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Cesana. Rievocazione «Battaglia delle Alpi»

Piemonte
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Sabato 23 e domenica 24, si rievoca la celebre «Battaglia delle Alpi» del 1940 e la vicenda della batteria fortificata di artiglieria pesante da montagna del Monte Chaberton.

Sabato 23 e domenica 24 giugno a Cesana Torinese, è in programma la quinta edizione della commemorazione storica della «Battaglia delle Alpi» del giugno 1940, organizzata dall’associazione «Monte Chaberton - 515ª Batteria Guardia alla Frontiera», nata con lo scopo di promuovere studi e ricerche storiche riguardanti il breve ma cruento conflitto, che oppose gli eserciti francese e italiano sul confine alpino.
 
La manifestazione, è patrocinata dal Ministero della Difesa, dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino, dall’Esercito Italiano, dal Comune di Cesana Torinese e dall’Unione Comuni Olimpici Via Lattea.
Sabato 23 a partire dalle ore 10 a Cesana nella base militare dell’Esercito, in via IV Novembre, sarà aperto il campo militare. Alle 11 è in programma la commemorazione dei caduti dello Chaberton, con il raduno davanti al Municipio, la successiva sfilata per le vie del centro e una cerimonia al monumento che ricorda i militari italiani che persero la vita nella battaglia. Alle lore 15,30 si terrà una conferenza storica, moderata da Emanuele Mugnaini. Maurizio Enrico Parri parlerà del “Fiat 2000, il primo carro armato italiano”, Eugenio Garoglio de “La costruzione della Batteria” e Diego Drago de “La via elettrificata e la stazione intermedia”. Alle 21 è in programma un concerto del Coro Alpi Cozie Valsusa nella chiesa di San Restituto a Sauze di Cesana, dove domenica 24 alle 11 sarà celebrata una Messa in ricordo dei caduti. Le relazioni storiche previste nel pomeriggio di sabato 23 sono dedicate ai temi “Dai sacri confini Guardia Sicura” a cura di Davide Corona, “Chaberton: tramonto ed alba” a cura di Ottavio Zetta e “Lo Chaberton in MTB” a cura di Diego Drago.
Domenica 24 giugno, sarà anche la giornata del Trofeo Monte Chaberton di corsa in montagna. La gara fa parte del circuito Skyrunner Italy Series e prevede un percorso di 25,5 km con un dislivello positivo di 2.000 metri. Si disputerà inoltre la seconda edizione dello Chaberton K2 - Doppio Vertical Kilometer, una corsa competitiva in salita di 8 km, con 2.000 metri di dislivello, partenza da Fenils e arrivo in vetta al Monte Chaberton.
 
PAGINE DI STORIA SCRITTE A 3.130 METRI DI ALTITUDINE - In vetta allo Chaberton, a 3.130 metri di altitudine, nel 1940 era presente la batteria fortificata più alta d’Europa, progettata alla fine del XIX secolo e completata nel 1910. Allo scoppio delle ostilità con la Francia, il forte divenne attivo per la prima volta: venne utilizzato per bombardare obiettivi militari francesi, senza peraltro causare grandi danni. Nel vicino forte francese dello Janus è visibile una torretta di avvistamento corazzata sopra un'opera di cemento, in cui l'acciaio della torretta fu parzialmente distorto, ma non perforato, da una delle granate da 149 della batteria. L'esercito francese aveva però già pronto un piano di bombardamento del forte. Il mattino del 21 giugno, i francesi cominciarono a bombardare con quattro obici d'assedio Schneider da 280 millimetri. Il bombardamento, fu temporaneamente sospeso per la nebbia, ma nel pomeriggio riprese e, una volta aggiustato il tiro, i mortai francesi in breve tempo misero fuori uso sei delle otto torrette del forte, causando nove morti e cinquanta feriti, mettendo fuori uso la teleferica di servizio del forte e causando danni notevoli alle strutture. Il giorno seguente il forte continuò a sparare con le due torrette residue, mentre i francesi spararono ancora qualche colpo di mortaio. Con l'armistizio del 25 giugno, il forte cessò l'attività. Abbandonato dopo l'8 settembre 1943, fu poi occupato da reparti della Folgore della Repubblica Sociale Italiana nell'autunno del 1944, per poi essere definitivamente abbandonato dopo la resa della Germania e della RSI nel 1945. Con i trattati di Parigi del 1947, l'intero monte Chaberton, e quindi il forte, passarono in territorio francese. Abbandonato, il forte venne svuotato di tutte le strutture metalliche nel 1957. Nel 1987, venne chiusa al traffico anche la rotabile che congiungeva Fenils con la vetta. Il forte è oggi accessibile a piedi o in mountain bike, percorrendo la vecchia strada militare da Fenils, oppure solo a piedi partendo da Claviere e risalendo il vallone delle Baisses fino al Colle dello Chaberton, da cui riprendere la strada militare. La ciclabilità in salita a partire da Grange Quagliet è però molto difficoltosa, a causa della pendenza della strada e del fondo sconnesso. L’accesso alla strada militare con mezzi a motore è proibito. È possibile visitare sia le opere a cielo aperto che quelle in sotterraneo. Per queste ultime è opportuno attrezzarsi in maniera consona.
 
Foto Città Metropolitana Torino

 

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