La Madonna di Alzano di Giovanni Bellini

Teatro - Danza
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L'opera di Giovanni Bellini, sarà ospite illustre al Grattacielo Intesa Sanpaolo dal 20 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020. Un importante prestito dall’Accademia Carrara di Bergamo. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

Intesa Sanpaolo espone dal 20 dicembre 2019, al 6 gennaio 2020, un capolavoro assoluto di Giovanni Bellini, tra i più celebri artisti del Rinascimento: la Madonna con il Bambino, noto come Madonna di Alzano, dell’Accademia Carrara di Bergamo.


Si tratta di un prestito eccezionale in quanto il dipinto, per la straordinaria qualità, solo in rarissime occasioni ha lasciato la propria sede. È questo l’“Ospite illustre” che la Banca accoglie e offre a cittadini e turisti, insieme all’opportunità di accedere al 36esimo piano, nel cuore della Serra bioclimatica del grattacielo, in un allestimento inusuale che integra l’arte classica in un contesto di grande modernità.


Il ritratto

Il gruppo ritratto, è incentrato sul dialogo intenso e premonitore tra i due personaggi, che lasciano allo spettatore la pura contemplazione. Il davanzale evoca la ‘pietra dell’unzione’ e dunque la morte di Cristo, che come nuovo Adamo redime l’umanità dal peccato originale, richiamato dalla pera: ovvero la mela dell’Eden, trasformata, grazie alla morte e resurrezione, in uno dei dolci frutti del Paradiso. Anche il lussureggiante paesaggio partecipa alla descrizione dell’umanità rinnovata in una fervida attività.
Il dipinto risale al 1487 circa, negli anni centrali della produzione di Bellini quando il pittore impiega una pittura morbida e trasparente, fatta negli incarnati di velature leggerissime stese con piccoli tocchi liquidi. Tra le varie versioni del tema, questa immagine della Madonna con il Bambino ha un tono limpido e sereno, accresciuto dagli effetti di luce e dal nitido paesaggio sullo sfondo, reso con tale minuzia da rimandare alla pittura fiamminga. Dallo sguardo intenso e dolce della Vergine è assente quel velo di malinconica tristezza presente in altri dipinti di analogo soggetto.
L’opera, è stata eseguita forse per Alessio Agliardi, poi passata a sua figlia Lucrezia, da vedova divenuta badessa delle Carmelitane di Sant’Anna ad Albino. Successivamente sono state realizzate una copia da Giovan Battista Moroni e un’altra replica in contemporanea. Trasferita poi ad Alzano Lombardo nella chiesa di Santa Maria della Pace, viene infine acquistata da Giovanni Morelli e da lui donata nel 1891 all’Accademia Carrara.
Quella con la Madonna di Alzano di Bellini è la dodicesima edizione de L’Ospite illustre, la rassegna curata e promossa da Intesa Sanpaolo, che propone un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri ospitata nelle sedi espositive della Banca, le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli e Vicenza, e il grattacielo di Torino, diventato spazio museale di Intesa Sanpaolo.
La presenza a Torino del dipinto è in stretta relazione con la contemporanea mostra dedicata ad Andrea Mantegna a Palazzo Madama, in programma dal 12 dicembre 2019 al 4 maggio 2020, con importanti prestiti provenienti da Accademia Carrara, tra questi Resurrezione di Cristo, protagonista della straordinaria attribuzione del 2018, opera da secoli creduta una copia e ora restituita al maestro Mantegna. La mostra rappresenta un arricchimento del contesto culturale che ripercorre i legami familiari e artistici tra i due maestri.
Il catalogo della mostra è edito da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira con testi di Caroline Campbell e Giovanni Valagussa.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.grattacielointesasanpaolo.com/news.

Ph. Intesa Sanpaolo