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Al via la 1020^ Fiera di Sant’Orso 2020

Valle d'Aosta
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1020^ Fiera di Sant’Orso, si parte. In programma nel centro storico di Aosta giovedì 30 e venerdì 31 gennaio 2020. Saranno 1.119 gli artigiani partecipanti, di cui 908 nel settore tradizionale, 188 nel settore non tradizionale e 23 per quanto riguarda i corsi e le scuole di artigianato. E ancora, il padiglione enogastronomico e la Veilla di Petchou e tanto altro...

1020^ edizione della Fiera di Sant’Orso, si parte. Il 30 e il 31 gennaio nel centro storico di Aosta, la milleneria fiera con 1119 artigiani, che esporranno i locali prodotti tipici della Valle d'Aosta. Ma la Fiera non è solo artigianato. Aperto per l'intera durata dell'evento il padiglione enogastronomico, senza dimenticare la Veillà di Petchu e tante altre attrattive.


A cornice dell'evento della Fiera millenaria, il concerto di apertura, a cura dell’associazione culturale Coro di Sant’Orso, con la partecipazione del Coro Canto Leggero di Aosta, che si terrà mercoledì 29 gennaio alle ore 21 nella Chiesa di Sant’Orso.

Saranno 1.119 gli artigiani partecipanti, di cui 908 nel settore tradizionale ed equiparato, 188 nel settore non tradizionale e 23 per quanto riguarda i corsi e le scuole di artigianato. Dei 908 del settore tradizionale ed equiparato, 81 sono gli iscritti all’Atelier des Métiers, il padiglione di Piazza Chanoux, che ospita tradizionalmente gli artigiani professionisti.

La Millenaria si congederà dando l’appuntamento al 2021, con le iniziative, novità di quest’anno, previste per sabato 1° febbraio e domenica 2, che consentiranno di prolungare la magia della Fiera.

Sant'Orso nella storia

Un viaggio lungo 1020 anni, un motivo di orgoglio per ogni valdostano ed un magnifico omaggio da offrire a tutti gli ospiti che verranno a trovarci da ogni parte del mondo. La Foire, sarà una stupenda vetrina del savoir faire tradizionale della regione alpina, un unicum nelle Alpi ed un ottimo esempio di cosa la Valle d’Aosta può offrire al pubblico.


Inaugurazione

La 1020^ edizione della Foire, sarà inaugurata giovedì 30 gennaio alle ore 8, presso la Porta  Praetoria, cuore della manifestazione, in compagnia del gruppo folkloristico Li Tsoque d’Ayas. Qui verrà impartita la tradizionale benedizione degli artigiani da parte del Vescovo di Aosta, Monsignor Franco Lovignana e verrà issato da parte della Polizia locale lo storico stendardo della Police des Marchés. A seguire la Banda Municipale di Aosta allieterà, con la propria musica, artigiani e visitatori durante tutto il percorso della Fiera.


Padiglione Enogastronomico

Ospiterà 71 imprese valdostane, che proporranno ai visitatori i prodotti tipici della regione. Anche quest’anno sarà riproposta l’iniziativa Cuisine de rue, occasione per gustare, nella splendida scenografia del Teatro Romano, i piatti preparati con i prodotti proposti da 13 imprese del Padiglione enogastronomico.


16^ Veillà di Petchou

Dalle ore 14 alle 18, alla Cittadella dei Giovani di Aosta, si terrà la 16a edizione della Veillà di Petchou, il tradizionale appuntamento dedicato ai più piccini, promosso dal centro Europe Direct Vallée d’Aoste dell’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti. Alle ore 18, nella Chiesa di Sant’Orso, avrà luogo la Messa solenne dedicata agli artigiani. Prenderà quindi il via la tradizionale Veillà, con la partecipazione di gruppi folkloristici e con la distribuzione gratuita di brodo e vin brûlé. Dalle ore 21.00, in piazza Chanoux, balli folk animati da Pitularita con Vincent e Rémy Boniface e altri ospiti.


Premiazione della Foire

Venerdì 31 gennaio, dalle ore 15 circa, in Piazza Chanoux, avrà luogo la premiazione ufficiale della 1020a Fiera di Sant’Orso. Questi i 13 premi in palio:

1. Premio La Saint Ours (nuova istituzione) ad un’opera di particolare rilievo appartenente a una delle categorie del settore tradizionale, esposta per la prima volta all’edizione corrente della Fiera di Sant’Orso di Aosta.
2. Premio Amédée Berthod al più promettente espositore che non abbia ancora compiuto il 25° anno di età entro il 31 dicembre 2019.
3. Premio Robert Berton al più anziano (d’età) espositore non premiato negli ultimi 5 anni.
4. Premio Nozze d’Oro con la Fiera agli espositori che partecipano alla manifestazione da almeno 50 anni, su segnalazione degli interessati all’atto dell’iscrizione alla Fiera
5. Premio Miglior Allestimento banco espositivo della Fiera di Sant’Orso.
6. Premio Pierre Vietti a cura del Comité des Traditions Valdôtaines. Tema per l’edizione 2020, “La forêt”.
7. Premio Città di Aosta - Franco Balan all’espositore che si è distinto nel realizzare opere caratterizzate, oltreché dalla tradizione, dalla ricerca e dall’innovazione.
8. Premio per aver preservato le tecniche artigianali di tradizione nella fabbricazione degli attrezzi agricoli da rivalorizzare ai giorni nostri.
9. Premio Carlo Jans al più promettente allievo iscritto ai corsi regionali per l’apprendimento delle tecniche di lavorazioni artigianali.
10. Premio Don Garino alla migliore opera in legno a tema religioso.
11. Premio Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta in memoria dello scultore Domenico Orsi allo scultore che meglio ha rappresentato nella sua opera in legno o in pietra l’espressione del dono.
12. Premio Fidapa assegnato a cadenza biennale dalla “Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari” all’espositrice con l’opera più creativa, artistica e più rispettosa della tradizione valdostana.
13. Premio SAVT Foire de Saint-Ours (nuova istituzione) assegnato dalla Segreteria confederale del SAVT agli artigiani professionisti di tradizione che meglio rappresentano il mondo del lavoro per originalità e/o innovazione.

La 1020a Fiera di Sant’Orso si chiuderà alle ore 21.00 con il tradizionale concerto di chiusura al teatro Giacosa di Aosta, con i gruppi Trouveur Valdotèn, La Kinkerne (Savoia) e Vincenzo Chacho Marchelli con i suoi musicisti dal Piemonte. La serata sarà anche il momento celebrativo di una lunga carriera musicale: 45 anni del gruppo La Kinkerne e 40 anni dei Trouveur Valdotèn per uno spettacolo dal titolo Lo Bouque tsante. Agli artisti provenienti dall’area alpina occidentale si aggiungerà un quartetto vocale francese tutto al femminile: le Ni Flûtes ni soumises.


Annulli Filatelici

Da segnalare, inoltre, che quest’anno saranno proposti due annulli filatelici, il primo emesso il 30, il secondo il 31 gennaio, che potranno essere richiesti all’ufficio postale di Aosta, via Ribitel, sportello filatelico, anche nei due mesi successivi la manifestazione.


Corte della Tavola Valdese

Il 30 e 31 gennaio, la Corte della Tavola Valdese (via Croce di Città, 11) ospiterà, dalle ore 8 alle ore 18.30, un'esposizione degli oggetti tradizionali da cui la Fiera è nata. I visitatori potranno vivere un’esperienza multisensoriale: le installazioni e le opere che saranno allestite all’ingresso, nella piazzetta e lungo i ballatoi della corte faranno vivere una Sant’Orso inedita e coinvolgente. Contemporaneamente, nella Galleria Inarttendu (via Martinet, 6) saranno esposte opere di otto artigiani di tradizione presenti in Fiera e di altrettanti artisti, realizzate ad hoc per la millenaria, in un’ interessante comparazione fra passato e presente.


Novità sulla Fiera

Il Traforo del Gran San Bernardo offrirà ai visitatori della Fiera un passaggio omaggio, senza scadenza, che potrà essere utilizzato per un transito successivo. Per beneficiare della promozione le persone interessate dovranno presentare il biglietto di A/R, insieme alla cartolina ritirata presso i punti informazione della Fiera in Via E. Aubert (ingresso ovest) Piazza Chanoux (Sede Atelier des Métiers), Arco d’Augusto (ingresso est). La promozione è valida solo per le moto e le auto (categorie A1 e A2).

L’Unione Regionale Cuochi VdA, associazione aderente alla Federazione Italiana Cuochi, presenterà al Padiglione enogastronomico una serie di iniziative finalizzate a valorizzare il territorio e la Fiera di Sant’Orso.

Il 30 e 31 gennaio, saranno dedicati al Concorso Artistico, che si compone di professionisti del carving: sculture, opere e intaglio dal vivo di soggetti ornamentali da esposizione: margarina, intaglio di vegetali e frutta, sculture di formaggio e fontina, composizione in pasta pane e di sale, lavorazioni di zucchero (utilizzando differenti tecniche - tirato - soffiato - colato). Il pubblico sarà direttamente coinvolto nella votazione delle opere. Sabato 1° febbraio avrà luogo il 2° Trofeo Miglior Allievo Istituti Alberghieri, che vedrà il vincitore gareggiare alla finale nazionale di Rimini nei Campionati della Cucina Italiana 2020. Infine, domenica 2 febbraio, si svolgerà il contest Mistery Box, una gara a squadre composte da due persone (1 senior e 1 junior), che dovranno realizzare un piatto in brevissimo tempo, con ingredienti rivelati al momento della gara, valorizzando l’eccellenza del territorio valdostano.

L’Associazione culturale Mirabilia, che si occupa dal 2019 della valorizzazione del complesso monumentale della collegiata dei Santi Pietro e Orso di Aosta, organizzerà, di concerto con l’Assessorato delle Finanze, Attività produttive e Artigianato,  visite guidate straordinarie, ogni ora, del chiostro, degli affreschi nel sottotetto e della cappella priorale (biglietto intero 7 euro, ridotto 5 euro). Durante la Veillà saranno proposte, inoltre, suggestive visite notturne del chiostro romanico e della cripta di Sant’Orso con i preziosi reliquiari del tesoro della collegiata (dalle ore 19.00 alle ore 22.30 – ogni 20 min - durata della visita 40 min ca - biglietto di ingresso 5 euro).

I visitatori potranno ristorarsi, oltre che nei numerosi ristoranti del Capoluogo, anche presso i cinque Punti Rossoneri gestiti da sette Pro-Loco valdostane.

Nello specifico, il 1° febbraio, nel giorno della festa liturgica che celebra Sant’Orso, si terrà  l’iniziativa Dies Natalis Sancti Ursi, caratterizzata da visite guidate e animate della durata di circa 45 minuti, fra le 16.00 e le ore 21.45, alla scoperta della vita di Sant’Orso e della storia della Collegiata dei Santi Pietro e Orso. Le visite si concluderanno degustando dei dolci e sorseggiando una tisana calda, con l’accompagnamento della musica dell’Ensemble Cordeconforme. Nella galleria del priorato, per questa occasione speciale, verranno, inoltre, esposti dei paramenti sacri, fra i quali la casula in canapa realizzata dalla Cooperativa Lou Dzeut di Champorcher e donata alla Collegiata dalla Presidenza del Consiglio regionale. I visitatori potranno, altresì, assistere a dimostrazioni di tecniche di fabbricazione artigianali e di mestieri di un tempo, messe in scena da artigiani della nostra regione.

Il giorno seguente, presso il Teatro Giacosa,  avrà, invece, luogo l’iniziativa Sentur – Bussando a Sant’Orso con occhi diversi: spettacolo ideato da Gaetano Lo Presti, Bobo Pernettaz e Lorenzo Tagliaferro. L’iniziativa si pone l’obiettivo di guardare alla Fiera da punti di vista non usuali. E’ prevista anche la partecipazione della Taxi Orchestra, un ensemble di ragazzi con deficit cognitivi che accompagneranno con la loro musica lo spettacolo.

Infine, anche quest’anno, in occasione della Fiera, è stato ideato un ciondolo che ben rappresenta la tradizione agro-pastorale della nostra regione: protagonista di questa edizione sarà, infatti, la tsanna, antico contenitore in legno utilizzato durante la lavorazione del latte.

Informazioni relative alla Fiera disponibili in tempo reale sull’APP gratuita L’Artisanat valdôtain https://www.fieradisantorso.it/

Ph. Regione Autonoma Valle d'Aosta

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