Dal 7 al 27 ottobre 2019, va in scena al Teatro Carignano "Rumori fuori scena" di Michael Frayn per la regia di Valerio Binasco. Sul palco insieme al regista, Francesca Agostini, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Giordana Faggiano, Elena Gigliotti, Milvia Marigliano, Nicola Pannelli e Ivan Zerbinati.
il 7 ottobre, alle ore 20, si inaugura la nuova stagione del Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, con "Rumori Fuori Scena", di Michsel Frayn. Lo spettacolo, è diretto ed interpretato da Valerio Binasco. Prima Nazionale al Teatro Carignano. Sarà replicato, fino al 27 ottobre 2019.
Il cult di Michael Frayn, che da trent’anni strappa risate al pubblico di tutto il mondo, svela il dietro le quinte di una sgangherata compagnia teatrale: ripicche, amorazzi, gag e crisi di nervi, vizi e virtù degli artisti. Insieme a Valerio Binasco, che firma anche la regia, Francesca Agostini, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Giordana Faggiano, Elena Gigliotti, Milvia Marigliano, Nicola Pannelli, Ivan Zerbinati. Le scene sono di Margerita Palli, i costumi di Sandra Cardini, le luci di Pasquale Mari. Lo spettacolo, che è prodotto dal Teatro Stabile Torino - Teatro Nazionale, con il sostegno di Fondazione CRT, inaugura la Stagione di Prosa 2019/2020 dello Stabile torinese.
Valerio Binasco
Ha una lunga e felice frequentazione con i meccanismi della commedia e con grandi autori come Goldoni, Shakespeare, Molière. Naturale quindi per lui approdare al testo che meglio svela, con affettuoso sarcasmo, le dinamiche che si nascondono dietro a uno spettacolo teatrale. In tre atti, allestimento, debutto e tournée di una farsa erotica: gli spettatori assistono alla prova generale della pièce, congegno perfetto di entrate e uscite, ma anche di divertenti equivoci. La quotidianità del teatro lascia spazio alla sua natura istrionica: il pubblico si trova a sbirciare dietro le quinte, tra animate ripicche e rivalità. Interruzioni, errori, crisi di nervi, tensioni, amorazzi e riappacificazioni potrebbero compromettere definitivamente la recita della commedia, ma nonostante tutto, si va in scena e con grande successo.
E' dal 2018 il Direttore artistico del Teatro Stabile di Torino. Le sue scelte registiche si sono spesso orientate verso il teatro contemporaneo, con lavori da Pinter, Fosse, Paravidino, McPherson, che si sono alternati ai grandi classici, come il Don Giovanni di Molière, programmato nella stagione 2017/2018 del Teatro Stabile di Torino, con un grande successo di critica e pubblico. Ha vinto cinque premi Ubu, tra cui quello del 1998 per il personaggio di Amleto diretto da Carlo Cecchi e quello del 2004 per il ruolo di Polinice nell’Edipo a Colono diretto da Mario Martone, e due Premi dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. La giuria del Premio “Le Maschere del Teatro Italiano 2018” gli ha conferito il premio per la migliore regia per lo spettacolo La Cucina di Arnold Wesker. Nella sua carriera è stato diretto dai più importanti registi italiani (Martone, Comencini, Giordana, Ozpetek), nel 2016 Binasco è stato nominato per il David di Donatello come miglior attore non protagonista per il film Alaska di Claudio Cupellini.
Per Retroscena, il progetto realizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con l’Università degli Studi di Torino / Dams - Università degli Studi di Torino / CRAD, al teatro Gobetti, mercoledì 9 ottobre 2019, alle ore 17.30, Valerio Binasco e gli attori della compagnia, dialogano con Armando Petrini (DAMS/ Università di Torino). Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti in sala.