Venerdì 24 maggio. INTERPLAY 2019, si trasferisce al Polo del '900 e alla GAM - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea. Una giornata di parole e riflessione aperta a tutti si interrogheranno, con la cura della "padrona di casa" Natalia Casorati e di Fabio Acca, sul difficile ruolo di chi progetta e propone al pubblico un festival o una stagione di danza contemporanea. Per la sezione "diffusa" del festival alla GAM/Museo di Arte Moderna ancora le Pillole di danza con i danzatori amatoriali del LAB di Daniele Ninarello e straordinaria occasione per esplorare il contemporaneo attraverso gli artisti ospiti che arrivano da lontano, come LA INTRUSA.
INTERPLAY 2019. venerdì 24 maggio si trasferisce al Polo del '900 e alla GAM - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea.
Arrivano da tutta Italia e in una giornata di parole e riflessione aperta a tutti si interrogheranno, con la cura della "padrona di casa" Natalia Casorati e di Fabio Acca, sul difficile ruolo di chi progetta e propone al pubblico un festival o una stagione di danza contemporanea. Il convegno "Festival, antenne del contemporaneo" al Polo del 900 è una importante occasione a livello nazionale per fare il punto sul ruolo culturale dei festival, per riflettere sull'oggi e progettare il domani.
Per la sezione "diffusa" del festival alla GAM/ Museo di Arte Moderna ancora le Pillole di danza con i danzatori amatoriali del LAB di Daniele Ninarello e straordinaria occasione per esplorare il contemporaneo attraverso gli artisti ospiti che arrivano da lontano, come LA INTRUSA, compagnia vincitrice del premio Nacional de Danza (2015), tra i maggiori esponenti della danza contemporanea spagnola e CHEY JURADO premiato come migliore perfomance nel Battle of the Year, Primo Premio R16 e migliore Performer al Masdanza Canaries e Burgos New York.
FESTIVAL, ANTENNE DEL CONTEMPORANEO
Giornata sul ruolo dei festival di danza contemporanea
>> Polo del '900 > via del Carmine 14, Torino (TO)
h 10.00 registrazione | h 10.30 > 13.00 incontro | h 13.00>14.00 pausa pranzo | h 14.00 > 16.00 incontro | h 16.30 conclusioni
* INCONTRO TRASMESSO IN DIRETTA STREAMING SUL CANALE YOUTUBE DEL POLO DEL '900
Festival, Antenne del Contemporaneo
a cura di Fabio Acca e Natalia Casorati coordinato da Mosaico Danza | Festival Interplay
a chiudere la Giornata > Paolo Ruffini, critico e studioso di linguaggi del contemporaneo
con Lanfranco Csi (Oriente Occidente, Rovereto - Trento), Velia Papa (InTeatro, Poverigi - Ancona), Emanuele Masi (Bolzano Danza - Tanz Bozen, Bolzano), Maurizia Settembri (Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Firenze), Massimo Carosi (Danzaurbana, Bologna), Angela Fumarola (Inequlibrio, Castiglioncello - Livorno), Framcesca Manica (DNA Appunti Coreografici per RomaEuropa Festival, Roma), Edoardo Donatini (Contemporanea, Prato), Selina Bassini (Ammutinamenti, Ravenna), Attilio Nicoli Cristiani (Danae, Milano), Daniele Dal Pozzo (Gender Bender, Bologna), Rosa scapin (Bmotion-Operaestate, Bassano del Grappa - Vicenza), Antonella Cirigliano (Cross Festival, Verbania), Giuseppe Muscarello (Conformazioni, Palermo)
e con Jong Ho Lee, dir. artistico Seoul Section CID-UNESCO, festival SIDance, Corea del Sud (KR)
Sono stati invitati i direttori artistici dei principali festival della città e del Piemonte.
In continuità ideale con gli appuntamenti nell'ambito del Festival Contemporanea di Prato dedicati negli anni passati alla funzione culturale dei festival, in questa occasione si vuole porre una particolare attenzione ai progetti che pongono al centro, appunto, la danza contemporanea e i linguaggi che ne agitano le possibili declinazioni.
In un sistema che, anche nella danza, tende sempre più a incoraggiare i grandi numeri, come si può sostenere l'innovazione? Come salvaguardare la funzione culturale di un festival nel difficile equilibrio con le spinte che alimentano un diffuso intrattenimento? Qual è il limite tra organicità al sistema e indipendenza curatoriale?
E infine, come interpretare il delicato rapporto tra progetto, territorio, pubblico e istituzioni, all'insegna di quanto storicamente compete ai festival dedicati prevalentemente alla sperimentazione e alla ricerca, ovvero l'investimento collettivo nel cosiddetto "rischio culturale"?
I curatori della Giornata hanno invitato a discutere su questi temi una prima selezione di operatori e direttori artistici, senza alcuna gerarchia interna, che in Italia da anni promuovono la danza contemporanea, i giovani coreografi e i nuovi linguaggi del corpo: uno spaccato sicuramente significativo del panorama nazionale, benché certamente non esaustivo, che auspichiamo possa accogliere in futuro ulteriori interlocutori. È stato chiesto loro da un lato di raccontare il proprio progetto di festival, dall'altro di porre in evidenza gli strumenti attraverso i quali cogliere gli obiettivi sottesi alle domande che introducono la Giornata, sviluppando un percorso comune di pensieri e riflessioni. L'appuntamento – rivolto a chiunque sia interessato e operi nel settore culturale della danza e, più estesamente, delle arti connesse ai temi del contemporaneo – è a ingresso libero fino a esaurimento posti. A chiudere la Giornata, Paolo Ruffini, critico e studioso di linguaggi del contemporaneo, come sorta di libero battitore, per riassumere le tematiche discusse.
h 17.00
GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Arena Paolini (Via Magenta 31)
BILLIE JEAN > 15'
LA INTRUSA (ES)
Direzione e coreografie: Virginia García & Damián Muñoz
Creazione ed interpretazione: Agnès Sales and Gisela Roset
Cantante Live: Gisela Roset
Compagnia vincitrice del Premio Nacional de Danza 2015 (Spagna)
PRIMA NAZIONALE
BILLIE JEAN
Duo estremamente fisico che unisce musica e danza. Canta dal vivo la performer Gisela Roset sulle composizioni di Clara Paya e Pan Brugada: le parole ritmiche esprimono riflessioni e innescano una coreografia energica, inizialmente solitaria, che si muove in bilico sulla sottile linea che esiste tra la tendenza voyeuristica di sbirciare la vita altrui e la necessità di mantenere al sicuro la propria privacy, le proprie ombre da nascondere. La musica, la ritmicità della lingua spagnola e la danza creano una potente rappresentazione sulla complessità delle relazioni umane. Una piena esplorazione dell'approccio musicale moderno e delle suggestioni scaturite dall'incontro tra parola e movimento.
La Intrusa
E' una compagnia spagnola diretta da Virginia García & Damián Muñoz. I vent'anni di attività all'interno de La Intrusa sono stati festeggiati nel 2015 con l'ottenimento del Premio Nacional de Danza, importante riconoscimento nazionale spagnolo, per l'intensa carriera artistica. Fin dagli esordi, la compagnia si è distinta per l'abilità di generare un lavoro performativo dalla spiccata valenza poetica e dal forte impatto visivo ed emotivo, volto a stabilire una connessione empatica con il pubblico in un contesto intimo e raccolto. La ricerca de La Intrusa parte sempre da un lavoro di riflessione, dalla condivisione di impulsi vitali, trasferiti sulla scena attraverso il movimento, le
immagini, i suoni e le parole.
AGUA > 14'
CHEY JURADO (ES)
Di e con: Chey Jurado
Selezionato per il catalogo Danza Escena 2018
PRIMA REGIONALE
Performance "fluida", coinvolgente, trascinante, in cui i suoni elettronici, i movimenti, le acrobazie del danzatore, mostrano le varie sfaccettature dell'acqua, i suoi diversi stati e le diverse trame che può raccontare. Le musiche originali di Diego Garrido si uniscono al poetico solo di Chey Jurado, premiato come migliore Performer al Masdanza Canaris, che prende ispirazione dalla coreografia Sentinel incentrata sui quattro elementi primari della natura. Breve, dinamica e travolgente, Agua muta il corpo del performer, lo trasforma, in una sostanza che grazie al movimento può diventare liquida, solida, gassosa.
Chey Jurado
a seguire
PILLOLE DI DANZA > STUDI SU PASTORALE > 12'
a cura di Daniele Ninarello (IT) > modulo 2
Esito del laboratorio IL CORPO INTUITIVO.
