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Torinodanza ad un mese dal via

Teatro - Danza
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Dal 6 settembre al 3 novembre Torino ospita la XXIX edizione del Festival con 15 spettacoli, 27 rappresentazioni, 10 prime nazionali, 5 coproduzioni, 14 compagnie ospitate provenienti da 7 diverse nazioni (Canada, Belgio, Francia, Italia, Israele, Giappone, Spagna), 1 Défilé con 150 danzatori e 50 musicisti.
La Città di Torino diventa un unico grande palcoscenico della danza e offre occasioni imperdibili al pubblico per accostarsi a proposte artistiche originali, innovative e di grande valore. L’inaugurazione di Torinodanza 2016, è al Teatro Regio, il 6 settembre, alle ore 21, con il dinamismo sofisticato di uno dei più grandi coreografi contemporanei, Ohad Naharin che, presenterà lo spettacolo “Tre”, creato per la compagnia israeliana Batsheva Dance Company. Opera in tre pezzi, in cui pulsano sotto i nostri occhi i principi della tecnica “Gaga” che, si basa sulla comprensione del corpo e dei suoi limiti, liberando agilità e personalità, è presentato in collaborazione con l’Ambasciata di Israele in Italia.
 
Dopo l’apertura, il festival propone due spettacoli di Mathurin Bolze ispirati al Barone Rampante: “Fenêtres” (10 - 11 settembre, Fonderie Limone Moncalieri) e “Barons Perchés”. Segue la sfida affrontata dalla coreografa Francesca Pennini e dal compositore Francesco Antonioni, sulle tracce delle immagini di Maria Taglioni e dei suoni di Chopin con “Sylphidarium” (Teatro Carignano, 13 settembre). Alain Platel torna a Torinodanza. Il coreografo belga presenta il suo nuovo spettacolo di danza dal titolo “Nicht Schlafen” (non dormire). Una sinfonia poetica e struggente, intessuta da tradizioni polifoniche congolesi e ispirata all’opera e alla vita di Gustav Mahler (23 - 24 settembre, Fonderie Limone Moncalieri). Olivier Dubois propone “Auguri”. Una partitura con 22 danzatori in cui l’invenzione crea immagini coerenti anche al di fuori della scrittura coreografica; presagi ancestrali da svelare con atti divinatori fra futuro radioso e minacce terrifiche (30 settembre - 1 ottobre, Fonderie Limone Moncalieri). Piergiorgio Milano, interprete di circo contemporaneo, porterà a Torinodanza “Pesadilla” (Danza acrobatica sonnambula), un’incantata ricerca sul movimento, fuori da confini disciplinari e con sorprendenti presenze sulla scena (4 ottobre, Fonderie Limone Moncalieri). La canadese Danièle Desnoyers, per la prima volta in Italia, presenta “Paradoxe Mélodie”. Dieci interpreti si scatenano in un pezzo dinamico, potente, danzato, accompagnati in scena dall’arpista Éveline Grégoire-Rousseau (Fonderie Limone Moncalieri, 7 - 8 ottobre).
Lo spagnolo Daniel Abreu, in collaborazione con Fattoria Vittadini, presenta “Odio”. In questa coreografia la forza dell’odio è esplorata in tutte le sue forme, da come nasce a come cresce nutrendosi di paure e desideri, a come ci trasforma (13 ottobre, Lavanderia a Vapore di Collegno). Denis Plassard, coreografo del Défilé di Torinodanza 2014, riporta in scena le sue marionette di taglia umana create da Emilie Valantin in “A.H.C. - Albertine, Hector et Charles” (15 ottobre, Lavanderia a Vapore di Collegno). L’israeliano Itzik Galili, crea un programma composito per il Balletto Teatro di Torino, “L’ombra della luce” (18 - 19 ottobre, Lavanderia a Vapore di Collegno).
Torna anche il regista Jaco Van Dormael che, insieme alla coreografa Michèle Anne De Mey, presenta “Cold Blood”, il sequel di “Kiss & Cry”, spettacolo d’apertura della scorsa edizione del Festival: le mani danzano, si inseguono, si amano e il cinema le racconta mettendo in scena la creazione filmica. Un film effimero e ipnotico che cita Ginger Rogers e Fred Astaire, Esther Williams, il Boléro di Ravel nella coreografia di Béjart (prima italiana, 22 - 23 - 25 - 26 ottobre, Fonderie Limone Moncalieri). Il 28-29 ottobre, sempre alle Fonderie Limone di Moncalieri, il Festival proporrà “Annonciation”. Una serata di composizioni del maestro del contemporaneo classico Angelin Preljocaj. Il Festival, si chiude con un altro grande coreografo della danza internazionale, il danzatore giapponese Saburo Teshigawara che, il 3 novembre porterà in scena al Teatro Carignano la prima italiana della nuova ripresa di Bones in Pages.
Inoltre, ad accompagnare il festival ci saranno il “Defilè” e gli incontri al Circolo dei Lettori.
Il Festival Torinodanza nato nel 1987, è diretto dal 2002 da Gigi Cristoforetti ed è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale.
Spiega Gigi Cristoforetti Direttore del Festival: “Come un essere vivente, il festival è ricco di segni stratificati che, rimandano a tempi, a situazioni, a emozioni e ricordi. Guardando all’edizione 2016 troviamo tanti racconti possibili, che si intrecciano alla nostra vita sociale e ai nostri sentimenti personali. E toccano diverse sensibilità. Stili differenti, risposte alle attese di un pubblico sempre più diversificato, presenza di grandi coreografi riconosciuti, sorprese e incursioni nell’insolito. Anche quest’anno lo spettatore si abbandonerà al percorso del festival per trovare ciò che vuole, ma anche per scoprire performance delle quali non sospetterebbe neppure l’esistenza”.
 
TRE foto Gadi Dagon

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