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Palazzo Madama: Lo scrigno del Cardinale

Mostre - Musei
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Dall’11 novembre, al 6 febbraio 2017, presso la sala Atelier, Guala Bicchieri collezionista di arte gotica tra Vercelli, Limoges, Parigi e Londra. Esposizione in collaborazione con il Musée de Cluny di Parigi, a cura di Simonetta Castronovo e Christine Descatoire.
Si apre a Palazzo Madama, alla Sala Atelier, dall’11 novembre al 6 febbraio 2017, “Lo scrigno del Cardinale” - Guala Bicchieri collezionista di arte gotica tra Vercelli, Limoges, Parigi e Londra. Esposizione, in collaborazione con il Musée de Cluny di Parigi, a cura di Simonetta Castronovo e Christine Descatoire.
 
A novecento anni dalla riconferma della Magna Charta, siglata a Bristol l’11 novembre 1216 su iniziativa del cardinale Guala Bicchieri, Palazzo Madama, presenta "Lo scrigno del Cardinale", una mostra dedicata alla figura del prelato vercellese, appassionato collezionista di arte gotica all’inizio del 1200.
Il percorso dell’esposizione, illustra le principali opere di questa preziosa collezione. Sedici esemplari di smalti di Limoges. Tra questi spicca il celebre Cofano di Palazzo Madama (acquisto del Comune di Torino nel 2004) utilizzato dal cardinale come baule da viaggio per gli arredi liturgici, le oreficerie e i documenti che, portava con sé durante gli spostamenti, un piccolo e prezioso cofanetto proveniente dal Museo Leone di Vercelli e tre dei dodici medaglioni conservati al Musée du Louvre provenienti da un cofano di Guala Bicchieri e raffiguranti animali, creature fantastiche e scene di combattimento.
Una sezione è interamente dedicata alle opere di Limoges con decorazione profana del Musée de Cluny, tra cui un piccolo capolavoro del gotico di inizio Duecento, la scatola con scene cortesi dell’abbazia di Saint-Martial di Limoges, su cui sono raffigurati i diversi momenti della conquista amorosa secondo l’etica cavalleresca.
Nell'esposizione, c’è un codice miniato di origine germanica della Biblioteca Nazionale di Torino, a testimonianza della ricca collezione di manoscritti del cardinale che contava 118 codici, tra bibbie, testi patristici, liturgici e giuridici, e un coltello eucaristico, tesoro di oreficeria in uso soprattutto in età paleocristiana e nella liturgia ortodossa. La mostra si conclude con un approfondimento sulla fortuna di queste opere nell’Ottocento presso i collezionisti, gli architetti-restauratori e le Scuole Professionali, in linea con quella riscoperta del Medioevo che, caratterizzò la cultura non solo piemontese, ma anche nazionale ed europea del periodo e sul tema dei falsi.
 
Guala Bicchieri (1150-1227) - Nominato legato papale da Innocenzo III, Guala Bicchieri, svolse numerose e delicate missioni diplomatiche che lo portarono in viaggio attraverso l'Europa settentrionale e in contatto con illustri personaggi. Fu lui che, nell'Inghilterra di Giovanni Senzaterra e Riccardo Cuor di Leone, riuscì agendo da politico a fermare la guerra scatenata dai baroni inglesi contro il re. Nel corso di queste ambascerie sostò in importanti città e centri artistici, come Poitiers, Limoges, Parigi, Canterbury, Oxford, Londra, Salisburgo. Luoghi da cui il cardinale riportò un considerevole numero di oreficerie, smalti, reliquiari, paramenti sacri e codici miniati, un vero e proprio tesoro di oggetti di fattura nordica da cui ebbe inizio la diffusione del gotico a Vercelli e in Piemonte.
 
Info: www.palazzomadamatorino.it Orario: lun-dom 10-18, chiuso il martedì. La biglietteria chiude 1 ora prima Biglietto museo: intero 10 euro, ridotto 8 euro, gratuito fino ai 18 anni.
 
Il celebre cofano di Guala Bicchieri (Foto Palazzo Madama Torino)
 

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