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«I tesori esotici del duca» al MAO

Mostre - Musei
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Dal 28 febbraio al 3 giugno, al MAO Museo d’Arte Orientale di Torino. Una selezione di opere orientali provenienti dal Castello di Aglié.

Il MAO Museo d’Arte Orientale, in collaborazione con il Polo Museale del Piemonte, propone in anteprima dal 28 febbraio, al 3 giugno, l’esposizione di alcune tra le opere più significative della raccolta di manufatti asiatici del Castello di Agliè.
 
 
Mentre la collezione viene studiata e restaurata con l’obiettivo di una futura presentazione museale nel castello stesso, pregiate porcellane cinesi, lacche giapponesi, scenografiche maschere thailandesi e un tamburo rituale birmano, saranno allestiti al piano nobile di Palazzo Mazzonis, nello spazio che il MAO dedica a piccole e preziose esposizioni.
Gli oggetti portati ad Aglié da Tomaso di Savoia duca di Genova (1854-1931), appaiono come un insieme di doni diplomatici ed acquisti episodici. Seguendo le tappe del suo viaggio, attraverso il mondo, si possono collegare le soste con alcuni oggetti, come la ceramica che risulterebbe parte della famosa torre di porcellana di Nanchino o le lacche giapponesi acquistate grazie alla cortesia di un principe della famiglia imperiale che, per ovviare a una giornata di pioggia, avrebbe fatto venire dei mercanti durante una sosta a Nara. Tra gli oggetti della raccolta, che verranno esposti al MAO, c'è una maschera thailandese ottocentesca di Hanuman, il dio scimmia, in metallo e inserti vitrei. Questo tipo di maschere raffigurano i personaggi del poema epico Ramakien (versione thailandese del Ramayana) e venivano indossate dagli attori del dramma Khon, teatro classico thailandese risalente al XV secolo che veniva recitato alla corte del re. Dalla Cina, arriva invece il grande vaso del periodo Qing in porcellana craquelé decorata a smalti policromi, raffigurante l’episodio di Wu Zixu che solleva un pesante tripode a un incontro tra capi di stato, un soggetto frequente nella letteratura e nel teatro popolari. Sarà esposto al pubblico anche un prezioso dipinto a quattro mani di Kawanabe Kyosai (1831-1889) e Kawabata Gyokusho (1842-1913), raffigurante una cortigiana col suo servitore, che è stato recentemente oggetto di un complesso intervento di recupero da parte dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro. È singolare il fatto, che i due pittori fossero viventi al momento dell’arrivo di Tomaso in Giappone: si tratta forse di una commissione diretta del duca durante uno shogakai, un incontro pubblico di pittura e calligrafia. Oltre al nucleo principale, negli anni ‘50 del Novecento, venne donato ad Aglié un importante gruppo di oggetti thailandesi e cinesi raccolto da Giuseppe Canova, l’ingegnere italiano che era stato progettista della prima ferrovia da Bangkok a Phetchaburi.
Nel Castello Ducale di Aglié, viene custodita una consistente collezione di oggetti provenienti principalmente da Cina, Giappone e Thailandia, raccolti per la gran parte da Tomaso di Savoia duca di Genova (1854-1931).
 

Tomaso di Savoia duca di Genova (1854-1931) - Il secondo duca di Savoia Genova, nacque nel 1854, figlio di Ferdinando, fratello minore di Vittorio Emanuele II, studiò in Gran Bretagna e fu imbarcato come guardamarina a soli 17 anni. La sua carriera militare fu rapidissima e fece di lui una figura di primo piano nella storia del Regno d’Italia. Nella sua vita, compì numerosi viaggi per mare, tra cui spiccano la circumnavigazione del globo negli anni 1872-74 ed il viaggio in Asia orientale del 1879-81. Il momento storico, fu quello dell’apertura di molti paesi verso l’Occidente.

Le missioni, avevano obiettivi diplomatici e commerciali e gli consentirono di incontrare sia l’imperatore del Giappone sia il re del Siam. La corvetta Vettor Pisani, comandata dal duca, toccò Singapore, Hong Kong e Nagasaki. Ci fu poi una tappa in Manciuria e a Vladivostok, seguita da un nuovo attracco in Giappone, a Yokohama. La nave risalì quindi il fiume Azzurro, fino a Nanchino. Seguì una terza tappa in Giappone sulla costa orientale, e da lì dopo una sosta a Hong Kong, la visita al re del Siam. L’ultima tappa fu in Indonesia.

 
Info: L’ingresso alla mostra rientra nel biglietto del Museo.  CALENDARIO VISITE GUIDATE - VIAGGIATORI COLLEZIONISTI. Oggetti d’arte orientale dal Castello di Agliè e nelle collezioni del MAO.  MAO - Domenica 18 marzo; 15 aprile; 29 aprile; 20 maggio 2018, ore 16.30 MAO - Riservate abbonati: venerdì 23 marzo; 20 aprile; 25 maggio 2018, ore 16.00  Costo € 5 + ingresso secondo tariffa ordinaria Info e prenotazioni t. 011.5211788, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Info t. 0124 330102 Biglietteria e prenotazioni t. 0124 330102– e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.sito http://polomusealepiemonte.beniculturali.it/
 
Kawanabe Kysai (1831-1889) e Kawabata Gyokush (1842-1913), Cortigiana con parasole e servitore, Giappone, Periodo Meiji, 1880 ca., carta, inchiostro e pigmenti.
 

 

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