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Interplay 2019 alla Lavanderia a Vapore

Teatro - Danza
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Giovedì 23 maggio, quattro esibizioni alla Lavanderia a Vapore (Collegno). "Don't, Kiss" di FABIO LIBERTI e "Ritornello" di GRETA FRANCOLINI, aprono la serata del 23 maggio alla Lavanderia a Vapore di Collegno (TO). Chiude il sipario con due attesissime performance presentate nelle più importanti stagioni e manifestazioni culturali: "Forecasting" di GIUSEPPE CHICO E BARBARA MATIJEVIC, vincitore del Premio Speciale della Giuria al 56esimo Festival Internazionale MESS di Sarajevo (2016) e la prima nazionale di "A Silver Knife" con i GOBLIN PARTY.

INTERPLAY 2019. giovedì 22 maggio si trasferisce alla Lavanderia a Vapore (Collegno).

"Don't, Kiss" di FABIO LIBERTI e "Ritornello" di GRETA FRANCOLINI, aprono la serata del 23 maggio alla Lavanderia a Vapore di Collegno (TO). Chiude il sipario con due attesissime performance presentate nelle più importanti stagioni e manifestazioni culturali: "Forecasting" di GIUSEPPE CHICO E BARBARA MATIJEVIC, vincitore del Premio Speciale della Giuria al 56esimo Festival Internazionale MESS di Sarajevo (2016) e la prima nazionale di "A Silver Knife" con i GOBLIN PARTY, compagnia coreana ospitata nell'ambito del progetto internazionale in rete CROSSING THE SEA (vincitore del bando Boarding Pass Plus Mibac).


ph. Matija Lukić

h 20.00
DON'T, KISS > 15'
FABIO LIBERTI (IT)
Di Fabio Liberti
Con Jernej Bizjak, Fabio Liberti 

Don't, Kiss

Toccante duo che indaga la tematica delle dipendenze relazionali partendo da "un bacio, punto di contatto che è e al contempo limite e scintilla, slancio e frizione di un volere grezzo e animale, che si trasforma tanto in concessione quanto in imposizione. Una relazione la cui natura simbiotica è unita da un cordone ombelicale irrecidibile per scelta e per necessità". Con le parole di Francesco Chiaro si presenta lo spettacolo di Fabio Liberti (1° premio alla Rotterdam International Duet Choreography Competition, Olanda – Giugno 2018) che indaga la tematica delle dipendenze relazionali, dell'equilibrio che si instaura tra due individui. Un idillio, un percorso, una sincronia esaltata, una ricerca spasmodica di un bilanciamento perfetto necessario alla realizzazione coreografica. E se questo equilibrio si perdesse? Se questo simbolo universale di amore diventasse un limite? Un limite che non vogliamo o non possiamo superare? Se non volessimo rompere questa unione, se non volessimo staccarci più? DON'T, KISS: due danzatori di sesso maschile, la danza e un bacio.

Fabio Liberti

Ha iniziato i suoi studi presso il Balletto Teatro di Torino proseguendo e diplomandosi alla Codarts - Rotterdam Dance Academy nel 2004. Collabora con diverse compagnie in Olanda, Germania, Svizzera, Italia e Danimarca. Coreografo freelance, Fabio Liberti ha ricevuto numerosi riconoscimenti: 1° premio al Rotterdam International Duet Choreography Competition 2018 (Olanda); 1° premio a Skopje DansLab International Competition 2017 (Macedonia); 2° premio al Solo Dance Contest 2017 di Danzica (Polonia); 1° premio al Concorso Coreografico Internazionale Warsaw Zawirowania Dance 2016 (Polonia); Premio della Critica alla Hannover International Choreography Competition 2014 (Germania). I suoi lavori sono stati portati in scena in numerosi festival europei e ha creato coreografie per Danish Dance Theatre (Danimarca), Dark Circles Contemporary Dance (Texas), Mainfranken Theater Würzburg (Germania), EDGE Dance Company (Inghilterra), NORRDANS Dance Company (Svezia). In Danimarca i suoi lavori sono stati presentati anche nei principali musei di arte moderna (Louisiana Museum of Modern Art, Charlottenborg Museum, Den Frie Center of Contemporary Art).

Jernej Bizjak

Studia alla Codarts, Rotterdam Dance Academy. Nel settembre 2010 entra a far parte dell'IT Dansa, compagnia spagnola di danza giovanile, e interpreta opere di Jiri Kylian, Ohad Naharin, Sidi Larbi Cherkaoui,Alexander Ekman, Rafael Bonachela, Steijn Celis. Dal 2012 al 2016 fa parte del Danish Dance Theatre in Danimarca. Nel 2017 Jernej Bizjak riceve il 3° premio al 21° Internationalen-Solo-Tanz-Theater-Festival Stuttgart come miglior performer per la sua interpretazione nella coreografia di Emrecan Tanis.


h 20.15
RITORNELLO > 15'
GRETA FRANCOLINI (IT)
Di e con Greta Francolini
Progetto finalista per DNAppunti coreografici 2017 (Romaeuropa Festival)
Selezionato per XL Vetrina della giovane danza d'autore 2018
Coreografa selezionata per Anghiari Dance Hub

RITORNELLO

Progetto finalista per DNAppunti Coreografici 2017 e selezionato per Anticorpi XL Vetrina 2018, porta la fresca testimonianza di una generazione di adolescenti distratti, un bagaglio immaginifico che, sovrapposto alla danza, svuota e disimpegna il movimento, rendendolo effimero, distante da qualsiasi volontà di significare o rappresentare. La performance è una concatenazione tra The Disintegration Loops, la traccia del compositore statunitense, William Basinski, che negli anni 2002/2003 ha tentato di convertire in formato digitale dei loop da lui incisi su nastri magnetici, e le canzoni pop. Il ritornello è il segno distintivo di una canzone, la parte più evocativa, ciò che spesso la rappresenta e che la fissa nella memoria creando un linguaggio condiviso. Il passaggio da Basinski alle tracce pop è il luogo oscuro della ricerca di Greta Francolini: un accadimento che appare importante e irrilevante allo tempo, una danza che si ripete, un loop che si frantuma, si sgretola, si consuma.

Greta Francolini

Danzatrice e coreografa. Ha realizzato Solo Sapore selezionato per Nuove Traiettorie XL - percorsi di formazione per giovani autori | azione Network Anticorpi XL, Ritornello, progetto finalista per DNAppunti Coreografici 2017 e selezionato per XL Vetrina della giovane danza d'autore 2018. Nel 2018 lavora come danzatrice in Prélude di Cristina Kristal Rizzo ad Amburgo e partecipa ad Anghiari Dance Hub creando una nuova produzione, Annunciazione. Nel 2017 è all'interno di ISA Inteatro Summer Academy a Villa Nappi Polverigi e viene selezionata per Half a House, progetto europeo N.O.W. New Open Working Process for the performing arts, che si sviluppa nella programmazione di Fabbrica Europa Festival, collaborando con diversi artisti (Sonia Gómez, Leonardo Delogu, Brogan Davison, Gosie Vervloessem, Pétur Ármannsson). Nel 2016 è con Annamaria Ajmone alla "Biennale College di Venezia.


h 20,30 - 21.00
TIME BREAK CON APERITIVO 
performance musicale estemporanea
HIT & RUN - LIVE MUSIC PILL UNDER 13 > 8'

h 21.00
FORECASTING > 45'
GIUSEPPE CHICO & BARBARA MATIJEVIĆ (FR/HR/IT)
Con Barbara Matijević 
Premio Speciale della Giuria al 56esimo Festival Internazionale MESS di Sarajevo (2016)
 
FORECASTING

Indaga l'oscuro mondo del web. Sola in scena, Barbara Matijević manipola un computer portatile e la scena facendo intersecare il tempo della performance con quello dei video amatoriali reperiti su Youtube che scorrono sullo schermo. I video modellano il corpo della performer, il computer diventa un'estensione che lega la percezione della realtà fisica a quella bidimensionale delle immagini. Immediata, empirica, iperastratta, la performance stabilisce uno spazio-tempo sospeso tra due sistemi paralleli di percezione, quello della realtà fisica e quella dello schermo, con un linguaggio completamente nuovo e fuori dal comune, creando un'esperienza ibrida che mette in discussione i modi in cui la tecnologia colpisce i nostri sensi, la nostra relazione con gli oggetti e il movimento. FORECASTING offre una panoramica del crescente ruolo che gli strumenti digitali ricoprono nella narrazione dell'individuo  e nella costruzione dell'immaginario collettivo.

Barbara Matijevic

Nasce a Nasice (Croazia) nel 1978. Inizia a danzare negli Stati Uniti al Hypaxis Dance Center (Wilton – New Hampshire) e si diploma presso il Centro Internazionale di Danza Contemporanea e Performance Art – ATHENA sotto la direzione artistica di Kilina Cremona a Zagabria. Come performer ha collaborato con Bojan Jablanovec e Boris Charmatz ed è stata interprete per Joris Lacoste in Suite#1 et Suite#2. Ha insegnato danza presso il Conservatorio Nazionale di Arte Drammatica a Osijek (Croazia).
Giuseppe Chico nasce a Bari (Italia) nel 1974. Inizia ad approcciarsi al teatro all'età di 10 anni seguendo i primi corsi al Teatro Abeliano sotto la direzione di Tina Tempesta. Approfondisce il lavoro sull'attore al Teatro Kismet con Robert McNeer. Alla fine degli anni '90 si trasferisce a Parigi e si avvicina alla danza e alla composizione coreografica con diversi artisti, tra cui Joao Fiadeiro, Vera Montero, Julyen Hamilton, Mark Tompkins, Vera Orlock, Pooh Kaye, K. J. Holmes. Interprete di Mille Plateaux Associés, ha collaborato anche con George Appaix e Joris Lacoste.

h 21.50 > INdoor
SILVER KNIFE > 20'
GOBLIN PARTY (KR - SOUTH KOREA)
Spettacolo ospitato nell'ambito del progetto internazionale in rete CROSSING THE SEA, vincitore del bando Boarding Pass Plus MiBAC
Di Jin ho LIM, Kyung min JI
Co-creazione e danzatori Sung eun LIM, Kyung gu LEE, Hyun min AHN, Yeon joo LEE 
Compagnia Aerowaves 2018, Miglior coreografia Seoul Dance Collection, SPAF 2011, Miglior coreografia CJ Young Festival 2007
PRIMA NAZIONALE

Silver Knife (coltello d'acciaio)

Quattro danzatrici plasmano fluidamente impeccabili movimenti coreografici, rivelando le loro spiccate ed eloquenti individualità, mostrando uno sfaccettato universo femminile in continuo conflitto per definire e liberare la propria identità. Trae ispirazione dal tradizionale coltello coreano 'Eunjangdo', indossato come simbolo d'infedeltà femminile, ma utilizzato anche contro i nemici o come ultimo mezzo per dare fine alla propria vita. Pieno di coraggio, Silver Knife coinvolge totalmente lo spettatore, facendolo diventare testimone delle emozioni selvagge, libere, che prendono vita da un luogo interiore, oscuro, remoto. Orchestrato magistralmente, lo spettacolo unisce canti tradizionali rivisitati ed elementi culturali coreani a riferimenti più universali, diventando un prezioso viaggio emozionale da assaporare senza freni inibitori fino all'ultimo secondo. Goblin Party sceglie come simbolo il goblin, personaggio fantastico del folklore coreano che ammalia con la magia le persone per poi farle cadere in infidi trabocchetti. Sleeping dances, in coda al titolo: per indicare la possibilità di incantarsi sulla soglia tra un dentro e un fuori, di trarre energia dai fantasmi insiti nelle cose e nelle persone, di allenare lo sguardo, di contemplare il primo piano di un volto, il dettaglio di una lacrima, l'artificio di un corpo e le sensazioni che ne derivano.

Goblin Party

Impegnata e ironica la compagnia, nata nel 2007, è fin da subito a esibirsi nei più prestigiosi festival coreani ed esteri. Attraverso i propri lavori, Goblin Party vuole entrare a contatto il più possibile con il proprio pubblico, sfidandolo a espandere le proprie prospettive e a esporsi al loro approccio irriverente e innovativo. I coreografi Jin ho LIM e Kyung min JI sono attualmente tra i nomi più di rilievo nel panorama della nuova generazione della danza contemporanea coreana. Entrambi laureati in danza, con master in educazione presso la Choongang University, ottengono il premio per la miglior coreografia al Seoul Dance Collection, SPAF in 2011 (LIM Jin ho) e al CJ Young Festival in 2007 (Kyung min JI).

Ph. Interplay 2019

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