Allegri: "Scudetto, per dimenticare l'Ajax"

Allegri, parla subito della gara di domani, che potrebbe rappresentare Tricolore raggiunto. "Fortunatamente domani abbiamo la possibilità di chiudere lo Scudetto e dobbiamo farlo assolutamente. Dobbiamo guardare avanti, smaltendo la delusione per la gara di martedì, senza giustificazioni o alibi che dir si voglia. Una volta vinto lo Scudetto, potremo programmare il futuro, con lucidità. Il tricolore, va festeggiato e celebrato, perchè è un grande traguardo, frutto di grande lavoro di tutti. Domani dovrà essere una festa e dobbiamo godercela, senza negatività, non avrebbe senso non festeggiare. Bisogna valutare l'annata con lucidità e distacco: cosa abbiamo fatto bene e cosa meno. Poi bisogna ripartire per fare meglio. Se dovessimo vincere lo Scudetto domani sera, avremo 5 grandi partite dove dovremo fare belle prestazioni (Inter - Torino - Roma - Atalanta - Sampdoria)".

Sulla rosa le aspettative non sono per niente rosee: "L'infermeria ahimè è piena. Perin e Khedira sono fuori fino a fine stagione. Forse Mandzukic ce la può fare. Dybala, è fuori per 20 giorni. Douglas Costa e Caceres per 10 giorni. Chiellini, rientrerà con l'Inter. Barzagli ora sta meglio. Che situazione! (abbozza un sorriso) Cristiano Ronaldo. Ha fatto una stagione straordinaria. E' il futuro della Juventus. Ha fatto benissimo quest'anno e lo farà anche l'anno prossimo. Anche lui è deluso come tutti noi, ma è sereno. Domani giocherà. Cancelo. Può diventare uno dei migliori terzini del mondo, ma dipende da lui. E'giovane e ha tempi per migliorare".

Il tecnico bianconero torna sulla gara di martedì con l'Ajax: "Il calcio non è una scienza esatta. La Juve ogni anno gioca per vincere tutte le competizioni. Ci siamo giocai i quarti dii Champions League, non nelle migliori condizioni, con molti infortunati. La lista degli infortunati, che vi ho fatto, rappresenta la situazione odierna e quella dell'ultimo periodo. E'veritiera. Abbiamo perso e giustamente siamo usciti. Cristiano Ronaldo + Juve non vuol dire Champions League. Ora non serve a nulla parlare della Champions. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Loro devono essere orgogliosi. Tutti avevamo voglia di arrivare in fondo. Dobbiamo pensare a vincere il campionato, che è figlio di una grandissima stagione".

Ph. Giuliano Marchisciano / One + Nine Images