Presso le sedi di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia e Grattacielo Intesa Sanpaolo, dall' 8 novembre al 2 dicembre. Dreamers. 1968: come eravamo, come saremo, a cura di AGI Agenzia Italia da un’idea di Riccardo Luna, è un racconto per immagini e video dell’Italia e della Torino di quegli anni.
In occasione del 50° anniversario del 1968, Eni e Intesa Sanpaolo portano a Torino «Dreamers. 1968: come eravamo, come saremo». L’esposizione fotografica e multimediale, che sarà allestita, presso CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e nel Grattacielo Intesa Sanpaolo dall’8 novembre al 2 dicembre.
L'esposizione, è il risultato di un lavoro di ricerca svolto da Agi Agenzia Italia nei materiali d’epoca di tutte le storiche agenzie italiane e internazionali.Un viaggio nel tempo fra 170 immagini, tra le quali più di 60 inedite; 20 archivi setacciati in Italia e all’estero; 15 filmati originali che ricostruiscono più di 210 minuti della nostra storia di cui 12 minuti inediti; 30 prime pagine di quotidiani e riviste riprese dalle più importanti testate nazionali, con un focus sulla cronaca locale torinese dell’epoca grazie all’importante contributo fornito dal quotidiano La Stampa; e inoltre una ricercata selezione di memorabilia: un juke boxe, un ciclostile, una macchina da scrivere Valentine, una fotocamera Leica dell’epoca, e la maglia originale della Nazionale italiana indossata da Tarcisio Burgnich in occasione della finale dei Campionati europei di quell’anno. Tutti questi temi verranno raccontati attraverso la cronaca, gli usi, i costumi e le tradizioni in diverse sezioni tematiche, dando vita e facendo immergere il pubblico in questo lungo e intenso racconto nell’Italia e nella Torino del ’68. Ad accogliere i visitatori ci saranno i grandi «Sognatori del futuro», attraverso le figure di Martin Luther King e Bob Kennedy il pubblico sarà guidato all’interno della cronaca internazionale del ’68: dalla guerra del Vietnam alla segregazione razziale negli USA, dalla presidenza di Nixon, alla fine della Primavera di Praga, dalla Grecia dei colonnelli al maggio francese fino agli scontri tra l’esercito e gli studenti a Città del Messico, si ripercorreranno alcuni degli eventi che hanno influenzato e cambiato le sorti della storia del mondo. Eventi che sono raccontati nel libro 1968 dalla scrittrice Oriana Fallaci, testimone diretta, dal Vietnam al Messico, dei fatti di quell’anno cruciale.
Una mostra diffusa, che si sviluppa nella sede di CAMERA, museo osservatorio sulla fotografia nazionale e internazionale e nella hall del grattacielo Intesa Sanpaolo, luogo simbolo della banca e della città ed in Piazza San Carlo, lungo i portici di fronte alla sede storica del Gruppo bancario.
«Dreamers», si presenta come una preziosa occasione di dibattito sul tema della fotografia come linguaggio e documento di ricostruzione storica. In occasione dell’esposizione torinese, la mostra si arricchisce di ulteriori contributi fotografici, video e documentali che consentono di rivivere alcuni momenti storici del 1968 a Torino come il famoso sciopero del 30 marzo della Fiat, gli sgomberi e le manifestazioni universitarie, ma anche immagini tratte dal Museo Nazionale del Cinema, alcune rare immagini delle automobili dell’epoca e le più importanti prime pagine del quotidiano «La Stampa». Saranno presenti in mostra, inoltre, immagini tratte dall’Archivio storico di Intesa Sanpaolo che raccontano il progetto Finafrica della banca nonché le storiche locandine di Eni che mostrano come l’azienda, a partire dalla metà degli anni Sessanta, abbia individuato nei giovani il target destinatario di nuove campagne pubblicitarie di prodotti, tra cui la benzina. AGI, ha ricreato un archivio storico quanto più completo del ’68 attraverso le immagini simbolo dell’epoca. Non solo occupazioni e studenti, ma anche e soprattutto la dolce vita, la vittoria dei campionati europei di calcio e le altre imprese sportive, il cinema, la vita quotidiana, la musica, la tecnologia e la moda.
L’iniziativa, nasce da un’idea di Riccardo Luna, direttore AGI e curata a quattro mani con Marco Pratellesi, condirettore dell’agenzia, delinea un vero e proprio percorso nell’Italia e nella Torino del periodo. Un racconto per immagini e video del Paese di quegli anni per rivivere, ricordare e ristudiare quell’affascinante storia che ha messo le radici dell’odierno.
Spiega Riccardo Luna: «Questa non è una mostra sul passato, ma sul futuro. Sul futuro che sognava l’ultima generazione che non ha avuto paura di cambiare tutto per rendere il mondo migliore. Che si è emozionata e mobilitata per guerre lontane, che ha sentito come proprie ingiustizie subite da altri; che ha fatto errori, certo, ha sbagliato, si è illusa, è caduta, ma ha creduto, o meglio, ha capito che la vera felicità non può essere solo un fatto individuale ma collettivo, perché se il tuo vicino soffre non puoi non soffrire anche tu. Nessuno si salva da solo. Quello che ci ha colpito costruendo questa mostra, sfogliando le migliaia di foto che decine di agenzie e archivi ci hanno messo a disposizione con una generosità davvero stupefacente, come se tutti sentissero il dovere di contribuire alla ricostruzione di una storia che riguarda i nostri figli molto più che i nostri genitori. Quello che ci ha colpito, sono gli sguardi dei protagonisti, l’energia dei loro gesti, le parole nuove che usavano».
SCHEDA INFO Titolo mostra Dreamers. 1968: come eravamo, come saremo Luogo CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Via delle Rosine 18, Torino Grattacielo Intesa Sanpaolo, Corso Inghilterra 3, Torino Apertura al pubblico 8 novembre – 2 dicembre 2018 Orario CAMERA- Centro Italiano per la Fotografia Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: 11-19 Giovedì: 11-21 Giorno di chiusura: martedì Grattacielo Intesa Sanpaolo: da lunedì a sabato, 8.00 – 24.00, escluso la domenica Ingresso gratuito