"Fatalità della rima" al teatro Astra

Teatro - Danza
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Sabato 12 ottobre 2019, ore 21 al teatro Astra. Fabrizio Gifuni, apre la stagione TPE 2019-2020 con i versi di Giorgio Caproni. Serata fuori abbonamento con uno dei più grandi poeti italiani del Novecento letto dall'attore già protagonista al Regio de "I sommersi e i salvati" di Primo Levi.

Il reading "Fatalità della rima. Fabrizio Gifuni legge Giorgio Caproni", inaugura, fuori abbonamento, sabato 12 ottobre alle ore 21 al Teatro Astra la Stagione TPE 2019-2020.


Gifuni torna a Torino su invito di Valter Malosti che l'ha diretto nel reading de "I sommersi e i salvati" di Primo Levi in un teatro Regio gremito per la serata inaugurale di Biennale Democrazia 2019.

Fabrizio Gifuni, ci accompagna da anni in un sorprendente viaggio nel multiforme corpo della lingua italiana. Le "Officine di lavoro sempre aperte" di Gadda e Pasolini, ma anche il mondo di Pavese o "La carne che si rifà verbo" nella dirompente forza della lingua di Testori. Senza mai dimenticare Dante. Non poteva mancare in questa avventura appassionata e vitale la musica leggera e profondissima di Giorgio Caproni. Un'incursione nella selva acuta dei suoi pensieri, nella fatalità della rima, nelle segrete gallerie dell'anima di uno dei più grandi poeti del '900 italiano.

Fatalità della rima alterna l'interpretazione di poesie estratte da vari momenti e periodi della produzione di Caproni raccolti in "L'opera in versi" (I Meridiani, Mondadori) e riflessioni in prosa sul mestiere di poeta tratte dalla conferenza "Giorgio Caproni: sulla poesia", tenuta il 16 febbraio 1982 al Teatro Flaiano di Roma (Italosvevo libri, Piccola biblioteca di letteratura inutile).


Giorgio Caproni

Nato a Livorno nel 1912, morto a Roma nel 1990, ma profondamente legato a Genova e all'entroterra ligure, Giorgio Caproni è stato poeta, critico, narratore, a lungo maestro elementare, eccelso traduttore dal francese (sua la celebre versione di Morte a credito di Céline). L'autore del Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee è unanimemente ritenuto il poeta italiano più vicino a Fernando Pessoa e ai suoi eteronimi, per sensibilità e per l'adesione all'idea di poesia come finzione.

Fabrizio Gifuni, è il primo attore a portare in teatro i versi di Caproni: "Quando scriveva risparmiava il più possibile sul rumore delle parole... È un autore che si distingue per asciuttezza e concretezza, per il valore lessicale e musicale delle composizioni. Non a caso arriva alla poesia dopo aver studiato musica, composto corali a quattro voci e suonato il violino in un'orchestra. Ma non bisogna parlare di musicalità dei suoi versi, piuttosto si tratta proprio di musica, come le note sul pentagramma. Caproni conosceva benissimo la metrica, che ha reinventato scrivendo versi".


Fabrizio Gifuni

E' uno degli attori più affermati del panorama italiano, teatrale e cinematografico. Ideatore e interprete di numerosi lavori fra i quali il pluripremiato progetto Gadda e Pasolini, antibiografia di una nazione (Premio Ubu nel 2010 come miglior spettacolo e miglior attore dell'anno per L'Ingegner Gadda va alla guerra) - con la regia di Giuseppe Bertolucci. Nelle ultime stagioni, è stato protagonista, al Piccolo di Milano, della "Lehman Trilogy", ultimo capolavoro di Luca Ronconi e di Freud ovvero l'interpretazione dei sogni, per la regia di Federico Tiezzi

Al cinema e in televisione, circa quaranta i titoli, è stato diretto, fra gli altri, da Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Liliana Cavani, Ridley Scott, Edoardo Winspeare, Paolo Virzì, Marco Bellocchio, Paolo Franchi e Daniele Vicari. Rivelazione europea al Festival di Berlino e Globo d'oro della stampa estera nel 2002, tre volte Nastro d'argento (2003, 2014 e 2018), Premio Gianmaria Volontè nel 2012. Nel 2014 riceve il David di Donatello per il film Il capitale umano. Per il lavoro svolto negli ultimi quindici anni sul potenziale teatrale di importanti testi e autori della letteratura italiana e straniera, gli viene assegnato nel 2014 il Premio Napoli per la cultura italiana e, nel 2018, la Laurea Honoris causa in Letteratura italiana, filologia moderna e linguistica dall'Università degli studi di Roma Tor Vergata.


Lo spettacolo

Sabato 12 ottobre 2019
Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6 – Torino, ore 21
Fatalità della rima
Fabrizio Gifuni legge Giorgio Caproni
Ideazione e drammaturgia Fabrizio Gifuni
Con Fabrizio Gifuni
Produzione Cadmo Associazione Culturale
Spettacolo sold out

Info, biglietti e abbonamenti: www.fondazionetpe.it

Ph. Filippo Milani