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Se questo è un uomo: Levi al Carignano

Teatro - Danza
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Auschwitz raccontato da Primo Levi, per la regia di Valter Malosti. Appuntamento al Teatro Carignano dal 23 aprile al 12 maggio. Per la prima volta in scena direttamente la voce di questa irripetibile opera prima, che è il libro di avventure più atroce e più bello del ventesimo secolo.

Nel centenario della nascita di Levi, il direttore di TPE - Teatro Piemonte Europa Valter Malosti firma la regia e l’interpretazione di "Se questo è un uomo", portando per la prima volta in scena direttamente la voce di questa irripetibile opera prima, che è il libro di avventure più atroce e più bello del ventesimo secolo.

 

Lo spettacolo, va in scena dal 23 aprile al 12 maggio 2019 per la Stagione del Teatro Stabile di Torino al Teatro Carignano. Per la prima volta insieme una coproduzione TPE - Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale e Teatro di Roma - Teatro Nazionale, con la consulenza del Centro Internazionale di Studi Primo Levi e la collaborazione del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi, del Polo del ‘900 e di Giulio Einaudi Editore.

La scena è di Margherita Palli, che ha immaginato un cortocircuito visivo tra la memoria del lager e le «nostre tiepide case». Le luci saranno di Cesare Accetta, i costumi di Gianluca Sbicca, i video di Luca Brinchi e Daniele Spanò. In scena con Malosti i performer Antonio Bertusi e Camilla Sandri. Il progetto sonoro, curato da Gup Alcaro, sarà fondamentale in questa riscrittura scenica. Se questo è un uomo è infatti un’opera acustica. Levi restituisce la babele del campo – i suoni, le minacce, gli ordini, i vocaboli gergali incomprensibili, i rari discorsi chiari e distinti – orchestrandola sulle lingue parlate in quel perimetro di filo spinato. La condensazione scenica del testo, è stata curata da Domenico Scarpa e dallo stesso Valter Malosti. La voce, è quella del testimone-protagonista, ma i registri di quella voce sono molti. La voce di Se questo è un uomo, contiene in realtà una moltitudine di registri espressivi, narrativi, percettivi e di pensiero.

Se questo è un uomo

La voce di Primo Levi è la voce che più di ogni altra ha saputo far parlare Auschwitz. "Quella voce", senza alcuna altra mediazione. Una voce, che nella sua nudità sa restituire la babele del campo – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della fabbrica di morte. Come contrappunto al testo e al suono del lager ci saranno tre madrigali originali creati da Carlo Boccadoro a partire dalle poesie che Levi scrive immediatamente dopo il ritorno dal campo di annientamento, negli anni 1945-46. L’immagine guida è opera del disegnatore e fumettista Pietro Scarnera, che ha rielaborato appositamente per la messa in scena di Se questo è un uomo una tavola del suo graphic novel Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi (Bologna, Comma 22, 2013), premio Cosmonauti per il miglior libro e Prix Révélation al Festival di Angoulême 2016.

Valter Malosti

Regista, attore e artista visivo, Valter Malosti dal 2018 dirige la Fondazione Teatro Piemonte Europa di Torino. In precedenza è stato anima e direttore artistico della compagnia Teatro di Dioniso e ha diretto la Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino dal 2010 al 2017. Nel 2017 ha ricevuto il premio internazionale Flaiano per la regia di Venere in pelliccia di David Ives. I suoi spettacoli hanno ottenuto numerosi altri premi dalla critica italiana e straniera. Ricordiamo, tra gli altri, il premio Ubu 2009 per la regia di Quattro Atti Profani di Antonio Tarantino e quello dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro sempre per Quattro Atti Profani e per Shakespeare / Venere e Adone. Nel 2004 Inverno di Jon Fosse ha ricevuto il premio Ubu per il miglior testo straniero messo in scena in Italia. Del 2004 è il premio Hystrio per la regia di Giulietta di Federico Fellini. Maestro d’attori, sotto la sua guida i suoi interpreti hanno meritato importanti riconoscimenti fra cui gli Ubu ad Alice Spisa e Michela Cescon, il Premio della Critica Teatrale a Cescon e Laura Marinoni, il Flaiano a Sabrina Impacciatore per Venere in pelliccia e il Virginia Reiter a Roberta Caronia per l’interpretazione di Ifigenia in Cardiff di Gary Owen. Fra le sue regie più recenti da quando è direttore del TPE: Shakespeare / Sonetti e Molière / Il Misantropo (2018), e La Monaca di Monza di Giovanni Testori che ha recentemente debuttato al Teatro Franco Parenti di Milano (2019). Ha messo in scena nel 2006 Le nozze di Figaro di Mozart per il Teatro Regio di Torino e curato prime esecuzioni di opere contemporanee di Michael Nyman, Azio Corghi, Marco Tutino e Philip Glass. Numerose le regie radiofoniche per Radio3 Rai. Come attore ha lavorato in teatro in numerosi spettacoli di Luca Ronconi, e, fra gli altri, con Federico Tiezzi e Giorgio Barberio Corsetti; nel cinema con Mimmo Calopresti, Franco Battiato e Mario Martone. È stato protagonista del Manfred di Schumann/Byron in un progetto che ha visto collaborare il Teatro Regio di Torino con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.

Domenico Scarpa

È consulente del Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, per il quale cura la collana bilingue «Lezioni Primo Levi» pubblicata da Einaudi. Ha curato con Fabio Levi la raccolta di Primo Levi Così fu Auschwitz e ha firmato le Notes on the texts nell’edizione dei Complete Works di Levi (Liveright, New York 2015). Con Ann Goldstein ha tenuto nel 2014 la sesta Lezione Primo Levi dal titolo In un’altra lingua. Con Roberta Mori ha curato l’Album Primo Levi, uscito nel novembre 2017 da Einaudi. Scarpa ha insegnato e svolto ricerca in università italiane e straniere (Napoli-L’Orientale, Milano-Bicocca, Scuola Normale Superiore di Pisa, Middlebury College, Italian Academy at Columbia University). Ha pubblicato monografie su Italo Calvino, Natalia Ginzburg e Franco Lucentini, e la raccolta di saggi Storie avventurose di libri necessari (Gaffi, Roma 2010). Per Einaudi ha curato nel 2012 il terzo e ultimo volume dell’Atlante della letteratura italiana. Fa parte del Comitato Nazionale Bassani, istituito per il centenario della nascita di Giorgio Bassani. Ha curato di recente opere di Natalia Ginzburg (Un’assenza. Racconti, memorie, cronache 1933-1988, Einaudi), di Goffredo Parise (Gli americani a Vicenza e altri racconti 1952-1965, Adelphi) e di Cesare Garboli (La gioia della partita. Scritti 1950-1977, Adelphi, in collaborazione con Laura Desideri). Sta preparando i due volumi delle Opere di bottega di Fruttero & Lucentini per «I Meridiani» Mondadori e una biografia intellettuale di Leone e Natalia Ginzburg. Scrive per «Il Sole 24 Ore».

Per Retroscena - il progetto realizzato dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale con l’Università degli Studi di Torino / Dams - Università degli Studi di Torino / Crad - mercoledì 24 aprile, alle ore 17.30, al teatro Gobetti, Valter Malosti, Domenico Scarpa e Fabio Levi, dialogano con Enrico Mattioda (Università degli Studi di Torino / Dams) su Se questo è un uomo di Primo Levi. Incontro promosso con TPE - Teatro Piemonte Europa e Centro Internazionale di Studi Primo Levi, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti in sala.

Nell’ambito del progetto Rai Archive Alive!, in occasione di Se questo è un uomo, lunedì 6 maggio, ore 18, la Mediateca Rai in collaborazione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, TPE - Teatro Piemonte Europa, Centro Internazionale di Studi Primo Levi, Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi e Università degli Studi di Torino / Dams ha selezionato dagli Archivi Rai la registrazione de Il Versificatore (1971) di Primo Levi per la regia di Massimo Scaglione, con Gianrico Tedeschi e Milena Vukotic. Durata: 45’. Liberamente tratto dall’omonimo racconto, incluso nella raccolta Storie Naturali del 1966, è un originale televisivo che tratta in maniera satirica l’eccessivo uso della tecnologia attraverso la vicenda di un poeta e di una macchina che compone poesie a richiesta. Introduce: Fabio Levi (Centro Internazionale di Studi Primo Levi). Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria: 011 8104858, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

TEATRO CARIGNANO
23 aprile - 12 maggio
dall’opera di Primo Levi (pubblicata da Giulio Einaudi editore)
condensazione scenica a cura di Domenico Scarpa e Valter Malosti
diretto e interpretato da Valter Malosti
scene Margherita Palli
luci Cesare Accetta
costumi Gianluca Sbicca
progetto sonoro Gup Alcaro
tre madrigali (dall’opera poetica di Primo Levi) Carlo Boccadoro
cura del movimento Alessio Maria Romano
assistente alla regia Elena Serra
assistente alle scene Eleonora Peronetti
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
TPE – Teatro Piemonte Europa
Teatro Stabile di Torino –Teatro Nazionale
Teatro di Roma – Teatro Nazionale
progetto realizzato in collaborazione con Centro Internazionale di Studi Primo Levi in occasione del 100°anniversario dalla nascita di Primo Levi (1919 –1987).

Info: Teatro Carignano, Piazza Carignano 6, Torino. Orari degli spettacoli: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.45; domenica, ore 15.30. Lunedì riposo. Prezzi dei biglietti: Settore A: Intero € 37,00*. Ridotto di legge € 34,00 - Settore B: Intero € 31,00*. Ridotto di legge € 28,00 *Online escluse commissioni. Info biglietteria: 011 5169555 - Numero verde 800235333, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Biglietteria del Teatro Stabile di Torino: Teatro Gobetti, via Rossini 8, Torino. Dal martedì al sabato, ore 13.00-19.00. Chiusa domenica e lunedì. Apertura straordinaria il 25 aprile dalle ore 17.00 alle ore 19.30 e il 1° maggio dalle ore 17.00 alle ore 20.45. Apertura biglietteria del teatro a partire da un’ora e mezza prima dell’inizio dello spettacolo.Vendita on-line: www.teatrostabiletorino.it

Ph. Tommaso Le Pera

 

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