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Covid-19 Piemonte: 9 aprile ore 21

Sanità - Benessere
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La situazione dell'Emergenza Coronavirus in Piemonte al 9 aprile 2020, ore 21. Aggiornamento Coronavirus Piemonte. 865 nuovi guariti in Piemonte. 834 in via di guarigione. 70 nuovi decessi, 1487 in tutto. Situazione dei contagi in Piemonte 14671. In rete sul sito della Regione la mappa del contagio comune per comune. Chiusi gli esercizi commerciali per Pasqua e Pasquetta. Accordo tra Regione e Pediitri di famiglia: triage telefonico e telematico anche il sabato e la domenica per evitare spostamenti e contatti. Accordo tra Regione e Pediatri di famiglia: triage telefonico e telematico anche il sabato e la domenica per evitare spostamenti e contatti. Si potenzia la macchina di sostegno alle RSA del Piemonte con un mezzo di pronto intervento per i tamponi. Iniziata la distribuzione della terza tranche delle mascherine. Pasqua 2020: collegati da tutto il mondo davanti alla Sindone.Altri 16 medici volontari del Governo in Piemonte per l'emergenza. Collegno: sospese Tari e Tosap per i cittadini. Sospesi anche gli affitti per gli immobili comunali. La situazione a Cuneo.

NUOVA AUTODICHIARAZIONE 26/3 --> LEGGI IL PDF


Piemonte

Aggiornamento Coronavirus Piemonte

NUMERO DI CONTAGIATI 14671

IN TERAPIA INTENSIVA 398

GUARITI 865

IN VIA DI GUARIGIONE 834

DECEDUTI 1487

TOTALE TAMPONI EFFETTUATI 55548

TAMPONI ESAMINATI NEGATIVI 30781


865 nuovi guariti in Piemonte. 834 in via di guarigione

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 865 (133 in più di ieri): 56 (+6) in provincia di Alessandria, 45 (+4) in provincia di Asti, 44 (+5) in provincia di Biella, 90 (+9) in provincia di Cuneo, 42 (+13) in provincia di Novara, 473 (+77) in provincia di Torino, 59 (+13) in provincia di Vercelli, 41 (+6) nel Verbano-Cusio-Ossola, 15 provenienti da altre regioni.

Altri 834 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.


70 nuovi decessi, 1487 in tutto

Sono 70 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 21 al momento registrati nella giornata di oggi. Occorre ricordare che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi covid.

Il totale complessivo è ora di 1.487 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 279 ad Alessandria, 75 ad Asti, 97 a Biella, 105 a Cuneo, 153 a Novara, 605 a Torino, 76 a Vercelli, 74 nel Verbano-Cusio-Ossola, 23 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.


Situazione dei contagi in Piemonte 14671

Sono 14.671 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.104 in provincia di Alessandria, 681 in provincia di Asti, 625 in provincia di Biella, 1.309 in provincia di Cuneo, 1.226 in provincia di Novara, 6.992 in provincia di Torino, 700 in provincia di Vercelli, 776 nel Verbano-Cusio-Ossola, 191 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.

I restanti 67 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 398.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 55.548, di cui 30.781 risultati negativi.


In rete sul sito della Regione la mappa del contagio comune per comune

Da oggi, sul sito web della Regione Piemonte è possibile visualizzare la mappa del contagio da coronavirus covid19 in Piemonte, con il numero dei casi positivi, l’incidenza del contagio in rapporto ai residenti e la curva epidemiologica, comune per comune.

Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ringraziando i tecnici del Consorzio per il sistema informativo (Csi) di stanza all’Unità di crisi della Regione Piemonte che hanno messo a punto l’applicativo del sito.

«Nella gestione dell’emergenza – osserva l’assessore Icardi – abbiamo prestato fin dall’inizio la massima attenzione alla registrazione e documentazione dei dati dell’epidemia. Il punto di partenza è stata la realizzazione della piattaforma informatica covid Piemonte per condividere in tempo reale con prefetti, sindaci, operatori sanitari, forze dell’ordine e medici di base le informazioni su analisi dei tamponi, presa in carico dei pazienti, dimissioni, trasferimenti, acquisizioni straordinarie di personale, servizi e presidi medici e gestione delle quarantene. Il tutto nella massima sicurezza, tramite accesso con credenziali riservate. Grazie a questa tecnologia, siamo ora in grado di offrire anche ai cittadini una dettagliata rappresentazione dell’andamento dell’epidemia sul territorio, così che ognuno possa rendersi bene conto delle proporzioni del contagio».

Il nuovo applicativo è stato sviluppato dall’Area Cartografia e Territorio del Csi, attingendo direttamente alle informazioni della piattaforma Covid-19, dove vengono caricati giornalmente tutti i dati dell’epidemia in corso relativamente ai 1.181 comuni del Piemonte.

Sul piano tecnico, il progetto si avvale dell’infrastruttura per l'informazione geografica regionale che contiene l'insieme di dati territoriali, metadati, servizi e tecnologie di rete, politiche e accordi istituzionali, volti alla condivisione dei dati geospaziali a supporto dei processi decisionali.

Tutti gli elementi territoriali che fanno parte dell’infrastruttura possono essere rappresentati su Cartografia generale e tematica prodotta a partire dai livelli di base contenuti nella Base Dati Territoriale di Riferimento degli Enti.

La mappa del contagio covid in Piemonte è pubblicata all’indirizzo  https://www.regione.piemonte.it/web/covid-19-mappa-dei-contagi-piemonte

e la sua consultazione è libera da parte di tutti i cittadini.


Chiusi gli esercizi commerciali per Pasqua e Pasquetta

È stata appena firmata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio una ordinanza che prevede la chiusura di tutti gli esercizi commerciali a partire dalle ore 13 di domenica 12 aprile fino alla mezzanotte di lunedì 13 aprile, ad eccezione di farmacie, parafarmacie e di tutti gli esercizi dedicati alla vendita esclusiva di prodotti sanitari.

Restano consentite, anche, le consegne a domicilio per tutti i settori merceologici, eseguite nel rispetto delle regole di sicurezza.

«Ora più che mai i nostri comportamenti sono importanti ed è fondamentale restare a casa, anche in giornate come Pasqua e Pasquetta che abbiamo sempre vissuto come momenti di festa da trascorrere in compagnia - spiega il presidente Cirio -. Per questo ho scritto alle Prefetture del territorio chiedendo di intensificare i controlli sugli spostamenti e ho predisposto la chiusura degli esercizi commerciali il 12 e 13 aprile, ad eccezione della domenica mattina per evitare che tra venerdì e sabato si creasse una concentrazione di uscite per gli acquisti».


Accordo tra Regione e Pediatri di famiglia: triage telefonico e telematico anche il sabato e la domenica per evitare spostamenti e contatti

Un accordo tra la Regione Piemonte ed i pediatri di famiglia aderenti alla FIMP, rappresentata dal segretario regionale Giulio Michele Barbero, per la gestione dell’emergenza Coronavirus è stato siglato in Assessorato alla Sanità, con il sostegno e la condivisione dell’Unità di Crisi e dell’Ordine dei Medici di Torino.

In base all’accordo, il pediatra di libera scelta si rende disponibile a rispondere telefonicamente ai propri assistiti  nei giorni prefestivi e festivi con il seguente orario: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 per i prossimi 30 giorni.

«L’accordo prevede l’impegno dei pediatri di libera scelta del Piemonte  ad offrire  la disponibilità per la durata di  30 giorni, a partire dal prossimo sabato 11 aprile (anche se informalmente molti di noi hanno già tenuto i telefoni aperti lo scorso fine settimana) fino a domenica 10 maggio, da rivalutare secondo epidemia, nei giorni prefestivi e festivi (Pasqua compresa),  in determinate fasce orarie (10-12 e 15-18), a rispondere ai dubbi delle famiglie dei nostri assistiti circa le problematiche di salute, che possono presentare i bambini, legate a  questo difficile momento di emergenza sanitaria Covid-19.

Si tratta  di rispondere al telefono, nelle ore stabilite, alle chiamate  ricevute, senza che sia  prevista  la possibilità di visita  ambulatoriale o domiciliare (come ben specificato nel progetto», dichiara il dottor Barbero.

«Ringrazio i medici pediatri per la loro disponibilità. Anche se il coronavirus non riguarda fortunatamente le fasce più giovani della popolazione, salvo qualche rarissimo caso, la disponibilità dei pediatri è importante per le famiglie che possono ricevere un consulto telefonico, evitando spostamenti a rischio di contatti. E’ anche un segnale di attenzione in un momento di grande emergenza per tutta la sanità piemontese che, con in prima linea medici ed infermieri, sta affrontando una battaglia strenua contro il Covid 19», sottolinea l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi.

Nell’attuale situazione che richiede il minor numero possibile di contatti tra persone, il consiglio dato dal pediatra di famiglia, dopo un attento triage telefonico e telematico, consente spesso di valutare la situazione e di prendere le decisioni più opportune rimanendo a casa. L’indicazione telefonica è accettata e compresa facilmente dalle famiglie per la fiducia nei confronti del proprio Pediatra e per la certezza di poterlo ricontattare al bisogno.

«La Fimp regionale del Piemonte vuole ringraziare la disponibilità di tutti i colleghi pediatri di famiglia, indispensabile affinchè questo progetto si realizzasse, ritenendolo un importante e responsabile  atto  di presenza accanto alle famiglie dei nostri bambini che  mette in evidenza ancora una volta l’importanza strategica  ed il ruolo insostituibile  ricoperto dai pediatri di libera scelta sul nostro territorio, anche e soprattutto in questo momento di emergenza», conclude Barbero.


Si potenzia la macchina di sostegno alle RSA del Piemonte con un mezzo di pronto intervento per i tamponi. Iniziata la distribuzione della terza tranche delle mascherine.

È stato potenziato il piano per l’assistenza ai soggetti più fragili e potenzialmente esposti al rischio di contrarre il virus COVID-19. A darne l’annuncio sono gli assessori al Welfare, Chiara Caucino, alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, della Protezione civile, Marco Gabusi e il vicepresidente, Fabio Carosso.

Da domani si intensificherà la massiccia campagna di esecuzione di test presso le Rsa del Piemonte, grazie ad un nuovo macchinario regalato dalla ditta Diasorin al laboratorio delle Molinette, insieme a tutti i kit necessari per le indagini, che verranno effettuati dal personale della Città della salute di Torino, che si muoverà su un mezzo di pronto intervento della protezione civile.

Ha inoltre preso il via a partire da stamattina la distribuzione, ad opera dei volontari Protezione civile, della terza tranche di mascherine (dopo la prima di 30.000 e la seconda di 60.000) di ulteriori 95.000 pezzi presso tutto il comparto socio-assistenziale e socio-sanitario della regione. In tutto, si prevede la consegna di 95.000 dispositivi di protezione, così suddivisi: 70.000 alle residenze socio-sanitarie e a quelle assistenziali; 20.000 ai servizi domiciliari alle residenze per disabili, alle comunità per minori, ai rifugi per donne vittime di tratta e a quelle per i senza fissa dimora; 5.000 nei luoghi protetti genitori-figli.

Le operazioni continueranno anche nel week-end pasquale.

 “Desideriamo – affermano gli esponenti della Giunta Cirio – esprimere la nostra gratitudine a tutto il personale della Città della salute che si è prestato a questa massiccia operazione, al volontariato di Protezione civile e naturalmente alla Diasorin per la sua generosità. Il nostro obiettivo è ora tutelare i soggetti più fragili e che stanno a cuore a tutti noi, i nostri genitori e i nostri nonni, e speriamo con questo programma di fornire una risposta assistenziale adeguata”.


Pasqua 2020: collegati da tutto il mondo davanti alla Sindone

Logo

«Più forte è l’amore» è il tema scelto dal Custode mons. Nosiglia per la preghiera straordinaria davanti alla Sindone. È stato tradotto nel segno grafico che riproduciamo qui e che si pone in continuità con le ostensioni del 2015 e del 2018, pensato per essere adattato alle pagine social che ne trasmetteranno la diretta. Sottolineare la «forza dell’amore» è anche la volontà di aprire a quella speranza cui tutti siamo chiamati, all’esperienza della «risurrezione» che è il cuore della Pasqua.

Pagina Facebook e diretta social

Il logo compare sulla pagina Facebook «Sindone 2020», che continua il cammino della precedente «Sindone 2015». https://www.facebook.com/sindone2020

Questa pagina è anche il centro di tutte le attività della diretta social che andrà in rete a partire dalle 16.30 e terminerà alle 18.30. Nel corso della diretta, a cura dell’Ufficio di Pastorale giovanile della diocesi, verranno proposte testimonianze, riflessioni, esperienze che collegano la Sindone ai tempi difficili che in tutto il mondo stiamo vivendo. La diffusione della diretta social verrà realizzata e amplificata grazie al supporto di Facebook Italia che, per l’evento, ha messo a disposizione un proprio team dedicato. Per quanto riguarda il Telo ci si vuole collegare anche al prossimo incontro europeo della Comunità ecumenica di Taizé che si dovrebbe tenere a Torino dal 28 dicembre 2020, alla cui preparazione è sono impegnate tutte le realtà della pastorale giovanile torinese.

La diretta sarà in cross-posting anche sulle seguenti pagine Facebook:

https://www.facebook.com/diocesitorino

https://www.facebook.com/upgtorino

https://www.facebook.com/regione.piemonte.official

https://www.facebook.con/crpiemonte/

https://www.facebook.com/cittaditorino

È attivo anche il canale Twitter

https://www.twitter.com/Sindone2020

Diretta tv

La preghiera straordinaria davanti alla Sindone viene trasmessa in diretta su RaiTre nazionale dalle 16,55 alle 17,30, e contemporaneamente va in onda su TV2000. Il segnale viene rilanciato in tutto il mondo grazie al collegamento con il Centro Televisivo Vaticano - Vatican Media che provvederà a distribuirlo via satellite a tutte le emittenti cattoliche italiane ed estere, in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile e nell’Africa subsahariana. Tramite la distribuzione su Telepace il segnale sarà rilanciato in Nord Africa, Medio Oriente sul canale Sky 515 HD e Australia e ancora sul canale 815 TVSAT.

Diretta web e social media su vaticanews.va e chiesacattolica.it

La trasmissione sarà raggiungibile anche attraverso i siti di comunicazione della Santa Sede (www.vaticanews.va). Anche il quotidiano «Avvenire» e il sito della Chiesa italiana (www.chiesacattolica.it) sono coinvolti per offrire al maggior numero possibile di persone il servizio delle dirette tv e social.

Il sito dell’Ansa offrirà ugualmente il servizio in diretta sulla propria home page. Numerose emittenti del territorio torinese e piemontese riprenderanno il segnale partendo dal canale Youtube ufficiale della Sindone www.youtube.com/c/Sindone2020

Fotografi

Le disposizioni del Governo sul distanziamento sociale obbligano a gestire anche questo momento seguendo la normativa vigente. Ciò purtroppo significa che non sarà possibile consentire l’accesso all’interno del Duomo a nessun giornalista e a nessun fotoreporter, considerata anche l’esiguità del tempo della celebrazione. Ricordiamo anche che non sarà possibile sostare in piazza San Giovanni, per non creare occasioni di assembramenti.

L’accesso alla Cattedrale è regolamentato e sarà consentito solo alle persone autorizzate.

Immagini e filmati saranno messi a disposizione in tempo reale sul sito ufficiale www.sindone.org.

Partner

L’arcidiocesi di Torino ha promosso questo momento di preghiera straordinaria organizzandolo nel giro di pochi giorni. È un evento che si intende celebrare in un clima di raccoglimento, di silenzio e di invocazione al Signore di quella «speranza» di cui tutti abbiamo bisogno. Si tratta dunque di uno sforzo che si sta compiendo «a costi zero», che non sottrae risorse ad alcuna emergenza. La Regione Piemonte e la Città di Torino offrono i propri servizi, essenziali per garantire i collegamenti telematici. L’agenzia «Eventum» coprirà le spese necessarie offrendo un proprio contributo. Si intende fin da ora ringraziare le forze dell’ordine che, coordinate dalla Prefettura di Torino, offrono il loro servizio per garantire un sereno svolgimento della celebrazione in Duomo.

La Città di Torino offre i propri strumenti di collegamento Internet anche per diffondere le celebrazioni del Triduo pasquale guidate dall’arcivescovo mons. Nosiglia.


Altri 16 medici volontari del Governo in Piemonte per l'emergenza

Sono arrivati oggi in Piemonte altri 16 medici volontari inviati dal governo a rafforzare l’organico sanitario piemontese impegnato nella lotta al Covid 19.

Questo team si aggiunge ai primi 22 medici che sono stati inviati in Piemonte dal Dipartimento della Protezione Civile la settimana scorsa. 

Ad accogliere i sanitari a Milano e ad accompagnarli alle loro destinazioni in  Piemonte, sono stati i funzionari della Protezione civile regionale.

I sedici medici volontari sono stati così destinati: 1 all’Ospedale di Verduno, 1 all’Ospedale del VCO, 2 all’ASL TO 3, 1 all’Ordine Mauriziano, 1 all’ASL di Vercelli, 1 all’ASL TO 5, 1 all’ASL AT, 2 alla Città di Salute , nel novarese 1 all’Ospedale di Novara e 1 all’ ASL,  3 all’ASL  Città di Torino, 1 all’Azienda Ospedaliera di Cuneo.

Complessivamente, sono 38 i medici volontari inviati dal Dipartimento di Protezione civile in Piemonte così suddivisi:  8 all’ospedale Covid di Verduno e 2 a Cuneo, 16 a Torino e provincia, 2 a Vercelli, 1 a Biella, 4 a Novara, 2 nel Vco, 2 ad Asti e 1 ad Alessandria.

I medici sono specializzati in malattie infettive, anestesia rianimazione, chirurgia generale, cardiologia, medicina d’urgenza e interna ed ematologia.


L'emergenza dai comuni

Collegno: sospese Tari e Tosap per i cittadini. Sospesi anche gli affitti per gli immobili comunali

La Giunta comunale ha deliberato alcune misure a sostegno della cittadinanza per fronteggiare l'emergenza Covid-19. È stata infatti prevista la sospensione delle bollette della tassa sui rifiuti (TARI) con prima rata al 31 maggio, con proroga della prima scadenza al 31 luglio 2020. Sono state inoltre sospese le seconde rate dei versamenti ordinari dell'imposta di pubblicità (ICP) e della tassa occupazione suolo pubblico (TOSAP) con proroga sino al 31 maggio 2020. Non saranno applicate sanzioni, interessi ai versamenti effettuati oltre le scadenze originariamente previste.

Il Sindaco Francesco Casciano: «La Città di Collegno cerca con tutte le sue energie di stare al fianco dei cittadini in questo periodo complicato. Le iniziative che la Giunta ha approvato oggi sono un'ulteriore attenzione per affrontare uniti questa situazione inedita con grande forza e spirito di condivisione».

I canoni sospesi - senza applicazione di sanzioni ed interessi – potranno essere saldati a partire da giugno, anche mediante rateizzazione e/o compensazioni con altri eventuali contributi. Si ricorda che la sospensione potrà essere concessa previa specifica richiesta da parte dell'interessato e ove non si benefici del credito di imposta – che presuppone di contro il pagamento del canone e che il richiedente non sia già in condizione di morosità verso il Comune.


La situazione a Cuneo

La situazione sul territorio continua ad essere di massima allerta. Si ribadisce pertanto la necessità di prestare la massima attenzione alle disposizioni e quindi evitare di uscire il più possibile da casa, salvo che per recarsi al lavoro e per motivi di assoluta urgenza o di salute. È fondamentale la collaborazione di tutti nell'attenersi alle indicazioni, anche e soprattutto in vista del lungo fine settimana di Pasqua. 

Da lunedì sono state presentate oltre 1.100 domande per richiedere i Buoni Spesa. A oggi 500 Buoni sono già stati distribuiti alle famiglie da personale del Comune (riconoscibile da specifico pass e dalla macchina di servizio). Si sta avvicinando la fine del plafond del contributo statale (297.000 euro), a questo fondo vengono aggiunte le somme donate al Comune di Cuneo per far fronte all'emergenza. Chi volesse contribuire può farlo mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato al Comune di Cuneo, IBAN: IT 22 P 03111 10201 0 0000 0032346, indicando la seguente causale: "COVID-19 Solidarietà alimentare e Codice Fiscale". Per maggiori informazioni: http://www.comune.cuneo.it/emergenza-covid-19-a-cuneo/donazioni-al-comune-per-la-solidarieta-alimentare.html

La domanda per richiedere i Buoni Spesa può essere effettuata compilando online il modulo pubblicato al seguente link https://forms.gle/ZSbNu6xwZ9zHzDmPA  oppure chiamando il numero telefonico 0171-444.700 (attivo dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 17 e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30).

Si ricorda che le aree ecologiche sono chiuse, continua invece regolare la raccolta degli ingombranti e del verde (prenotazioni: numero verde 800 654 300 oppure tel. 0171-697062, 348-0804488 e 334-5234560.


 * Fonte Regione Piemonte

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