INTERPLAY 2019 alla Casa del Teatro

Teatro - Danza
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Lunedì 27 maggio. INTERPLAY 2019, si trasferisce alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani. Due personalità tra le più importanti della scena nazionale, MICHELE DI STEFANO con MK e FRANCESCA FOSCARINI, entrambi vincitori del Premio Danza&Danza 2018. Uno spettacolo magnetico di pura danza Bermudas - Tequila Sunrise degli MK, grande produzione per 12 interpreti che a INTERPLAY arriva nella sua forma più completa. Francesca Foscarini porta in scena Animale, un piccolo capolavoro coreografico capace di creare una potente mappa di segni fisici e poetici che evocano mondi umani e animali.

INTERPLAY 2019. lunedì 28 maggio si trasferisce alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino.

Lunedì 27 maggio alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani due personalità tra le più importanti della scena nazionale, MICHELE DI STEFANO con MK e FRANCESCA FOSCARINI, entrambi vincitori del Premio Danza&Danza 2018. Uno spettacolo magnetico di pura danza Bermudas - Tequila Sunrise degli MK, grande produzione per 12 interpreti che a INTERPLAY arriva nella sua forma più completa. Francesca Foscarini porta in scena Animale, un piccolo capolavoro coreografico capace di creare una potente mappa di segni fisici e poetici che evocano mondi umani e animali.


h 20.00 > 21.00
GIMME THAT KIWI
aperitivo musicale

h 21.00
BERMUDAS_TEQUILA SUNRISE > 50'
MK (IT)
Coreografia: Michele Di Stefano
Coreografo vincitore del Leone d'Argento – Biennale Danza 2014,
Spettacolo Vincitore del Premio Danza&Danza 2018 Produzione Italiana,
Spettacolo Finalista del Premio Ubu 2018
PRIMA REGIONALE

Bermudas - Tequila Sunrise

Un vortice inarrestabile, complice la musica caraibica, suadente e martellante. Solo pochi istanti di tregua, di stasi, di silenzio totale. Poi il turbinio cinetico riprende. Senza sosta. È la danza di Bermudas_Tequila Sunrise, firmata da Michele Di Stefano alla guida della compagnia mk (debutto a Bolzano Danza), che abbina, nel titolo, un luogo geografico e un drink esotico per un originale viaggio turistico, non certo da cartolina" (Distefano/Artribune).
Uno spettacolo magnetico di pura danza, un rituale collettivo mutabile, cangiante, in continuo dialogo con l'altro, con i diversi punti di vista dei performer coinvolti. Ispirato alle teorie del caos, ai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia, il lavoro tende a costruire un luogo carico di tensione relazionale, un campo energetico intenso caratterizzato da una comunicazione immediata, necessaria per generare uno spazio sempre accessibile. Un sistema di movimento basato su regole semplici e rigorose che producono un moto perpetuo, un lavoro coreografico pensato per un numero variabile di interpreti (da tre a tredici) intercambiabili tra loro, una condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso. Effimero eppure così concreto nel relazionarsi all'altro e allo spazio, Bermudas dipende in maniera cruciale dalle caratteristiche dei singoli soggetti coinvolti. Un sistema inclusivo e permeabile, un momento unico che accade nel qui e ora, nel tempo stesso della performance, nel divenire della danza, nel moto perpetuo, nel movimento puro.

Michele Di Stefano

Autodidatta nello studio e nella ricerca del movimento, fonda negli anni '90 il gruppo mk di cui è coreografo e performer. Il gruppo è da subito invitato nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all'estero con date in Giappone, Gran Bretagna, Germania, Indonesia, Stati Uniti, Spagna, Portogallo, e attualmente è uno dei punti di riferimento della danza di ricerca nel territorio nazionale. Tra gli ultimi lavori: Instruction series (in collaborazione con Xing), Il giro del mondo in 80 giorni (con due danzatori della William Forsythe Company e diversi artisti italiani), Quattro danze coloniali viste da vicino e Grand Tour, Impressions d'Afrique (presentato anche alla Biennale Danza 2013), Robinson (in collaborazione con l'artista visivo Luca Trevisani, su musiche di Lorenzo Bianchi Hoesch, presentato con quattro allestimenti diversi anche al Museion di Bolzano). Riallestisce Giuda, progetto commissionato da Antonio Latella e riproposto a Berlino all'ICI/Institute for Cultural Inquiry nel ciclo di performance Anatopies for a Critique of Spatial Reason. Alla circuitazione degli spettacoli affianca un'intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali, tra le quali: la Piattaforma della Danza Balinese al Festival di Santarcangelo (2014 e 2015), i progetti per la BiennaleDanza 2013-14-15, il dialogo costante con la Scuola Paolo Grassi di Milano, la cura dei cicli di performance AngeloMai Italia Tropici a Roma, le Accademie Eventuali a Bologna con Margherita Morgantin, Clima performance realizzata con la partecipazione del pubblico in collaborazione con Teatro di Roma e Santarcangelo dei Teatri. Nel 2014 crea Line Rangers per la Korea National Contemporary Dance Company e Upper-East-Side per Aterballetto, seguito nel maggio 2015 dal riallestimento di e-ink realizzato all'interno del progetto RIC.CI. Nel 2018 è invitato a curare la sezione in esterni del Festival Bolzano Danza/Tanz Bozen e a partecipare all'Artists Summit organizzato al PACT Zollverein di Essen. È incaricato della programmazione danza per il triennio 2018-20 al Teatro di Roma. Nel 2000 Michele Di Stefano riceve il premio Danza&Danza per il contemporaneo e nel 2014 riceve il Leone d'Argento per l'innovazione nella danza alla Biennale di Venezia.


h 22.00
ANIMALE > 40'
FRANCESCA FOSCARINI (IT)

Di e con: Francesca Foscarini
Vincitrice Premio Danza&Danza 2018 come Coreografa Emergente per Animale e Oro. L'arte di resistere
Premio Equilibrio 2013, Miglior Solo 17Masdanza International Dance Festival – Canarie 2012,
Premio Scenario 2011 Selezionata dalla Rete Anticorpi XL (2009-2011) e da Aerowaves 2012
PRIMA REGIONALE

Animale

Piccolo capolavoro coreografico che plasma sul corpo una mappa potente di segni fisici e poetici, capaci di evocare mondi umani e animali". Ispirandosi all'opera e alle visioni del pittore Antonio Ligabue, l'assolo ideato da Francesca Foscarini ricrea in scena l'energia e la lotta insite all'esistenza, una natura che non promette nulla e dalla quale non si può scappare in cui il primo segno di vita è il dolore, la prima necessità è cercare un riparo, la prima preghiera è una richiesta di protezione. Lo spettacolo che ha debuttato alla Biennale Danza di Venezia 2018 mostra "una natura spaventosamente indifferente", per citare John Berger. Animale è un paesaggio di desolazione e bellezza, deformazioni corporee e stridii elettronici, incontri improvvisi, imprevedibili, inaspettati...

Francesca Foscarini

Danzatrice, coreografa e insegnante. Lavora come interprete per Yasmeen Godder, Alessandro Sciarroni, Marco D'Agostin, Roberto Castello. Nel 2015 vince il Premio Positano come Danzatrice dell'anno sulla scena contemporanea e nel 2019 il Premio Danza & Danza come Coreografa emergente grazie ad Animale e Oro. L'arte di resistere. Da ricordare le sue creazioni: Cantando sulle ossa (Anticorpi XL 2011, Premio Mas Danza 2012, selezione Aerowaves 2012), Grandmother (Premio Equilibrio per l'interprete 2013), Gut Gift (2014) creato con Yasmeen Godder, Animale (Biennale Danza 2018), Oro. L'arte di resistere (2018) commissionato da CSC di Bassano del Grappa e ideato insieme a Cosimo Lopalco e ai danzatori di Dance Well – movimento e ricerca per Parkinson. Tra le sue attività laboratoriali: LANDing, progetto interdisciplinare ideato insieme a Cosimo Lopalco e Gli animali che dunque siamo, ispirato alle pratiche da cui è nato Animale. Nel 2003 fonda l'associazione culturale VAN con Marco D'Agostin e Giorgia Nardin.


Ph. Interplay 2019