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Al teatro Astra "La Donna Leopardo"

Teatro - Danza
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A trent’anni dalla morte di Alberto Moravia e a novanta dalla pubblicazione de Gli indifferenti, Teatro di Dioniso e Michela Cescon portano in scena al teatro Astra dal 27 al 1° dicembre il suo ultimo romanzo "La donna leopardo". Due coppie borghesi dalla noiosa routine romana all'Africa nera dove tutto diventa vero, senza struttura, esplode. Una grande prova di regia e dei quattro attori

Teatro di Dioniso e Michela Cescon portano in scena al teatro Astra dal 27 al 1° dicembre "La donna leopardo", ultimo romanzo di Alberto Moravia, pubblicato postumo nel 1991. Un evento a trent’anni dalla morte di Alberto Moravia e a novanta dalla pubblicazione de "Gli indifferenti".


Questa è la prima regia teatrale di Michela Cescon, che ha curato anche l'adattamento drammaturgico del romanzo insieme a Lorenzo Pavolini. Lo spettacolo è prodotto da Teatro di Dioniso di Torino, di cui cura la Direzione Artistica dal 2017 - e dal Teatro Stabile del Veneto con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Arriva al Teatro Astra per la Stagione 2019-2020, dopo il debutto in prima nazionale al Piccolo Teatro Grassi di Milano lo scorso 29 ottobre.

Per la sua prima regia teatrale Michela Cescon, ha assemblato un team di eccezione: la partitura musicale è curata da Andrea Farri, premiatissimo autore di colonne sonore per teatro, serie tv e cinema; la creazione e la realizzazione dell'impianto scenico è affidata a LuciOmbre, Diego Labonia, Simone Palma e Claudio Petrucci, che crearono l'impianto scenico ed illuminotecnico per il pluripremiato The Coast of Utopia, la trilogia di Tom Stoppard diretta da Marco Tullio Giordana che Cescon produsse con la sua Zachar Produzioni nel 2012; la stylist Maria Grazia Materia che ha creato i costumi, la coreografa Chiara Frigo che ha curato il movimento e Fabio Lovino, fotografo di fama internazionale che ha ideato l'immagine grafica della locandina e realizzato un reportage fotografico del lavoro.


La donna leopardo

Quattro personaggi. Un giornalista, Lorenzo. Colli, il suo editore. Le rispettive mogli: Nora, creatura inquieta e affascinante, e Ada, innamorata e tradita. I quattro si trovano ad affrontare un viaggio in Africa, nel Gabon. Dalle atmosfere borghesi di una Roma conosciuta e notturna, dove le relazioni sono più nascoste e trattenute, all'Africa. Laggiù tutto diventa vero, senza struttura, esplode. L'uomo tende a dominare, la donna a sottrarsi, il possesso definitivo è impossibile e l'amore, come la vita, è uno stato d'allarme continuo. I quattro attori/personaggi, si muovono in uno spazio grande e libero, senza confini e strutture teatrali che lo delimitano. Non ci sono mura, non ci sono soffitti. Non ci sono oggetti, non si sfiora mai il teatro borghese: gli unici strumenti di rappresentazione sono il corpo e la voce degli attori, impegnati in una performance fisica, che avranno a che fare con strutture modulari, fondali illuminati, luci, ombre, fotografie, video e una forte drammaturgia sonora.

Il progetto ha coinvolto soggetti diversi ognuno dei quali ha dato il proprio contributo: il Fondo Alberto Moravia, che ha ospitato nel maggio 2019 le prime prove «a tavolino» del lavoro regalando emozioni e suggestioni; la Casa editrice Bompiani, che per l'occasione ha curato una nuova edizione del romanzo di Moravia, accompagnato dal un prezioso «Invito alla lettura» curato da Lorenzo Pavolini; Pigrecodelta, partner nella promozione dello spettacolo; il Festival della letteratura di Mantova che il 5 settembre scorso ha ospitando la talking performance a tre voci.


Michela Cescon

Attrice fra le più amate del cinema italiano. Fra i titoli di cui è stata protagonista basta ricordare "Primo amore" di Matteo Garrone e "Romanzo di una strage" di Marco Tullio Giordana che le valse il David di Donatello come miglior attrice non protagonista. Nella prossima stagione cinematografica la vedremo accanto a Elio Germano ne "L'uomo senza gravità", diretto da Marco Bonfanti.

Attrice, produttrice e regista, Michela Cescon si è formata alla scuola per giovani attori del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi ed esordisce giovanissima nel 1995 come protagonista del RuyBlas di Victor Hugo per la regia dello stesso Ronconi. Nel 1996 comincia l'intensa collaborazione con l'attore e regista Valter Malosti e la compagnia Teatro di Dioniso, con i quali porta in scena una quindicina di lavori tra cui Sogno di una notte di mezza estate, Ballo in maschera di Lermontov, Ophelia da Shakespeare, Polinice e Antigone da Alfieri, Baccanti e poi i contemporanei Drive di Paula Vogel, Bedbound di Enda Walsh, Inverno del norvegese Jon Fosse, Orgia di Pasolini. È protagonista di Giulietta, da un racconto di Federico Fellini. Nel 2017 ritorna a collaborare con il Teatro di Dioniso interpretando due racconti di Alan Bennet, Talking Heads II con la regia di Valter Malosti, e nel 2018 ne assume la direzione artistica. Vince numerosi premi: Lina Volonghi (1995), Eleonora Duse (2001), Ubu 2001 e 2004, Premio della Critica Teatrale 2004. Nel 2011 interpreta Nilde Iotti nel testo di Sandro Perroni Leonilde con la regia di Roberto Andò, per cui riceve il Premio Le Maschere.

Altrettanto prestigiosa la carriera nel cinema, iniziata nel 2003. Lavora con i registi Matteo Garrone, Marco Tullio Giordana (David di Donatello e Nastro d'Argento 2012 per Romanzo di una strage), Ferzan Ozpetek, Franco Battiato, Gianluca Maria Tavarelli, Marco Bellocchio, Cristina Comencini, Roberto Andò, Roan Johnson e Donato Carrisi. Nel 2009 arriva il primo progetto televisivo, Nel nome del male di Alex Infascelli per Sky, cui seguiranno per RaiUno C'era una Volta la Città dei matti di Marco Turco e Braccialetti Rossi di Giacomo Campiotti nel 2014, Maltese, il romanzo di un commissario nel 2016 e nel 2017 A testa alta – Libero Grassi per Canale 5. Nel 2010 debutta alla regia con il cortometraggio Come un soffio, protagonisti Valeria Golino e Alessio Boni.

Nel 2010 fonda la Zachar Produzioni S.r.l. e come produttrice porta in scena nel 2012 con la regia di Marco Tullio Giordana la trilogia di Tom Stoppard The Coast of Utopia, spettacolo monster con 68 persone impegnate, di cui 31 attori, per un totale di 9 ore di teatro, con cui vince 2 Premi Ubu, il premio Le Maschere, il Premio della Critica Teatrale e la Medaglia del Presidente della Repubblica come miglior spettacolo 2012. A seguire produce e interpreta Good People di David Lindsay Abaire con la regia di Roberto Andò e Il Testamento di Maria di Colm Toibin con la regia di Marco Tullio Giordana.

"È da alcuni anni che penso di portare in teatro un testo di Moravia, non uno dei suoi testi teatrali bensì un romanzo. Ho sempre pensato fossero perfetti per il palcoscenico e che ci fosse al loro interno una matrice teatrale; tra i suoi scritti si intuisce un'attenzione quasi registica ad uno spazio scenico, alla luce, ai luoghi come dei dipinti, ai personaggi dai dialoghi perfetti, con una scrittura adatta ad essere portata ad alta voce. Mi hanno sempre incuriosito i suoi racconti, i suoi romanzi brevi, ma quando lessi La donna leopardo capii che da lì volevo partire".


Gli attori

L'inquieta e ambigua Nora è affidata a Olivia Magnani, nipote d'arte, che ha saputo negli anni ritagliarsi uno spazio nella cinematografia internazionale lavorando con registi quali Sorrentino e Faenza e, nel 2018, Ridley Scott nel film Tutti i soldi del mondo che racconta il rapimento di John Paul Getty III, avvenuto a Roma il 10 luglio del 1973.

La disillusa e sensuale Ada ha invece il corpo e la voce di Valentina Banci, attrice molto carismatica e con una solida carriera teatrale (lavora con Leo de Berardinis, Giancarlo Cobelli, Gianluigi Pieralli, J.S. Sinisterra, Paolo Magelli, Massimo Castri, Valerio Binasco, Roberto Latini) e televisiva; nel 2019 la vedremo nel cast di Extravergine la nuova comedy di FoxLife per la regia di Roberta Torre, nella parte di Irene Laurier, ex sex symbol internazionale di b-movies e mamma sregolata della protagonista Dafne/Lodovica Comello.

Flavio Colli, editore, uomo di successo, all'apparenza superficiale e sicuro di sé è interpretato da Paolo Sassanelli, noto al grande pubblico grazie a serie di successo come Un medico in famiglia (dove interpreta Oscar Nobili) e L'Ispettore Coliandro (dove è l'Ispettore Gamberini), attore che passa con disinvoltura  e bravura dalla tv, al teatro (con Pierfrancesco Favino cura la regia dello spettacolo Servo per due di Richard Bean in tournée con grande successo dal 2013 al 2016) al cinema dove lavora fra gli altri con Matteo Garrone (Terra di Mezzo), Giorgia Cecere (In un posto bellissimo), Giuseppe Piccioni (Giulia non esce la sera), Francesco Amato (Cosimo e Nicole),  Paolo Genovese (Sei mai stata sulla luna?), Paolo Virzì (Notti magiche). Nel 2017 gira suo primo lungometraggio come regista, Due piccoli italiani. Nel 2018 il film viene selezionato fuori concorso al Bari International Film Festival.

Chiude il quartetto di attori Daniele Natali, il nevrotico, cerebrale e geloso Lorenzo. Attore e doppiatore (è la voce di Milo Ventimiglia nella serie Heroes e di Dan Byrd nella serie Cougar Town), in teatro lavora fra gli altri con Fausto Paravidino, Duccio Camerini, Luca Archibugi, Antonio Ianniello. È nel cast del film Sulla mia pelle di Alessio Cremonini e Nevermind di Eros Puglielli (2018). Ha preso parte a diverse serie televisive (Distretto di polizia, Don Matteo 4, Rex e nella terza serie dedicata a Rocco Schiavone da poco andata in onda.


TEATRO ASTRA
27 NOVEMBRE - 1° DICEMBRE 2019
LA DONNA LEOPARDO
DAL ROMANZO DI ALBERTO MORAVIA
ADATTAMENTO DRAMMATURGICO MICHELA CESCON E LORENZO PAVOLINI
ATTORI (IN O.A.) VALENTINA BANCI, OLIVIA MAGNANI, PAOLO SASSANELLI, DANIELE NATALI / IMPIANTO SCENICO, VIDEO E LUCI DIEGO LABONIA, SIMONE PALMA, CLAUDIO PETRUCCI
STYLIST GRAZIA MATERIA
MUSICHE ANDREA FARRICURA DEL MOVIMENTO CHIARA FRIGO
ASSISTENTE ALLA REGIA ELVIRA BERARDUCCI
PROGETTO FOTOGRAFICO FABIO LOVINO
REGIA MICHELA CESCON
PRODUZIONE TEATRO DI DIONISO E TEATRO STABILE DEL VENETO / CON IL SOSTEGNO DI INTESA SANPAOLO / IN COLLABORAZIONE CON FONDO ALBERTO MORAVIA, BOMPIANI E ZACHAR PRODUZIONI SRL

Biglietti
 
INTERO: 25,00 €
RIDOTTO: 17,00 €
UNDER 30: 10,00 €

Info, foto, biglietti e abbonamenti: www.fondazionetpe.it

 

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