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S.Agostino: venduta l’auto dei sogni

Piemonte
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Grande successo della prima asta di auto classiche e da collezione della casa d’aste di Torino. Vendute anche una Porche 959 Komfort del 1988 e la Isotta Fraschini 8A del 1928.
Grande successo della prima asta di auto classiche e da collezione della casa d’aste Sant’Agostino di Torino. Vendute due capolavori dell’industria e del design automobilistico: la Porche 959 Komfort del 1988 e la Isotta Fraschini 8A del 1928.
 
Nella sede storica della Casa d’Aste Sant’Agostino, in Corso Tassoni 56, a Torino, si è svolta la prima asta italiana di auto classiche e da collezione. Un successo per collezionisti e amanti dei sogni a quattro ruote. In una sala gremita, oltre 200 persone, hanno visuto minuto dopo minuto l'attesa per la vendita. La Porche 959 Komfort, ha battuto il precedente record parigino di 1.500.000 euro, doppiando la base d’asta e totalizzando 1.650.000 euro. L’Isotta Fraschini 8A, esemplare unico Cesare Sala, è stata venduta alla cifra di 405.000 euro.
Oltre alle vetture citate, sono stata messe in vendita una Ferrari Testa Rossa, Pininfarina, 1968, una Maserati Ghibli Coupé 1968, una Lancia Aurelia B20 GT III Serie Pininfarina, 1953, una Lancia Flaminia Turing Supereleggera Convertibile 3C, 1968, un Ferrari Testarossa - Pininfarina, 1991, un Porsche 356 A 1600 Cabriolet by Reutter, 1957 ed un Hummer T-Rex by Coggiola-Prototipo. 2002.
 
1928 - Isotta Fraschini 8A by Cesare Sala - Pezzo unico - La vettura venne allestita tra il 1927 ed il 1928 su commissione del concessionario inglese della Isotta Fraschini. L’ importatore inglese, tenne l’Isotta Fraschini sulla 37 North Audley Street di Londra, in esposizione dimostrativa fino al 1931. Il 3 agosto 1931, venne venduta al funzionario Commendatore Antonio Tamburini di Tolosa ed immatricolata per la prima volta in Francia. Negli anni 60 venne ceduta al Museo dell’Automobile di Le Mans. In seguito divenne un pezzo della collezione di Sergio Pozzoli, collezionista e scrittore di testi storici sulle Ferrari, che la inviò negli USA per installare un servosterzo prodotto per le vetture Isotta Fraschini. Negli anni 90 la vettura, venne acquistata da un noto collezionista bresciano che decise nel 1996 di immatricolarla in Italia e nel 1999 di restaurarla. Da allora ha percorso meno di 100 km.
 
L'Isotta Fraschini 8A del 1928 (Foto Casa d'Aste Sant'Agostino, Torino)

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