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I rimedi per il troppo cibo nella spazzatura

Food & Wine
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Come smaltire gli alimenti senza buttarli. Un convegno ad Alessandria, per riflettere su una delle tematiche che hanno caratterizzato la presenza di Coldiretti ad Expo: trovare una soluzione a questo disagio sociale.
Il 30 per cento del cibo acquistato dalle famiglie finisce nella spazzatura. E intanto sul globo c’è qualcuno che mangerebbe i nostri avanzi per sopravvivere.
 
Un tema di attualità che, sarà oggetto di discussione e riflessione, durante il convegno organizzato da Coldiretti Alessandria, Donne Impresa, inserito negli appuntamenti di “Marzo Donna 2016”, in programma lunedì 21 marzo alle ore 17 al Centro Incontro Galimberti di Alessandria, in via Pochettini, attuato in collaborazione con il Comune Città di Alessandria, Assessorato Politiche di Genere, e dalla Consulta Pari Opportunità. Ad aprire i lavori, sarà il Direttore della Coldiretti di Alessandria, Leandro Grazioli, seguirà una tavola rotonda alla quale parteciperanno la Responsabile regionale Donne Impresa Graziella Boveri, di Maria Teresa Gotta Assessore alle Politiche Genere, di Silvio Barbero vice presidente Slow Food Università Scienze Gastronomiche e Giampaolo Mortara direttore della Caritas di Alessandria. Le agrichef Stefania Grandinetti, Presidente regionale Terranostra, e l’imprenditrice Anna Maria Rivera avranno un duplice ruolo: raccontare la loro esperienza personale nell’ambito dell’educazione all’antispreco in cucina e dimostrare come tra i fornelli si possano concretamente realizzare ricette “povere”, ma non nella qualità e nel gusto. La chiusura dei lavori è affidata al Presidente provinciale Roberto Paravidino.
Alcuni dati sul problema. Nel 2015 secondo una tendenza favorita dalla crisi sei italiani su dieci, il 60 per cento, hanno diminuito o annullato gli sprechi domestici, ma molto resta da fare se consideriamo che, ogni italiano ha comunque buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l’anno. Tra chi ha tagliato gli sprechi, il 75 per cento fa la spesa in modo più oculato, il 56 per cento utilizza gli avanzi nel pasto successivo, il 37 riduce le quantità acquistate, il 34 per cento guarda con più attenzione la data di scadenza e l’11 per cento dona in beneficenza. Nel mondo si produ­ce cibo per 12 miliardi di viventi, noi siamo 7 miliardi. Tenendo con­to che un miliardo di persone soffre la fame e la malnutrizione significa che quasi il 50% del cibo prodotto va sciupato.
Il Presidente Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino parla del grave problema dello spreco di cibo: "Non posso che commentare positivamente la nuova legge alla Camera per contribuire a raggiungere nel 2016 l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari in Italia di un milione di tonnellate. Il problema dello spreco è una delle più evidenti contraddizio­ni dell’attuale sistema alimen­tare. Da una parte, nel nord del mondo, si spreca perché c’è troppo cibo, si compra troppo e si butta via troppo. I supermercati devono avere gli scaffali pieni a qualunque ora, e questo fa sì che non ci sia modo di smaltire il cibo senza but­tarlo. D’altra parte si spreca anche nel sud del mondo, dove il cibo manca. Questo succede perché non ci sono le infrastrutture per tra­sportare e gli strumenti per conser­vare i generi alimentari. È necessario impegnarsi senza quartiere per porre rimedio a que­sta vergogna".
 

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