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Gusto: il Cavolo Verza di Montalto Dora

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Questo paese dell'eporediese, è tipico per la coltura in terreni sciolti e freschi di questo ortaggio. Proprio il tipo di terreno favorisce la coltivazione di una varietà di cavolo verza riconosciuta botanicamente come “sabauda” e nota per l’eccellenza di qualità e sapore. E' tutelato dal Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino e dall'Associazione Produttori del Cavolo Verza di Montalto Dora.
La 37a scheda enogastronomica di NOTIZIE PIEMONTE, è dedicata al CAVOLO VERZA DI MONTALDO DORA. Questo paese dell'eporediese, è tipico per la coltura in terreni sciolti e freschi di questo ortaggio. Proprio il tipo di terreno favorisce la coltivazione di una varietà di cavolo verza riconosciuta botanicamente come “sabauda” e nota per l’eccellenza di qualità e sapore. E' tutelato dal Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino e dall'Associazione Produttori del Cavolo Verza di Montalto Dora.
 
Appartenenti alle Crocifere, i cavoli sono gli ortaggi più importanti con numerose forme coltivate, tutte assegnate al genere Brassica, specie oleracea L. (nome scientifico Brassica sylvestris Miller).
Il cavolo verza, si caratterizza in genere per avere un fusto breve a livello del terreno, con numerose foglie involucranti a formare una testa globosa e compatta, mentre le foglie sono bollose. Inoltre, si distingue, per una maggiore resistenza al freddo rispetto al cavolo cappuccio dal quale si differenzia per l’odore ed il sapore più marcato ed il maggior contenuto in fibra.
Il cavolo verza di Montaldo Dora, viene coltivato in pieno campo, dove viene trapiantato ai primi di luglio. La coltivazione, è tipica della rotazione del terreno.
 
Il cavolo di Montalto Dora, è una varietà locale di cavolo verza a foglie ricciute, formanti delle teste subrotonde, resistenti e, tuttavia, tenere e dotate di un sapore gradevole che li fa preferire ai cavoli di altre provenienze. Tali peculiarità organolettiche, sono dovute alle caratteristiche pedologiche della parte pianeggiante del territorio. Viene raccolto nella prima quindicina di novembre e commercializzato. Può anche essere conservato attraverso un nuovo piantamento addossato in piena terra negli orti casalinghi. Questo permette una conservazione naturale del prodotto e l’acquisizione di ulteriori qualità gustative attraverso le brinate novembrine ed il freddo intenso del mese di dicembre, che rendono le foglie del cavolo verza più croccanti e saporite.
In enogastronomia è indispensabile per la zuppa ’d pan e còj, ottima per raccogliere la bagna càuda direttamente dai fornellini di terracotta e perfetta per avvolgere l’impasto dei caponèt canavesani.
Storicamente, deriverebbe da un gruppo di specie spontanee dell’area Mediterranea. I primi dati riguardanti la produzione e le caratteristiche, si trovano in uno studio di C. Chiej-Gamacchio, "Coltivazioni industriali e di gran reddito della Provincia di Torino", Federazione Italiana dei Consorzi Agrari, Piacenza 1928. Sino ai primi anni ’50, ma soprattutto prima della seconda guerra mondiale, l’economia agricola di Montalto Dora viveva in larga misura sulla produzione del cavolo verza. Da novembre a febbraio, oltre 400 quintali alla settimana, affluivano sui mercati di Ivrea, Biella e Borgo d’Ale. Col passare degli anni, a cauda del crescente sviluppo dell’industria e di conseguenza con il progressivo assorbimento della manodopera giovanile canavesana, questa produzione venne quasi abbandonata. In questi ultimi anni, grazie alla ex Provincia di Torino, ora Città Metropolitana, si è iniziato un percorso di valorizzazione e rilancio di questa coltivazione tipica e di qualità, attraverso manifestazioni, come la Sagra del Cavolo Verza, che si svolge ogni anno nella quarta domenica di novembre a Montaldo Dora.
 
Info: ASSOCIAZIONE PRODUTTORI DEL CAVOLO VERZA DI MONTALTO DORA - Presidente: Domenico Berton Giachetti - Vicolo Quaro, 38 – 10016 Montalto Dora (TO) - Tel. 0125.650495 – Cell. 328.2495680 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
 
 
Foto Città Metropolitana Torino e Slow Food

 

LE SCHEDE ENOGASTRONOMICHE DI NOTIZIE PIEMONTE

  1. IL CEVRIN DI COAZZE Gusto: Il Cevrin di Coazze
  2. LA MUSTARDELA DELLA VAL PELLICE Gusto: la Mustardela
  3. IL GRISSINO RUBATA' DI CHIERI Gusto: il Grissino Rubatà
  4. MIELE DELLE VALLATE ALPINE TORINESI Gusto: il Miele delle vallate alpine
  5. IL SARAS DEL FEN Gusto: il Saras del Fèn
  6. IL SALAME DI TURGIA Gusto: il Salame di Turgia
  7. CANESTRELLI DELLA PROVINCIA DI TORINO Gusto: Canestrelli della Provincia di Torino
  8. ASPARAGO DI SANTENA Gusto: l'Asparago di Santena
  9. TINCA DORATA DEL PIANALTO DI POIRINO Gusto: Tinca Dorata del Pianalto di Poirino
  10. CARDO GOBBO DI NIZZA MONFERRATO Gusto: Cardo Gobbo di Nizza Monferrato
  11. TOMA D'TRAUDELA Gusto: La Toma 'd Trausela
  12. GENEPY DELLE VALLI OCCITANE Gusto: Il Genepy delle Valli Occitane
  13. PIATTELLA CANAVESANA DI CORTEREGGIO Gusto: Piattella canavesana di Cortereggio
  14. TOMA DI LANZO Gusto: la Toma di Lanzo
  15. PEPERONE DI CARMAGNOLA Gusto: il Peperone di Carmagnola
  16. IL MACAGN DELLA VALSESIA Gusto: il Macagn della Valsesia
  17. IL CAREMA DOC Gusto: Il vino Carema D.O.C.
  18. IL CASTELMAGNO DI ALPEGGIO Gusto: il Castelmagno di Alpeggio Dop
  19. SALAMPATATA DEL CANAVESE Gusto: il Salampatata del Canavese
  20. IL SEDANO ROSSO DI ORBASSANO Gusto: il Sedano Rosso di Orbassano
  21. LA ROBIOLA D'ALBA Gusto: la Robiola d’Alba
  22. LA SALCICCIA DI BRA Gusto: la Salciccia di Bra
  23. LA CIPOLLA DI ANDEZENO Gusto: le cipolle di Andezeno
  24. IL PLAISENTIF (Formaggio  delle viole) Gusto: il Plaisentif formaggio delle viole
  25. IL CAPPONE DI MOROZZO Gusto: il Cappone di Morozzo
  26. L'AGNALLO SAMBUCANO Gusto: l’Agnello Sambucano
  27. IL TOPINAMBUR O CIAPINABO' Gusto: il Topinambur o Ciapinabò
  28. LA ROBIOLA DI ROCCAVERANO Gusto: la Robiola di Roccaverano
  29. LA RASCHERA DOP Gusto: il formaggio Raschera DOP
  30. IL DOLCETTO DI DOGLIANI SUPERIORE Gusto: il Dolcetto di Dogliani Superiore
  31. LA PATATA DI MONTAGNA DI ENTRACQUE Gusto: la patata di montagna di Entracque
  32. Il SALAME DI GIORA DI CARMAGNOLA Gusto: Salame di Giora di Carmagnola
  33. IL FORMAGGIO BRA DOP Gusto: il formaggio Bra Dop.
  34. L'ACTINIDIA DI CUNEO (KIWI) Gusto: l'Actinidia di Cuneo (Kiwi)
  35. IL MONTEBORE DELLE VALLI CURONE E BORBERA Gusto: Montebore Valli Curone e Borbera
  36. IL CONIGLIO GRIGIO DI CARMAGNOLA Gusto: Coniglio Grigio di Carmagnola

 

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