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Maltempo Piemonte: bollettino delle 10

Piemonte
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Il Centro Funzionale di Arpa Piemonte, mantiene l’allerta ARANCIONE nelle zone alpine e prealpine occidentali dalla Val Po al Canavese. Nelle 12 ore sono caduti circa 80 mm nel Torinese e 65 mm nel cuneese.

Forti picchi di precipitazioni si sono registrati nel corso della notte nel torinese e nel cuneese e già dalle prime ore del mattino si sono ridotti di intensità. Nelle 12 ore sono caduti circa 80 mm nel Torinese e 65 mm nel cuneese.


La situazione sul territorio, è sotto controllo e non presenta particolari criticità. Nell’alessandrino prosegue l’attività di ripristino da parte del volontariato del sistema di protezione civile e rimangono attivi i Centri Operativi Misti dei comuni colpiti e il Centro di Coordinamento e Soccorsi della Prefettura ad Alessandria.

Nel Torinese e Cuneese sono aperti oltre 20 Centri Operativi Comunali per il monitoraggio della situazione, in particolare dei fiumi Orco, Ceronda e Stura di Lanzo nel torinese, Grana, Stura di Demonte, Ghiandone - che nella notte ha superato il livello di guardia e Corsaglia nel Cuneese.

Tutti i livelli idrometrici dei fiumi piemontesi sono al momento in diminuzione, ad eccezione del Po, che è in crescita, ma con valori al di sotto del livello di guardia.

Il Lago Maggiore è stazionario, al di sopra della soglia di guardia.La Sala operativa della Protezione Civile regionale è aperta e continua a seguire l’evoluzione dei fenomeni sul territorio.


Bollettino Arpa Piemonte

Un intenso flusso umido meridionale sta interessando il Piemonte determinando precipitazioni diffuse su gran parte della regione. La fascia di precipitazioni più intensa, presente sul Tirreno si sta spostando verso est determinando una attenuazione dei fenomeni.
Nel corso della giornata le correnti in quota tenderanno a diminuire di intensità. Nei bassi strati si manterrà un flusso orientale sostenuto che andrà ad interessare in particolare le zone pedemontane settentrionali e nordoccidentali.

Nelle ultime 12 ore si sono registrate precipitazioni forti localmente molto forti anche a carattere temporalesco sulla fascia pedemontana occidentale con valori cumulati fino a 82 mm nel torinese e 74 mm nel cuneese. Sul resto della regione i valori di precipitazione sono stati moderati, localmente forti. Venti molto forti si sono registrati al di sopra dei 1500 m sui rilievi occidentali e moderati in pianura, in corrispondenza del transito del sistema perturbato.


Fiumi e effetti al suolo

Le precipitazioni delle ultime ore hanno determinato innalzamenti dei corsi d'acqua minori delle provincie di Torino e Cuneo. Si segnalano livelli in crescita, al di sotto delle soglie di guardia, per l’Orco, il Ceronda, Stura di Lanzo per il torinese e il Grana e la Stura di Demonte nel cuneese. Il livello del Ghiandone a Staffarda (CN) ha superato nella notte la soglia di guardia ed è attualmente in calo. Il Lago Maggiore è stazionario al di sopra della soglia di guardia.


Previsione per le prossime 12 ore

Le precipitazioni continueranno ad interessare la regione con valori localmente moderati, in particolare sul settore settentrionale e nordoccidentale. Inoltre celle temporalesche in formazione sul Mar Ligure potranno transitare sull'alessandrino e sulle pianure orientali con picchi di precipitazione anche forti.  
Dal primo mattino di domani  è attesa una generale attenuazione dei fenomeni ed un successivo rapido esaurimento.

Sul reticolo idrografico minore si potranno osservare locali superamenti dei livelli di guardia, in corrispondenza delle precipitazioni più intense. Nei tratti vallivi dei corsi d’acqua principali si potranno osservare aumenti dei livelli idrometrici, generalmente con valori al di sotto delle soglie di guardia. I livelli del Po saranno in crescita con valori al di sotto delle soglie di guardia. I livelli del Lago Maggiore saranno in moderata crescita.

Ph. Arpa Piemonte

 

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