19
Ven, Apr
98 New Articles
Messaggio Promozionale
 

Clavesana: Dolcetto vendemmia ok

Food & Wine
Typography

Quantità quasi dimezzate, ma qualità eccezionale per la raccolta 2015
Quantità quasi dimezzate, ma qualità eccezionale per la raccolta 2015. Un millesimo destinato, secondo gli enologi Gianfranco Cordero e Damiano Sicca, a restare “un’annata di riferimento” per bianchi e rossi di Langa.
 
Questo in sintesi il risultato finale al termine della vendemmia 2015, con volumi produttivi ridotti rispetto alla media e qualità eccezionale delle uve a Clavesana (www.inclavesana.it), la cantina di riferimento del Dolcetto e del Dogliani Docg. Secondo gli enologi, un risultato che, visti i dati meteorologici e analitici alla mano, era già nell’aria da qualche settimana. Nella cantina di Clavesana, si è aspettata conferma fino all’ultimo, con l’ansia tipica che accompagna ogni raccolto dopo una dura annata di lavoro. Questi i numeri della vendemmia: 15.000 quintali di uve Dolcetto destinate a diventare Dogliani, Dogliani Docg e Dogliani Superiore Docg, 1.700 quintali di uve Barbera destinate a diventare Barbera d’Alba e Langhe Barbera ed in piccola parte Langhe Barbera Rosato, 1.000 quintali di uve Nebbiolo per Barolo, Nebbiolo d’Alba e Langhe Nebbiolo e 250 quintali di uve Chardonnay, Sauvignon e Pinot nero destinate a dare vita a Langhe Pinot Nero, Langhe Bianco e Spumante Alta Langa.
Sottolinea Anna Bracco, Direttore di Clavesana: “Una scommessa, quest’ultimo, a cui vista anche l’eccezionalità della materia prima stiamo destinando le nostre migliori energie, convinti di avere in mano un autentico jolly per il futuro”.
Della stessa opinione l'agronomo Riccardo Zanellati che, ha seguito le 350 famiglie di produttori soci di Clavesana durante l'annata: “La vendemmia 2015 si può certamente considerare ottima, quasi eccezionale sotto tutti i punti di vista: il clima mite invernale, seguito da piogge abbondanti tardo primaverili, ha contribuito ad un buon accumulo nelle falde acquifere. I successivi mesi caldi, hanno trovato il vigneto pronto a sopportare le temperature più alte degli ultimi 20 anni, senza sottoporre le viti a stress idrici. I terreni di Clavesana, ricchi di argilla, hanno ceduto gradualmente alle piante l’acqua accumulata in primavera".
 
Foto Ali Comunicazione (Clavesana)

Messaggio Promozionale