Neri Marcorè: "Tango del calcio di rigore"

Teatro - Danza
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25 giugno 1978. L’Argentina batte l’Olanda nella finale dei mondiali, davanti al generale Jorge Videla e a Licio Gelli. Per una sera il Paese può festeggiare, prima che i “voli della morte” riprendano e che le Madri di Plaza de Mayo tornino a chiedere giustizia. Quarant’anni dopo, un bimbo di allora oggi adulto ricostruisce il suo passato. Appuntamento al teatro Colosseo, venerd' 14 e sabato 15 febbraio 2020, ore 21.

Neri Marcorè, ritorna al teatro Colosseo, venerdì 14 e sabato 15 febbraio con uno spettacolo intenso che mescola musica, inchiesta, favola e teatro civile. Un dolente "tango", ballato al ritmo di un calcio di rigore, pronto a evocare storie e personaggi imprevedibili. Una "tanghedia", splendido mix di commedia, tango e tragedia che saprà emozionare il pubblico.


L'Argentina del '78

25 giugno 1978, finale dei Mondiali di calcio del 1978. All’Estadio Monumental di Buenos Aires, l’Argentina deve vincere a tutti i costi contro l’Olanda. Seduto in tribuna c’è il generale Jorge Videla, che ha orchestrato il Mondiale come strumento di propaganda politica, affinché il mondo si dimentichi delle Madri di Plaza de Mayo. Poco discosto dal dittatore, in tribuna, c’è Licio Gelli, il venerabile della loggia massonica P2, suo amico personale. L’Argentina vince e per una sera il Paese può festeggiare, prima che i “voli della morte” riprendano e che le Madri di Plaza de Mayo tornino a chiedere giustizia. Durante i campionati del ’78 in Argentina successe di tutto: morte, tortura, desaparecidos, doping, corruzione, ma è anche il momento di maggiore popolarità e di consenso per Videla, a dimostrazione di come lo sport possa essere usato dal potere come forma di occultamento della realtà o raffinato strumento di oppressione.


Tango del calcio di rigore

Quarant’anni dopo da quei giorni terribili, un bimbo di allora oggi adulto, interpretato da Neri Marcorè, ricostruisce il suo passato di appassionato di calcio, recuperando storie tra mito, realismo magico e realtà storica. Si ricordano così le storie di Alvaro Ortega, l’arbitro colombiano che commise “l’errore” di annullare un goal all’Indipendente Medellin, la squadra dei trafficanti di cocaina, o quella di Francisco Valdes - capitano del Cile, costretto a segnare a porta vuota dai militari di Pinochet.
Accompagnati dai brani di Mercedes Sosa e Astor Piazzolla, arrangiati da Paolo Silvestri, autore anche delle musiche originali, Neri Marcorè e Ugo Dighero si muove sul palco dando vita a un dolente a tango, a una “tanghedia”, mix di commedia, tango e tragedia che saprà emozionare il pubblico.


TEATRO COLOSSEO
14-15 FEBBRAIO 2020, ORE 21
NERI MARCORE'
Tango del calcio di rigore

poltronissima € 33,70
poltrona A € 30,60
galleria € 30,60
galleria B € 25,50

durata
1 ora 40 minuti.

Ph. Bepi Caroli