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Chirurgia plastica, non è come sembra

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Dal 21 al 24 settembre a Torino, il 65° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – SICPRE, che richiamerà 800 specialisti della disciplina al Centro Congressi del Lingotto.
A Torino arriva il 65° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica - SICPRE che, richiamerà 800 specialisti della disciplina dal 21 al 24 settembre. Al via dei lavori, un incontro aperto alla cittadinanza dal titolo “Oltre l’idea Plastica”.
 
Seni che sfidano la forza di gravità, glutei gonfiati, labbra prorompenti. Si dice semplicemente "chirurgia plastica". L’evento è organizzato dall’Agenzia torinese Cluster S.r.l., con il supporto per l’accoglienza turistica di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau, in termini di benefits e agevolazioni in esclusiva per i congressisti, realizzazione di materiali turistici e presidio del desk di informazione turistica presso il Lingotto.
Il Congresso aprirà con “Oltre l’idea plastica, Il senso della bellezza nell’epoca contemporanea”, incontro aperto alla cittadinanza (21 settembre, Centro Congressi Lingotto - Sala 500, ore 16-18, ingresso libero fino ad esaurimento posti), che accanto agli specialisti della disciplina vede la partecipazione tra gli altri di un illustre psichiatra (prof. Gian Giacomo Rovera) e di un famoso esperto di Estetica (il prof. Stefano Zecchi).
Sottolinea Fabrizio Malan, Presidente di SICPRE 2016 e Direttore del reparto di Chirurgia Plastica presso il CTO Centro Traumatologico di Torino: “Per la prima volta negli oltre 80 anni di storia della Società, abbiamo deciso di dare il via al congresso con un incontro aperto a tutti. Oltre l’idea Plastica è stato concepito con due scopi: da un lato contribuire a modificare un cliché che davvero non rende merito alla Specialità, dall’altro fornire ai cittadini una conoscenza in più, di fondamentale utilità dopo un tumore, ma forse ancor di più dopo un trauma: come l’esperienza del CTO ha ampiamente dimostrato, infatti, solo l’intervento sinergico di ortopedici e chirurghi plastici permette di salvare la funzionalità degli arti traumatizzati, rendendo possibile il ritornare a camminare e correre dopo incidenti anche gravissimi”.
 
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