Allegri: «A Bologna bisogna vincere nei 90'. La Coppa Italia è un nostro obiettivo»

Dopo la sosta per le festività natalizie, torna il calcio giocato con gli ottavi di Coppa Italia. Per la Juventus la trasferta al Dallara di Bologna (sabato 12 gennaio, ore 20.45), in una sfida ad eliminazione diretta con eventuali tempi supplementari e calci di rigore. Nella vigilia del match, Massimiliano Allegri, nella prima conferenza del 2019, nella sala stampa dell'Allianz Stadium, ha incontrato i media.

Il tecnico bianconero, entra subito nel vivo della seconda parte di stagione che attende la Juventus: «A partire da domani, ci giochiamo la stagione. Quindi dovremo giocare una partita seria. La Coppa Italia, è un nostro obiettivo, come del resto la Supercoppa Italiana. Ricordatevi che giochiamo una sfida secca, senza possibilità di replica, contro un Bologna che vorrà dare il massimo contro di noi. Abbiamo chiuso bene il 2018 contro la Sampdoria, anche se in quella occasione non abbiamo avuto il comando della partita. Domani servirà una forza mentale superiore per risolverla».

Sulla formazione Allegri, dà alcuni dettagli: «Volevate sapere di Mandzukic. Come dice lui "No good". A difendere la nostra porta, ci sarà Szczesny. In difesa a destra ci sarà De Sciglio con Bonucci. In Supercoppa, rientrerà Cancelo. Domani sera Kean e Spinazzola potrebbero giocare dall'inizio. Dovrò decidere su Pjanic. Sul turn over dice. Qualcuno giocherà un tempo, i cambi saranno importanti, sperando di chiuderla nei primi 90'. Mi aspetto da Dybala un'ottima prestazione. E' molto utile a cucire il gioco. Per quanto riguarda Cristiano Ronaldo, è sereno, riposato, si è allenato molto bene. Ora si prepara al meglio per la seconda parte della stagione. Domani gioca».

Infine, una battuta sul mercato, sulla violenza negli stadi e sulle polemiche sulla gara di Supercoppa sulle donne: «Al momento a centrocampo non c'è bisogno di nessuno. Stiamo bene così. Sulla violenza negli stadi, abbiamo gli strumenti per poter andare a prendere chi si comporta male. Ma si ha paura a prendere decisioni impopolari. Dobbiamo andare a giocare in Arabia Saudita, è stato fatto un contratto».

Ph. Giuliano Marchisciano / One + Nine Images