20
Sab, Apr
97 New Articles
Messaggio Promozionale
 

Ruché Castagnole Monferrato Docg riserva

Food & Wine
Typography

Il Ruché di Castagnole Monferrato Docg diventa Riserva. E' stata infatta approvata il 30 gennaio 2020, la modifica del disciplinare. Un grande futuro davanti, è arrivato ad un passo dal milione di bottiglie, soglia che ascrive una denominazione al novero delle grandi produzioni.

E' stata approvata il 30 gennaio 2020, la modifica del disciplinare del Ruché di Castagnole Monferrato Docg: una possibilità di certificare la tipologia Riserva.


Il Ruché di Castagnole Monferrato Docg, con questa modifica, taglia un altro traguardo importante e lascia intendere un grande futuro. arrivato ad un passo dal milione di bottiglie, soglia che ascrive una denominazione al novero delle grandi produzioni.

Una conquista che arriva al termine di un percorso approvato nel dicembre del 2018, dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, istituzione che tutela la denominazione nella sua interezza.


Ruché di Castagnole Monferrato Docg Riserva

Nuovi e stimolanti scenari si aprono per il Il Ruché di Castagnole Monferrato Docg Riserva. Per un vino abitualmente considerato di pronta beva e destinato al consumo da giovane, vi è la possibilità di maturare con 24 mesi di invecchiamento, dei quali almeno 12 passati in botte di legno, rappresenta un potenziale ricco di suggestioni.

Gli studi per ottenere questi risultati proseguono da anni, quando nel 2001 sperimentazioni e ricerche scientifiche, hanno cominciato a avvalorare questa ipotesi di evoluzione. Tutto questo incornicia la parabola crescente del Ruché, che negli ultimi dieci anni ha quasi triplicato gli ettari di superficie rivendicata (da 60 ha del 2008 ai 158 ha del 2019) e nella vendemmia 2019 rispetto a quella precedente, incrementato l’imbottigliato dell’11%.

Certamente numeri e percentuali, che sottolineano come la denominazione abbia ottenuto nel tempo gradimenti crescenti su scala nazionale e internazionale, con picchi di rilievo in Usa, Svizzera, Olanda, Germania, Giappone e Sud America. Questa nuova opportunità di consumo, consente di guardare con rinnovato interesse a quei mercati come Stati Uniti e Canada, dove i vini complessi registrano oggi molti favori da parte di pubblico e operatori. Un trend delle vendite complessivo in sensibile crescita, che per il prossimo futuro lascia aperta una possibilità: individuare nel Ruché Riserva una nuova, preziosa risorsa economica e vinicola.


Filippo Mobrici

Presidente Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

"Un giusto riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni. La tradizione di un vino come il Ruché è stata preservata con pazienza e dedizione fino all’ottenimento della Docg, incontrando il favore di esperti e consumatori e crescendo sensibilmente in qualità e numero di bottiglie. La definizione della tipologia Riserva, è il coronamento di un percorso di maturità. Da questa nuova e interessante declinazione partono incoraggianti scommesse per il futuro di tutta la denominazione».«Il riconoscimento ufficiale della tipologia Ruché Riserva è il punto di arrivo di un percorso di crescita costante, in termini qualitativi e quantitativi, che sottolinea le caratteristiche enologiche e organolettiche della denominazione -commenta Luca Ferraris, Presidente Associazione Produttori Ruché-Il Ruché, da sempre considerato un vino da consumarsi giovane, guadagna in questo modo nuovi spazi e nuovi orizzonti, conquistando una posizione di rilievo anche tra i vini da invecchiamento".

Ph. Ruché di Castagnole Monferrato Docg

Messaggio Promozionale