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Teatro Erba: «La signora delle camelie»

Teatro - Danza
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Da venerdì 2 a domenica 4 febbraio per la Grande Prosa di Torino Spettacoli, in scena il testo tratta da Alexander Dumas figlio, per l'adattamento, scene e regia di Matteo Tarasco.

Riprende al Teatro Erba di Torino, un nuovo appuntamento per il cartellone di Grande Prosa di Torino Spettacoli. Da venerdì 2 a domenica 4 febbraio, va in scena "La signora delle camelie", tratta da Alexander Dumas figlio, con Marianella Bargilli, Ruben Rigillo, Silvia Siravo e Carlo Greco. Adattamento, scene e regia, sono di Matteo Tarasco.
 
 
Marianella Bargilli, ex Grande Fratello 3, oggi una delle giovani prime donne del teatro italiano, affronterà il ruolo della protagonista con il rigore consueto, mettendo a nudo il lato oscuro dell’anima che si esibisce nei salotti come elegante prostituzione. Ruben Rigillo, figlio d’arte, sarà Armando Duval.
Margherita Gautier, è la più bella cortigiana della città conosciuta come, "La signora delle camelie", i fiori che lei teneva con sé quando si recava al teatro. Il personaggio, è ispirato a Marie Duplessis, una celebre figura di cortigiana divenuta contessa di Perrégaux. Il narratore della storia, entra in possesso di un libro appartenuto alla defunta. Il testo è Manon Lescaut, con una dedica sulla prima pagina da parte di un certo Armando Duval.
 
Matteo Tarasco - Già affermatosi con spettacoli diretti e commissionati da I.N.D.A. - Istituto Nazionale Dramma Antico, come la messa in scena integrale dell’"Odissea" di Omero, spettacolo di 18 ore con Monica Guerritore, Giuseppe Cederna, Lorenzo Lavia. Per il Festival di Borgio Verezzi ha diretto Romina Mondello in "Alice" (Nel manicomio di Wonderland) e per il Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha diretto Laura Lattuada in "Questo Amore".
 
TRAMA - Inizia il racconto della storia, che nasce quando Armando, conosce Margherita durante una rappresentazione teatrale. Armando ne è subito colpito, ma lei ride della sua infatuazione. Sempre più affascinato da Margherita le dichiara il suo amore. Margherita accetta la sua continua presenza, solo nel caso lui le assicurasse indipendenza e libertà senza dover dare spiegazioni sul suo vivere. Il suo amante deve essere discreto e sottomesso. Armando, è molto geloso del duca e del conte che continuano a far visita a Margherita. Prudenza gli spiega che lei ha bisogno dei loro soldi per mantenere un certo tenore di vita. La relazione tra i due inizia quando Margherita rifiuta definitivamente il conte. Intanto il padre di Armando, venuto a conoscenza della relazione del figlio, lo vorrebbe costringere a lasciare Margherita, che rifiuta e torna dalla sua amata. Al suo ritorno, riceve un biglietto in cui Margherita, afferma di averlo lasciato Armando viene a sapere che Margherita è gravemente malata. Le scrive una lettera e leggendo la sua risposta, scopre che lei lo lasciò così improvvisamente per il volere di suo padre. Alla fine Margherita muore di tisi e Armando ne sarà comunque molto triste.
 
Matteo Tarasco dalle note di regia, spiega: “Mettere in scena questo capolavoro della letteratura francese dell’Ottocento, che alla sua prima apparizione sconvolse  l’immaginario  collettivo, significa essere appassionati. Dobbiamo anche ricordare che le parole bruciano, che le parole si fanno carne mentre noi parliamo e quindi anche raccontare una storia è un gesto fisico”.
 
Info: repliche venerdì e sabato ore 21, domenica ore 16. Prezzi Biglietti venerdì sera e domenica pomeriggio: posto unico € 22,50 + € 1,50 prev ridotto (under 26, over 60) € 16,50 + € 1,50 – ridotto speciale (abbonati, convenzionati, gruppi) € 15 + € 1. sabato sera: posto unico € 24,50 + € 1,50 prev. ridotto unificato (under 26, over 60, abbonati, convenzionati e gruppi) € 17,50 + € 1,50. TEATRO ERBA - Torino, corso Moncalieri 241 - tel 011/6615447 www.torinospettacoli.it - acquisti online: ticketone.it
 
Foto Teatro Stabile Umbria - Torino Spettacoli
 

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