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«La strage degli innocenti» al MAR di Aosta

Valle d'Aosta
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Dal 13 gennaio al 18 febbraio, in mostra il Manifesto del Raffaellismo di Guido Reni, presso il Museo Archeologico Regionale di Aosta.

E' stata inaugurata al MAR - Museo Archeologico Regionale di Aosta, l'esposizione dedicata ad un capolavoro assoluto della storia dell’arte italiana: "La strage degli Innocenti" di Guido Reni (Bologna, 1575-1642), proveniente delle collezioni della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
 

Una mostra-dossier di alto livello scientifico, curata da Mario Scalini con la collaborazione di Elena Rossoni. Il capolavoro, realizzato nel 1611 per la cappella Berò nella Chiesa di San Domenico a Bologna, è al centro di un articolato percorso espositivo, arricchito da apparati multimediali, che ne ripercorre la storia nel tempo. La pala d’altare, un olio su tela di grandi dimensioni (cm 268x170), mette in evidenza le straordinarie doti pittoriche dell’artista, narrando il drammatico episodio del Vangelo di Matteo con un'efficacia espressiva.

 
LA STRAGE DEGLI INNOCENTI (GUIDO RENI) - "La strage degli innocenti", è un episodio presente nel Vangelo secondo Matteo (2,1-16), in cui Erode il Grande, re della Giudea, ordinò un massacro di bambini allo scopo di uccidere Gesù, della cui nascita a Betlemme era stato informato dai Magi. Secondo la narrazione evangelica, Gesù, scampò alla strage in quanto un angelo avvisò in sogno Giuseppe, ordinandogli di fuggire in Egitto. Solo dopo la morte di Erode Giuseppe tornò indietro, stabilendosi in Galilea, a Nazaret. Alcuni studiosi moderni, negano la storicità dell'episodio, per il mancato riscontro nelle opere di Giuseppe Flavio, fonte principale della storia giudaica del I secolo Altri studiosi, ne accettano invece la storicità in quanto l'episodio si inserirebbe perfettamente nel carattere e nella modalità di governare che ebbe Erode, uomo crudele e sanguinario. Questi avvertendo il pericolo di un'usurpazione non avrebbe esitato infatti ad uccidere in diverse occasioni una moglie, tre cognati, una suocera, tre figli e alcune centinaia di oppositori. Nella tradizione occidentale e cristiana, il racconto è divenuto un topos culturale che ha dato luogo nei secoli a moltissime rappresentazioni artistiche. I bambini innocenti che muoiono violentemente, uccisi dalla sete di potere; vittime inconsapevoli di un odio spietato contro chi può ostacolare i piani di potenza e di dominio. Nel XII secolo, a Parigi, il nome degli Innocenti fu dato ad una chiesa ed al cimitero adiacente ad essa, entrambi poi rasi al suolo verso la fine del XVIII secolo.
 
Oltre all'opera di Guido Reni, in seposizione, la "Testa di Madonna", attribuita a Raffaello proveniente dalle Gallerie Estensi di Modena. Un’occasione unica per il pubblico per ammirare due opere straordinarie, accostate all’insegna de “Il Raffaellismo di Guido Reni”, secondo la tesi curatoriale.
 
Info: MAR - Museo Archelogico Regionale Aosta - Tel. 0165.275902. Orari tutti i giorni dalle ore 9 alle 19. Costo del biglietto d’ingresso è di 6 euro intero, 4 euro ridotto; 4 euro per i soci del Touring Club Italiano e 3 euro Alpitur; entrata gratuita per i minori di 18 anni e per le scuole. Sarà inoltre possibile acquistare un abbonamento con la mostra "A modo mio. Nespolo tra arte cinema e teatro, in corso al Centro Saint-Bénin di Aosta, al costo di 10 euro intero e 6 euro ridotto.
 
DIDASCALIE
1. La Strage degli Innocenti - Pinacoteca Nazionale di Bologna.
2. Testa di Madonna - Gallerie Estensi di Modena.
 
 

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