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Una «Festa Mobile» per il Salone del Libro

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Reading e lectio invadono Torino. Dal Lingotto ai musei, a luoghi insoliti come una mongolfiera o un sommergibile. Sconfinano a Lampedusa negli istituti italiani di cultura.
 "Festa Mobile" è l’opera del grande Ernest Hemingway che rievoca la vita a Parigi negli anni Venti. Una città che l’allora corrispondente del Toronto Star racconta attraverso l’atmosfera di café e bistrot, atelier e appartamenti, luoghi di ritrovo e spazi urbani, abitati da artisti, personaggi e intellettuali.
 
 
Su questo tipo di esperienza, ha preso spunto la trentesima edizione del Salone del Libro. Sarà possibile ritrovare a Torino nella sezione del programma che del libro di Hemingway porta il medesimo titolo. "Festa Mobile", diventa il titolo del calendario dei reading che nei cinque giorni del Salone, in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura, vedrà circa ottanta scrittori leggere i passi dei propri testi preferiti sia negli spazi del Lingotto Fiere, sia nei luoghi più disparati e talvolta insoliti della città.
"Festa Mobile", animerà anche l’area espositiva del Lingotto, dove gli appuntamenti si concenteranno nella Sala Filadelfia del padiglione 2 che vedrà in scena le proposte più varie, fra cui le letture di Levante da "L’Arte della Gioia" di Goliarda Sapienza, Gianni Riotta dall’ "Iliade", Camillo Langone dall’ "Ecclesiaste", Simona Vinci dai "Racconti" di Lalla Romano, Giorgio Colangeli dalle "Poesie" di Garcia Lorca. Ai reading si affiancheranno una serie di lectio e dialoghi con personaggi della levatura di Carlo Ossola, Enzo Bianchi, Alessandro Barbero, Marco Aime, Alessandro Bergonzoni, Giorgio Vasta, Gian Arturo Ferrari, Eraldo Affinati e altri ancora.
Un’esperienza insolita ascoltare una lettura a 150 metri d’altezza nel cielo di Torino sulla mongolfiera di Borgo Dora, dove ogni giorno più “viaggi” accoglieranno una ventina di persone, pari alla capienza dell’aerostato. A spargersi nel vento saranno le parole di Guido Catalano alle prese con "Un amore" di Dino Buzzati, Marcello Fois che leggerà "Cuore" di Edmondo De Amicis, Piergiorgio Odifreddi con "La Terra vista dalla Luna" di Lucrezio, Paolo Cognetti con i "Racconti" di Mario Rigoni Stern. Quotidianamente una corsa sarà riservata a "Viaggio al centro della Terra" di Jules Verne letto a puntate dagli ex allievi della Holden.
Altra location inusuale, è il sommergibile Andrea Provana “spiaggiato” lungo il Po al Parco del Valentino, che vedrà Bruno Gambarotta cimentarsi con "Ventimila leghe sotto i mari" di Jules Verne. Ma anche il Mercato della Carne di Porta Palazzo, la Galleria Umberto I, un tram storico, l’Osservatorio astronomico di Pino Torinese, oppure diversi musei come quelli di Antichità, della Montagna, del Cinema, del Risorgimento, l’Egizio, la Pinacoteca Agnelli, il Mao e ancora l'Accademia delle Scienze e la Biblioteca di Villa Amoretti.
Il debutto del programma avverrà mercoledì 17 maggio alle 21, quando il balcone di Palazzo Madama in piazza Castello, ospiterà Eugenio Allegri con la sua lettura da "Il Nome della Rosa" di Umberto Eco, romanzo destinato a diventare il caso teatrale dell’anno, portato in scena allo Stabile di Torino dall’attore già protagonista di Novecento di Baricco con debutto il 23 maggio.
A seguire, evento musicale con Giorgio Li Calzi, Johnson Righeira e Gian Luigi Carlone che in un viaggio al limite dell’eresia in un’Italia senza barriere, stravolge con approccio minimale ed elettronico alcune fondamentali canzoni italiane degli ultimi 40 anni: Enzo Del Re, Dario Fo, De Andrè e Skiantos.
Dal cuore della città si andrà in periferia per il fuori-orario allo Spazio Ex Incet, dove si esibiranno in un'anteprima del festival ToDays i 2manydjs: sono i fratelli belgi Stephen e David Dewaele, celebri per i loro set all’insegna di una dance che fa convivere brani di ogni genere, da Iggy Pop a Madonna passando per i Nirvana e le Salt’n’Pepa, mescolando house, rock, grunge, pop, punk, elettronica.
Sempre fuori dal perimetro del Salone, la speciale lettura prevista a Lampedusa, luogo altamente simbolico, lì dove l'Africa incontra l'Europa: alle ore 15 del 17 maggio, nell’Aula Magna Istituto Omnicomprensivo Luigi Pirandello, Pietrangelo Buttafuoco legge "Jànchi mi divintaru li capiddi" di Ibn Hamdis, poeta siculo-arabo del XII secolo.
Infine, in occasione del Salone, negli Istituti Italiani di Cultura di Parigi, Londra, Berlino, Bruxelles, Oslo e New York si terranno serate di reading in omaggio alla letteratura del nostro Paese e di celebrazione per il traguardo della manifestazione torinese.
 
 

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