Marco Paolini Ulisse nel tempio degli Dei

Teatro - Danza
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Ex guerriero ed eroe, ex aedo, Ulisse si è ridotto a calzolaio viandante, che da dieci anni cammina verso non si sa dove con un remo in spalla, secondo la profezia che il fantasma di Tiresia, l'indovino  cieco, gli fa nel suo viaggio nell'al di là. Appuntamento al teatro Colosseo venerdì 17 e sabato 18 gennaio 2020, ore 21.

Marco Paolini, torna al teatro Colosseo venerdì 17 e sabato 18 gennaio 2020 e porta con sé uno dei personaggi più importanti e affascinanti della storia della letteratura mondiale: Ulisse.


In un tempo lontano, fatto di divinità ed eroi, il poeta Omero cantava le gesta eroiche di Ulisse, le sue peripezie e i suoi amori. Oggi, il drammaturgo, regista e scrittore italiano riporta in scena l'antico canto perché questa, per lui, è la storia dell'Occidente e tutto contiene: dal primo istante, quando nulla esisteva, a quando tutto iniziò a esistere. Marco Paolini condivide il palco con un gruppo di interpreti bravissimi, fra i quali la poliedrica Saba Anglana, attrice, scrittrice e cantante di origine somala  ma torinese da molti anni, con una voce avvolgente e una personalità straordinaria.

Era nata come Odissea tascabile, è cresciuta nel tempo, nei suoni e nello spazio: è diventata olimpica e quasi alpina. Perché Ulisse più lo conosci e più ti porta lontano: e la distanza (celeste e marina) è la condizione essenziale per comprenderlo e cantarlo. Perché di questo si tratta: un canto. Forse il canto. Antico di tremila anni, passato di bocca in bocca, e di anima in anima: il soul per eccellenza. Perché questa è la storia dell'Occidente, e tutto contiene: dal primo istante, quando nulla esisteva, e un giorno cominciò a esistere, a partire proprio da quelle misteriose, ambigue capricciosissime entità che questa storia muovono: gli dèi.


Trama

Ulisse è partito all'alba che segue la gara dell'arco e la strage dei pretendenti: ha avuto solo il tempo di un lungo pianto liberatorio con il figlio Telemaco e una notte d'amore con Penelope, e subito riparte. Perché un destino già scritto e la volontà degli dèi gli hanno imposto di massacrare i 108 giovani principi achei, che gli hanno invaso la casa, insidiato la moglie, e le 12 ancelle che agli invasori si sono concesse.
Potrebbe dichiararsi innocente perché così gli hanno dettato gli dèi, che considerano quel sangue un rito sacrificale, ma Ulisse non ci sta. Impossibilitato a sottrarsi a quel destino di morte e violenza, e dopo essersi macchiato di quel sangue, ecco il colpo di scena: invece di godersi la vittoria con l'annessa protezione divina (Atena e Zeus sono al suo fianco a benedirlo prima, durante e dopo la strage), si autoinfligge la più dura delle punizioni e denuncia come crimine quello che gli dèi dell'Olimpo considerano un’ecatombe, cioè il più grande sacrificio che un essere umano possa loro offrire.
Così, dopo venti anni di assenza e disavventure, Ulisse si obbliga a un nuovo esilio. Rinuncia al governo, abbandona la moglie e il regno, riparte con Telemaco al suo fianco, che lo segue senza mai aprire bocca. Ma soprattutto Ulisse abbandona gli dèi che lo vorrebbero trionfante e immortale: si rivolta contro i loro capricci, la loro ambigua volontà e non ha paura di pagare il prezzo della propria scelta.
Questo e molto altro, sotto le mentite spoglie di un calzolaio – anzi, del calzolaio di Ulisse, uno straniero dai sandali sdruciti, indurito dagli anni, dall'età, dai viaggi e dai naufragi – racconta il protagonista a un giovanissimo capraio incontrato apparentemente per caso.
Parlano lungo un sentiero in ripida ascesa, dove una fila infinita di uomini formica faticosamente arranca, trasportando ogni ben di Dio: perché quello è il sentiero che conduce fino allo Chalet Olimpo, dimora divina dove sono in corso i preparativi per una grande e misteriosa festa. Ma tutto questo, il calzolaio con il remo in spalla, lo deve ancora scoprire. 


TEATRO COLOSSEO
17 - 18 GENNAIO 2020, ORE 21
MARCO PAOLINI
NEL TEMPO DEGLI DEI - IL CALZOLAIO DI ULISSE
di Marco Paolini e Francesco Niccolini
regia di Gabriele Vacis
con Marco Paolini e con Saba Anglana, Elisabetta Bosio, Vittorio Cerroni, Lorenzo Monguzzi, Elia Tapognani
musiche originali di Lorenzo Monguzzi
poltronissima € 37,50
poltrona A € 35,20
galleria € 31,60
galleria B € 28,20
durata
1 ora 30 minuti.

Ph. Gianluca Moretto