La situazione dell'Emergenza Coronavirus in Valle d'Aosta al 24 marzo 2020, ore 17.30. Aggiornamento Coronavirus Vda. Covid-19: salgono a 20 i morti in Valle d'Aosta. 17 uomini e 3 donne. 401 i casi positivi. Coronavirus: Valle d'Aosta prepara ospedale da campo. 17 tendoni in piazzale partenza telecabina Aosta-Pila. Coronavirus: secondo consigliere regionale positivo in Vda. Le attività commerciali e industriali consentite in Valle d’Aosta.
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VALLE D'AOSTA
Aggiornamento Coronavirus Vda
NUMERO DI CONTAGIATI
POSITIVI ATTUALI 401
OSPEDALIZZATI 71
IN TERAPIA INTENSIVA 20
CASI NEGATIVI 472
PERSONE IN ISOLAMENTO 2604
COMUNI INTERESSATI 64 SU 74 MAPPA
GUARITI 2
DECEDUTI 20
MASCHI 17 FEMMINE 3
FASCE D'ETA' 61/98
IN OSPEDALE 19
A DOMICILIO 1
FORZE DELL'ORDINE
CONTROLLI 887
DENUNCE 21
Covid-19: salgono a 20 i morti in Valle d'Aosta. 17 uomini e 3 donne. 401 i casi positivi
17 uomini e 3 donne. Questo il numero di morti a causa del coronavirus Covid-19 in Valle d'Aosta. Sono 401 i casi positivi 8 più di ieri, di cui 71 ospedalizzati e 20 in terapia intensiva. Lo riporta il bollettino dell'Unità di crisi diffuso alle 17.30.
Coronavirus: Valle d'Aosta prepara ospedale da campo. 17 tendoni in piazzale partenza telecabina Aosta-Pila
Domani sarà pronta domani la struttura che ospiterà un ospedale da campo ad Aosta, nel piazzale davanti alla stazione di partenza della telecabina Aosta-Pila. L'allestimento, è gestito dalla Protezione civile. Sono 17 i tendoni che verranno montati nelle prossime ore.
Pio Porretta, responsabile di Protezione Civile Val d'Aosta ha affermato: "La struttura, servirà come riserva nel caso in cui i posti letto all'ospedale Parini si esauriscano a causa dell'infezione da coronavirus". Lo riferisce l'Ansa.
Coronavirus: secondo consigliere regionale positivo in Vda
C'è un secondo consigliere regionale della Valle d'Aosta che è risultato positivo al coronavirus Covid-19. Nei giorni scorsi aveva evidenziato i primi sintomi come tosse e febbre e ieri sono arrivati gli esiti del tampone. Le sue condizioni sono buone. Lo riferisce l'Ansa.
Le attività commerciali e industriali consentite in Valle d’Aosta
La Presidenza della Regione informa che, con il DPCM 22 marzo 2020, al fine di contrastare e contenere il diffondersi del Virus COVID-19, sono state sospese dal 23 marzo fino al 3 aprile, sul territorio nazionale, tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle indicate nell'allegato 1 al DPCM stesso, espressamente indicate mediante codice ATECO, che sono pertanto consentite senza ulteriori adempimenti.
Il Decreto ha, tuttavia, stabilito alcune eccezioni con riferimento all'esercizio di alcune attività, in particolare quelle previste all'art. 1, comma 1, lett d) e lett. g).
Nel caso della lettera d) è stabilito che restano sempre consentite anche le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui all’allegato 1, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui alla lettera e), previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva, nella quale sono indicate specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite.
La lettera g), invece stabilisce che sono consentite le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti.
In entrambi i casi, il Prefetto - in Valle d'Aosta, il Presidente della Regione nell'esercizio delle funzioni prefettizie - può sospendere le attività soggette a comunicazione, qualora ritenga che non sussistano, nel caso della lettera d), le condizioni di funzionalità ad assicurare la continuità delle filiere di cui all'allegato 1, oppure, nel caso della lettera g), che dall'interruzione non derivi un pregiudizio all'impianto o pericolo di incidenti.
Sino alla comunicazione degli eventuali provvedimenti di sospensione da parte del Presidente della Regione nell'esercizio delle funzioni prefettizie, le relative attività sono legittimamente esercitate sulla base delle dichiarazioni rese.
Un’ulteriore ipotesi eccezione è, infine, prevista dall'art. 1, comma 1, lett. h) del citato DPCM che consente le attività dell'industria dell'aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l'economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva.
Si sottolinea che in tal caso, ai fini del lecito svolgimento dell'attività, non è sufficiente una mera comunicazione, ma è necessaria l'acquisizione della preventiva autorizzazione del Prefetto - in Valle d'Aosta il Presidente della Regione nell'esercizio delle funzioni prefettizie.
Al link sottostante, per le imprese interessate, vi sono i modelli da utilizzare per le comunicazioni di cui alle lettere d) e g) dell'art. 1, comma 1, del DPCM 22 marzo 2020 nonché per la richiesta di autorizzazione prevista ai sensi della lett. h).
Si precisa inoltre che d'ora innanzi non saranno prese in considerazione comunicazioni redatte su moduli diversi da allegati.
Le comunicazioni e le richieste di autorizzazione devono essere indirizzate al Presidente della Regione nell'esercizio delle funzioni prefettizie ed inviate, esclusivamente via PEC all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Eventuali informazioni possono essere richieste inviando una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., avendo cura di indicare nel testo un numero telefonico al quale essere richiamati.
* Fonte Regione Autonoma Valle d'Aosta