La legge contro il gioco d'azzardo funziona

L'assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, in Consiglio Regionale, rispondendo ad alcune interrogazioni, ha tracciato un primo bilancio dell’attuazione della legge contro la ludopatia approvata dalla Regione la scorsa primavera, con l’obiettivo di contrastare il gioco d’azzardo patologico e la proliferazione delle sale gioco nelle vicinanze di luoghi sensibili come scuole e ospedali.

 

Ad oggi la Regione Piemonte eroga 100 milioni di euro l’anno per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle dipendenze ed è stata fra le prime ad organizzarsi per fronteggiare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. In ogni Asl piemontese c’è un’equipe dedicata alla prevenzione e alla presa in carico di persone con questo tipo di patologia: nel 2016 i Servizi delle dipendenze hanno curato quasi 1.400 pazienti. La legge inoltre prevede la costituzione di un piano organico triennale con il compito di coordinare tutti gli interventi in materia, che utilizza uno stanziamento statale disposto con la Legge di stabilità 2016 del valore, per il Piemonte, di 3,7 milioni di euro.

Spiega l'assessore regionale Antonio Saitta: “”.Molti Comuni hanno iniziato ad adottare misure per limitare il gioco d’azzardo grazie alla nuova legge regionale, che fornisce loro un riferimento legale in caso di ricorsi. E al contempo, le Asl stanno rafforzando il proprio lavoro di prevenzione e di cura sul territorio".

 

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