Il genio universale per una grande esposizione. La celebrazione dell’indiscusso interprete dell’arte e della creatività italiana, oggi considerato il più grande di tutti i tempi. Appuntamento a Palazzo Cavour a Torino al 9 febbraio al 12 maggio.
Leonardo, uomo poliedrico e d’ingegno, protagonista assoluto del 2019, anniversario dei 500 anni dalla sua morte. Dal 9 febbraio al 12 maggio, a Torino in mostra a Palazzo Cavour «La bottega di Leonardo – Opere e disegni in mostra»
In occasione delle celebrazioni vinciane, Next Exhibition, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Dreams, presenta questa nuova all’interno della dimora storica di Palazzo Cavour. La mostra è curata dal Dottor Nicola Barbatelli, esperto di studi leonardeschi, con la speciale collaborazione di molti studiosi internazionali, tra cui il Professor Jan Sammer.
L’esposizione rappresenta un’occasione unica per ammirare e comprendere, in una visione d’insieme, la straordinaria complessità della pittura di Da Vinci e del suo tempo. L’uomo e lo scienziato, l’anello di congiunzione tra il mondo dell’arte e della tecnica.
La mostra sabauda, svelerà al grande pubblico un’opera di straordinaria rilevanza. La «Maddalena Discinta» che il decano degli studi vinciani, Carlo Pedretti, aveva già assegnato alla collaborazione tra Leonardo ed il capace allievo Giampietrino. Le tracce autografe, saranno anche calcolabili attraverso la presenza di due significativi e celebri disegni: uno studio di «Testa di Uomo» ed un frammento di pensiero per la perduta «Battaglia di Anghiari», ai tempi realizzata da Leonardo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze. L’eredità artistica di Leonardo, sarà completamente rivista attraverso le opere dei suoi maggiori seguaci: tra i tanti Giovan Pietro Rizzoli detto Giampietrino, Marco d’Oggiono, Cesare da Sesto, Gian Giacomo Caprotti detto Salai e Bernardino Luini.
L’esposizione, rappresenta un’occasione unica per ammirare e comprendere, in una visione d’insieme, la straordinaria complessità della pittura di Da Vinci e del suo tempo. L’uomo e lo scienziato, l’anello di congiunzione tra il mondo dell’arte e della tecnica.