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Fase3 Piemonte: news 4 giugno 2020

Sanità - Benessere
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La situazione dell'Emergenza Coronavirus in Piemonte Fase 33 a mercoled a giovedì 4 giugno 2020. 19502 (+335) i nuovi guariti in Piemonte. 2790 in via di guarigione. 12 nuovi decessi, 3910 in totale. Situazione dei contagi in Piemonte 30758 (+24). Prevenzione Serena, riparte il piano oncologico in Piemonte. Ecoreati: siglato il protocollo tra Regione e Provincia di Novara. Domani giornata Mondiale dell'Ambiente. Le opposizioni in Consiglio Regionale: il centrodestra abbia il coraggio di istituire la commissione di inchiesta sulla gestione da Covid-19.

Piemonte

Aggiornamento Coronavirus Piemonte 4 giugno 2020 FASE3
  4/6
 NUMERO DI CONTAGIATI
30758
 IN TERAPIA INTENSIVA 43
 NON IN TERAPIA INTENSIVA 808
 PERSONE IN ISOLAMENTO DOMICILIARE 3705
 GUARITI
19502
 IN VIA DI GUARIGIONE 2790
 DECEDUTI 3910
 TOTALE TAMPONI EFFETTUATI 331241
 TAMPONI ESAMINATI NEGATIVI 183611

19502 (+335) i nuovi guariti in Piemonte. 2790 in via di guarigione

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 19.502 (+335 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2.067 (+37) Alessandria, 1.043 (+51) Asti, 757 (+8) Biella, 1.932 (+32) Cuneo, 1.722 (+87) Novara, 10.121 (+114) Torino, 831 (+4) Vercelli, 893 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 136 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 2.790 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.


12 nuovi decessi, 3910 in totale

Sono 12 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.910 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 649 Alessandria, 236 Asti, 205 Biella, 384 Cuneo, 335 Novara, 1.721 Torino, 214 Vercelli, 127 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39, residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.


Situazione dei contagi in Piemonte 30758 (+24)

Sono 30.758 (+24 rispetto a ieri, di cui 8 positività riscontrate in Rsa e 6 asintomatiche) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.945 Alessandria, 1.850 Asti, 1.037 Biella, 2.787 Cuneo, 2.710 Novara, 15.662 Torino, 1.307 Vercelli, 1.111 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 257 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 92 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 43 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 808 (- 33 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.705

I tamponi diagnostici finora processati sono 331.241, di cui 183.611 risultati negativi.


Prevenzione Serena, riparte il piano oncologico in Piemonte

Dalla prossima settimana riprenderà su tutto il territorio regionale il piano di screening oncologico Prevenzione Serena.

Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, intervenendo oggi pomeriggio al convegno in videoconferenza “Paziente oncologico: la sua gestione durante il covid19 e le sfide future”, organizzato dall’associazione Prevenzione Promozione Salute (Pre.Zio.Sa).

«Sarà una ripartenza graduale – osserva Icardi -, che tiene conto della necessità di non sguarnire il personale delle Unità di crisi locali impegnate nel piano di allerta per il tracciamento dei contagi covid sul territorio e di svolgere le prestazioni nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e divieto di assembramento richieste dalla situazione emergenziale, in modo da garantire la sicurezza sia degli operatori che degli assistiti, sulla base di protocolli approvati e condivisi».

In particolare, verrà riattivato il primo livello dei programmi di screening oncologico, con appuntamenti confermati (anziché prefissati) e intervalli tra ciascun esame sufficienti a permettere l’attuazione delle misure di sanificazione, vestizione e svestizione del personale.

Si inizierà con lo screening dei tumori alla mammella, per avviare successivamente quelli del tumore della cervice uterina e dei tumori colorettali.

«I responsabili di programma – rileva l’assessore regionale Icardi - definiranno, di concerto con le Aziende territoriali ed ospedaliere, un piano di recupero del ritardo, esplicitandone la scansione temporale nel corso dei prossimi mesi. In più, per limitare l’impatto della riduzione di attività dovuta alle prescrizioni di sicurezza covid, laddove possibile saranno presi in considerazione interventi di rimodulazione dell’orario di apertura dei servizi, per incrementare il numero di prestazioni ai soggetti interessati dal programma di prevenzione».


Ecoreati: siglato il protocollo tra Regione e Provincia di Novara. Domani giornata Mondiale dell'Ambiente

Questa mattina è stato sottoscritto tra Regione Piemonte e Procura della Repubblica di Novara un protocollo per rafforzare la squadra che contrasta i reati ambientali. La Regione metterà a disposizione degli uffici giudiziari per due anni il geologo Salvatore Maimonte, esperto nella difesa del suolo. «Prevenire i reati ambientali non è solo un dovere, ma ancor di più una priorità in una Regione che ha nell’ambiente uno dei suoi beni più preziosi - sottolinea il presidente della Regione Piemonte  Alberto Cirio - Stiamo uscendo da 100 giorni molto difficili e se c’è una cosa che il coronavirus ci ha insegnato è che bisogna essere uniti e lavorare insieme per superare le difficoltà più grandi. E in un settore così delicato, come quello dei reati ambientali, è fondamentale che le istituzioni collaborino in stretta sinergia contro la criminalità».

L’anno scorso l’agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente (Arpa) aveva già sottoscritto un analogo protocollo a cui si aggiunge quello siglato oggi sostenuto anche dall’Assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati. «Domani è la Giornata mondiale dell’Ambiente - aggiunge l’assessore all’Ambiente  Matteo Marnati -.  In Piemonte abbiamo 1500 siti di bonifica e molti risalgono a più di 30anni fa, questo dimostra come sia facile inquinare ma ci vogliano poi tanti anni per recuperare i danni. Ed è per questo che prevenire è fondamentale. La tutela dell’ambiente e la salute sono strettamente correlate, ma ci sono molte realtà che per profitto ignorano la legalità. Oltre a questo protocollo con la Procura di Novara ne sigleremo presto anche uno con i Carabinieri del Noe. Servono strumenti per contrastare il fenomeno delle ecomafie e sinergie come quella siglata oggi vanno proprio in questa direzione». La Procura della Repubblica di Novara ha iscritto 61reati in materia ambientale nel 2019 e 74 nel 2018 con una media nell’ultimo triennio di 60 ecoreati l’anno.

«Qui a Novara abbiamo avuto importanti indagini in materia ambientale anche collegate a reati contro la Pubblica Amministrazione - ha sottolineato  Marilinda Mineccia, già procuratore della Repubblica di Novara -. Infatti il gruppo specialistico istituito presso la Procura, formato sia da magistrati che da componenti della Polizia Giudiziaria, è stato potenziato in questi ultimi anni con la presenza di persone altamente qualificate, anche sotto il profilo tecnico»

«La collaborazione tra Enti per assicurare componenti tecniche di professionalità, inserite strutturalmente negli uffici di Procura, è molto positiva - ha aggiunto  Nicola Serianni, procuratore della Repubblica facente funzione presso il Tribunale di Novara -, soprattutto in una materia altamente specialistica come quella dei reati ambientali».


Le opposizioni in Consiglio Regionale: il centrodestra abbia il coraggio di istituire la commissione di inchiesta sulla gestione da Covid-19

“La maggioranza di centrodestra ritiri immediatamente l’ordine del giorno a prima firma del Presidente della Commissione Sanità Stecco. Al Piemonte non occorre una Commissione d’indagine interna alla Commissione Sanità, ma una Commissione speciale che dedichi tutto il proprio tempo a esaminare i dossier con attenzione per fare chiarezza sugli errori commessi nella gestione dell’emergenza Covid-19! Lo stesso Segretario della Lega Molinari ha sostenuto l’importanza di questa Commissione, ma evidentemente il Gruppo della Lega non è d’accordo con la sua linea!” dichiarano i Presidenti dei Gruppi di PD, M5S, Liberi Uguali Verdi, Lista Monviso e Moderati.

 “La Commissione speciale deve essere, immediatamente, istituita e dovrà possedere tutti gli strumenti per verificare gli atti, le prassi e gli strumenti messi in campo per la gestione della Fase 1 della pandemia. Il centrodestra dia il via libera a questa Commissione e dimostri così la volontà di confrontarsi costruttivamente con le Opposizioni. I piemontesi hanno il diritto di sapere che cosa non ha funzionato e deve essere aperta un’ampia e articolata riflessione sulla sanità piemontese” proseguono gli esponenti dell’Opposizione.

“Il centrodestra – concludono i Presidenti dei Gruppi di Opposizione – abbia il coraggio di fare chiarezza insieme a noi, esattamente come è accaduto in Regione Lombardia, esattamente come loro chiedono a Roma. Non è soltanto grave, ma addirittura assurdo che la Lega continui a imputare le colpe della gestione sanitaria al Governo nazionale, giocando allo scaricabarile per autoassolversi. Sono 20 anni che la sanità è gestita dalle Regioni: è il caso che la maggioranza lo ricordi”.


 

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