Teatro Erba: «Oh Mio Dio!» il 9 e 10 luglio

Teatro - Danza
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La ormai consolidata tradizione estiva di Torino Spettacoli con la rassegna “E’ già Classico d’Estate” prosegue al teatro Erba con "Oh Dio Mio!" (9-10 luglio 2020) con Piero Nuti e Miriam Mesturino.

Dopo l’inaugurazione della rassegna, affidata a quell’immortale Processo a Socrate che ha fatto gli onori di casa per la riapertura al pubblico del Teatro Erba, ecco un “altro raddoppio”: esaurita la replica del 10, ecco la data aggiuntiva del 9 luglio, ore 21.15 di "Oh Dio Mio" con Piero Nuti e Miriam Mestrurino.


 

La ormai consolidata tradizione estiva di Torino Spettacoli con la rassegna “E’ già Classico d’Estate” proseguirà con altri 2 titoli molto attesi, dei quali due sono anteprime nazionali. Parlaimo de "Il servo astuto" (15 luglio) e "Processo per corruzione" (20 luglio).

Per l'emergenza sanitaria ridotta, ma ancora in corso, la capienza è contingentata (la partecipazione è su prenotazione/preacquisto) ma più che totale, è invece il piacere ritrovato di andare a teatro nel salotto di corso Moncalieri.

Una commedia divertente e profonda, pervasa, nella migliore tradizione yiddish (dialetto parlato dalla maggioranza degli Ebrei stanziati nell'Europa centrale ed orientale e di quelli di qui emigrati negli Stati Uniti d'America, discendente dall'alto tedesco medio, arricchito di elementi lessicali ebraici, slavi e neolatini, scritto in caratteri ebraici, da un umorismo sagace). Protagonisti due beniamini del pubblico torinese, a formare una coppia inedita e fortissima: Piero Nuti e Miriam Mesturino.


TEATRO ERBA
OH DIO MIO!
9 - 10 luglio 2020
PIERO NUTI MIRIAM MESTURINO
Di Anat Gov
Traduzione Enrico Luttmann e Pino Tierno
Scena Cristina Hong Sang Hee
Musiche Gabriele Bolletta
Regia Girolamo Angione.

Oh Dio Mio!

In questo testo ironico, intelligente e surreale di una delle più importanti drammaturghe israeliane, la psicologa Ella, laica, ma desiderosa di una fede, madre single di un ragazzino autistico, riceve un paziente speciale, che dice di essere Dio. La donna inizialmente è perplessa, ma poi realizza di trovarsi veramente di fronte a Dio, un dio depresso, malato da 2000 anni, fragile seppur onnipotente, che sta meditando di spazzare il mondo con un nuovo diluvio universale. In un dialogo- terapia scoppiettante, ricco di battute divertenti e acute, Piero Nuti e Miriam Mesturino affrontano problemi esistenziali, il mistero della creazione, la vita umana, le ingiustizie, i dolori, da due punti di vista contrapposti, quello di dio , deluso, e dell'uomo, schiacciato da un dio crudele.
Entrambi i personaggi sono forti, ma estremamente fragili e trovano nella comprensione e nell'amore la via per affrontare dolori e delusioni, con un'apertura finale verso l'ottimismo, la fiducia e la speranza di momenti migliori, con il figlio di Ella, Lior, che per la prima volta riesce a dire "mamma".

Ph. Torino Spettacoli