Stati Uniti con il Quartetto n° 3, Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali per la migliore novità dell’anno (2003, Il letto della storia), Rdc Awards per la colonna sonora del film Gabrielle di Patrice Chéreau (2005); Nomination al David di Donatello per il miglior musicista con la colonna sonora del film Centochiodi di Ermanno Olmi (Roma, 2007). E’ membro onorario dell’Accademia Filarmonica Bolognese. E’membro effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia .
Claudio Pasceri, coordinatore artistico dell'iniziativa, descrive il tema che sarà il fil rouge di tutti gli appuntamenti del festival: «L'edizione 2018 di EstOvest, è dedicata a quelle dimensioni in cui il pensiero artistico aderisce a mondi fortemente desiderati, intensamente attesi. I Luoghi Immaginari sono siti di confine, che oscillano tra la realtà e la volontà».
Fabio Vacchi (Ph. EstOvest Festival)