La situazione dell'Emergenza Coronavirus in Piemonte al 6 aprile 2020, ore 21. Aggiornamento Coronavirus Piemonte. 506 nuovi guariti in Piemonte. 659 in via di guarigione. 93 nuovi decessi, 1284 in tutto. Situazione dei contagi in Piemonte 13046. Via libera da Arpa Piemonte per 589 posti letto in 17 strutture private per pazienti affetti da Covid-19. Dieci nuovi ventilatori polmonari dalla comunità cinese. Covid19, la Regione tutela Turismo e Cultura. Distribuite 1000 maschere Decathlon adatte per le terapie respiratorie. La situazione a Cuneo.
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Piemonte
Aggiornamento Coronavirus Piemonte
NUMERO DI CONTAGIATI 13046
IN TERAPIA INTENSIVA 440
GUARITI 506
IN VIA DI GUARIGIONE 659
DECEDUTI 1144 (+56)
TOTALE TAMPONI EFFETTUATI 40306
TAMPONI ESAMINATI NEGATIVI 25140
506 nuovi guariti in Piemonte. 659 in via di guarigione
Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 506 (72 in più di ieri): 37 in provincia di Alessandria, 28 in provincia di Asti, 28 in provincia di Biella, 51 in provincia di Cuneo, 22 in provincia di Novara, 278 in provincia di Torino, 29 in provincia di Vercelli, 23 nel Verbano-Cusio-Ossola, 10 provenienti da altre regioni.
Altri 659 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.
93 nuovi decessi, 1284 in tutto
Sono 93 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi: 16 in provincia di Alessandria, 4 in provincia di Asti, 5 in provincia di Biella, 8 in provincia di Cuneo, 4 in provincia di Novara, 43 in provincia di Torino, 6 in provincia di Vercelli 5 nel Verbano-Cusio-Ossola, 2 provenienti da altra regione.
Il totale complessivo è ora di 1.284 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 239 ad Alessandria, 61 ad Asti, 92 a Biella, 86 a Cuneo, 143 a Novara, 507 a Torino, 66 a Vercelli, 66 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
Situazione dei contagi in Piemonte 13046
Sono 13.046 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 1.930 in provincia di Alessandria, 617 in provincia di Asti, 585 in provincia di Biella, 1.143 in provincia di Cuneo, 1.015 in provincia di Novara, 6.246 in provincia di Torino, 650 in provincia di Vercelli, 620 nel Verbano-Cusio-Ossola, 181 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 59 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.sanit
I ricoverati in terapia intensiva sono 440
I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 43.306 , di cui 25.140 risultati negativi.
Via libera da Arpa Piemonte per 589 posti letto in 17 strutture private per pazienti affetti da Covid-19
L’Agenzia per la Protezione Ambientale del Piemonte ha certificato 17 strutture sanitarie private che ospiteranno 589 pazienti affetti da Coronavirus. L’operazione è stata condotta in collaborazione con le Commissioni di Vigilanza di diverse ASL. I centri dove saranno accolti i malati sono distribuiti nelle provincie di Novara, Verbania, Alessandria, Torino e Biella. «Avevamo chiesto ad Arpa di aiutarci a individuare aree idonee ad ospitare malati di Coronavirus in strutture private - spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati - Con questa certificazione il sistema sanitario piemontese può contare su quasi 600 posti letto in più. La velocità in queste circostanze è fondamentale, e Arpa ha dato prova di efficienza e rapidità».
L’emergenza da epidemia CoViD-19 aveva spinto la Regione Piemonte ad individuare delle «Rianimazioni e Terapie intensive e sub-intensive» private disposte ad accogliere pazienti attualmente ricoverati in «Rianimazioni e terapie intensive» pubbliche.
L’Organismo Tecnicamente Accreditante di Arpa Piemonte - che si occupa della verifica dei requisiti di accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private - ha messo a disposizione la propria base dati fornendo l’elenco delle «Rianimazioni e terapie intensive» attualmente accreditate ed i relativi posti letto. «Arpa Piemonte - ha aggiunto il direttore di Arpa, Angelo Robotto - ha fatto le verifiche necessarie affinché le strutture individuate rispondessero a requisiti organizzativi e strutturali/tecnologici coerenti con l’autorizzazione e l’accreditamento. Un lavoro impegnativo, reso possibile anche grazie alla riconversione e formazione, in occasione dell’emergenza, di personale in possesso di professionalità diverse dell’Agenzia, che ha portato in 20 giorni alla verifica di 17 strutture per un totale di: 31 posti letto di terapia intensiva, 38 posti letto di terapia sub-intensiva e 520 posti letto per degenza COVID-19 positivi».
Dieci nuovi ventilatori polmonari dalla comunità cinese
La Fondazione benefica cinese “Zhejiang Anfulisheng” ha acquistato e donato all’Unità di crisi della Regione Piemonte 10 ventilatori polmonari per terapie sub-intensiva, per un valore di circa 80 mila euro. I costi del trasporto sono stati coperti dal governo di Wenzhou, mentre tutta la gestione amministrativa relativa all’acquisto e al trasporto in Italia dei dispositivi è stato reso possibile dall’impegno dei volontari dell’Angi (Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese).
I 10 ventilatori sono stati consegnati dai rappresentanti dell’associazione direttamente all’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, che ha provveduto a distribuirli sul territorio tramite l’Unità di crisi della Regione Piemonte: 4 all’ospedale di Verduno, 2 al Mauriziano di Torino, 2 all’Asl di Vercelli e 2 all’Asl di Alessandria.
«Ringrazio sentitamente l’Angi, la Fondazione “Zhejiang Anfulisheng”, il governo di Wenzhou e tutta la comunità cinese - ha dichiarato l’assessore Icardi in occasione della consegna - per il contributo fattivo e la vicinanza che ci sta dimostrando in questo momento complicato, con importanti donazioni che aiutano il nostro sistema sanitario a fronteggiare al meglio questa epidemia»
Covid19, la Regione tutela Turismo e Cultura
“Nuove opportunità a sostegno del sistema turistico piemontese: la Regione ha già dato corso e sta mettendo a punto misure di credito e finanziarie per potenziare quanto previsto dal decreto Cura Italia”: lo ha riferito nella seduta congiunta della terza e della sesta commissione consiliare di questa mattina, presieduta da Paolo Bongioanni, l’assessore al Turismo e alla Cultura Vittoria Poggio.
“In particolare abbiamo approvato l’adesione agli interventi di moratoria dei prestiti bancari concessi con il concorso di risorse regionali alle imprese piemontesi da parte degli intermediari finanziari, un’azione che riguarda circa 110 milioni di euro di finanziamenti agevolati e 150 milioni di euro di operazioni sostenute da garanzie regionali - ha spiegato l’assessore - e abbiamo impegnato 54 milioni di euro per costituire una Sezione speciale all’interno del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese per potenziare l’intervento dello strumento nazionale su scala regionale, prevedendo interventi sia in garanzia diretta da parte delle banche, che in controgaranzia attraverso il sistema dei Confidi”.
Sul fronte cultura, la proposta è su due interventi: da una parte ampie deroghe in tema di rendicontazione dei contributi regionali per i progetti beneficiari di contributi nel 2019, dall’altra rivedere per il 2020 in via eccezionale il sistema dei bandi e dei contributi, spostando l’attenzione di progetti ai soggetti e dando priorità alla tenuta delle strutture culturali e dei lavoratori del comparto : “Nelle more dell’approvazione del Programma Triennale della Cultura – ha concluso Poggio - stiamo pensando ad una legge speciale che tenga conto dello stato di particolare sofferenza dell’intero comparto culturale”.
Tornando al Turismo, è stato previsto uno stanziamento iniziale di 4 milioni di euro di contributi a fondo perduto per sostenere l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese piemontesi che hanno esigenze di liquidità per far fronte agli oneri connessi al credito e per sostenere l’attivazione di tali operazioni da parte delle banche e dei Confidi. Uno stanziamento che consentirà di fornire velocemente ed in forma anticipata contributi compresi tra i 3 mila e i 7,5 mila euro per impresa, a seconda dell’importo dell’operazione finanziaria di riferimento.
Previste anche modifiche temporanee alla legge 34/04 “Sostegno al sistema di garanzie in favore delle PMI piemontesi attraverso l’integrazione dei fondi rischi dei Confidi”, per consentire ai Confidi selezionati di utilizzare i fondi trasferiti anche per l’erogazione veloce e snella di credito diretto ai propri associati su importi di piccolo taglio e per esigenze di liquidità.
L’assessore ha sottolineato che si stanno valutando modifiche alle misure specifiche sul turismo già previste prima della crisi sanitaria, a sostegno degli investimenti per l’offerta turistica e ricettiva, delle iniziative di promozione e promo commercializzazione. “Vogliamo rendere più coerente all’attuale scenario il fondo rotativo a favore delle micro piccole e medie imprese che al momento ha una dotazione di oltre 5 milioni – ha detto – e mettere in campo misure di contributi a fondo perduto attuate con bando, a favore di enti pubblici e associazioni senza scopo di lucro, ATL e Consorzi di operatori turistici. Stiamo anche definendo le modifiche ai contenuti tecnici dei bandi, rispetto alle precedenti annualità, e si è provveduto a differire le date di rendicontazione dei bandi 2019 per venire incontro ai beneficiari.
La Regione metterà anche a punto un programma straordinario di promozione e promo-commercializzazione per il rilancio turistico, in collaborazione con VisitPiemonte e il sistema delle Aziende turistiche locali, in raccordo con i Consorzi degli operatori e in coordinamento con l’Enit: l’8 aprile è stato convocato un tavolo di lavoro con Regione e Atl.
Le risorse disponibili sono quelle del bilancio regionale a sostegno della promozione turistica, gestite direttamente dalla Regione, circa 2 milioni di euro, a cui si aggiungono, almeno in quota parte, quelle assegnate alle attività di Visit Piemonte (circa altri 2 milioni).
Distribuite 1000 maschere Decathlon adatte per le terapie respiratorie
Sono un migliaio le maschere da snorkeling Decathlon che l’Unità di crisi del Piemonte ha adattato e distribuito agli ospedali piemontesi per i trattamenti di insufficienza respiratoria dei malati covid.
Lo comunica l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, complimentandosi con i coordinatori dell’Area Dea dell’Unità di crisi Gian Alfonso Cibinel e dell’Area Rianimazione Sergio Livigni che hanno portato a termine l’operazione, con l’aiuto concreto e generoso di aziende e singoli cittadini piemontesi.
«In tempo di emergenza – osserva l’assessore regionale Icardi -, il Piemonte sta dimostrando di saper fare sistema attraverso le sue risorse migliori, professionali e di comune generosità. Davvero un bell’esempio per tutti, del quale siamo orgogliosi e grati».
Il progetto originario di adattamento delle maschere Decathlon è di un’azienda di Brescia, che lo ha messo gratuitamente a disposizione di tutti, mentre l’azienda Ergotech di Settimo Vittone, sempre gratuitamente, si è messa a disposizione per stampare su linea industriale i raccordi in plastica necessari per la modifica dell’apparecchiatura.
Parallelamente, l’Unità di crisi ha raccolto le donazioni spontanee delle maschere Decathlon (700 regalate direttamente da Decathlon, 200 dall’Ordine dei medici del Piemonte, 50 dalla Protezione civile di Alessandria, oltre a quelle consegnate dai singoli cittadini), interagendo con l’azienda per riassembrarle e distribuirle agli ospedali, con tanto di video-tutorial per il loro corretto montaggio e utilizzo da parte di medici e operatori sanitari.
«Si tratta di una maschera da usare in stato di necessità – precisa Icardi -, quando non c’è altro modo di agire a beneficio del paziente che manifesti insufficienza respiratoria grave, cioè quando non siano disponibili i presidi utilizzati in questi casi, come i caschi Cpap e le maschere Fullface. La “validazione” delle maschere Decathlon è stata prodotta direttamente dall’Unità di crisi della Regione Piemonte, fermo restando che il prodotto non è stato certificato dall’Istituto superiore di Sanità, né autorizzato dal Ministero della Salute. Sul piano clinico – rileva l’assessore -, le maschere hanno ottenuto un ottimo riscontro, contribuendo in modo decisivo a risolvere situazioni drammatiche».
L'emergenza dai comuni
La situazione a Cuneo
Cuneo. Si è conclusa la riunione odierna del Centro Operativo Comunale.
Tra gli argomenti trattati, la consegna dei BUONI SPESA. Da lunedì 6 aprile (a partire dalle 8.30) sarà possibile presentare a domanda per accedere al contributo. La richiesta può essere effettuata compilando online il modulo pubblicato al seguente link https://forms.gle/ZSbNu6xwZ9zHzDmPA (il form attualmente è disattivato e la compilazione sarà possibile esclusivamente a partire da lunedì mattina) oppure chiamando il numero telefonico 0171-444.700 (attivo dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 17 e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30).
Possono fare richiesta tutti i cuneesi che si trovano in difficoltà economica a causa dell'emergenza sanitaria e che quindi sono impossibilitati a reperire beni di prima necessità come generi alimentari e farmaci. Prima di procedere alla compilazione della domanda, si consiglia di consultare la pagina web http://www.comune.cuneo.it/emergenza-covid-19-a-cuneo/spendiamoci-buono-spesa-alimentare.html, dove si possono trovare tutte le informazioni e i dettagli su requisiti, criteri di concessione, entità dei buoni, modalità di erogazione e di utilizzo dei buoni spesa.
Si ricorda inoltre che l'ordinanza regionale pubblicata ieri sera, nel ribadire la proroga delle disposizioni straordinarie fino al 13 aprile in linea con il Decreto del Governo, ha introdotto alcune importanti novità per restringere ulteriormente il rischio di contagio:
- vietata ogni attività sportiva all'aria aperta, salvo brevi uscite nei pressi della propria abitazione che sono consentite solo entro una distanza massima di 200 metri
- estesa in modo specifico anche ai mercatila regola che vi si possa recare una sola persona per nucleo familiare, esattamente come già previsto per tutti gli altri esercizi commerciali
- badanti e colfpossono proseguire l'attività lavorativa solo in caso di assistenza necessaria per persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti
Anche a Cuneo la situazione di emergenza continua a richiedere massima allerta. Si ribadisce quindi la necessità di prestare attenzione alle disposizioni e quindi evitare di uscire da casa, salvo che per recarsi al lavoro e per motivi di assoluta urgenza o di salute. Si raccomanda la massima collaborazione e responsabilità nel seguire le disposizioni, per non vanificare gli sforzi che tutti stiamo facendo in questa situazione. Stare a casa è la regola principale, vale per tutti e in qualsiasi giorno, anche nel fine settimana!
La distribuzione delle mascherine agli ultra settantenni dovrebbe terminare nel corso della giornata di domani, domenica 5 aprile. Si ricorda che i volontari della Protezione Civile e dell'Associazione Nazionale Alpini incaricati della consegna, suonano al campanello solo per accedere agli androni dei palazzi dove si trovano le buche condominiali, nessuno suonerà per chiedere di entrare nelle abitazioni private.
Donazioni per la solidarietà alimentare
Le donazioni a favore del Comune di Cuneo vengono destinate esclusivamente alla solidarietà alimentare.
E' possibile donare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato al Comune di Cuneo, IBAN: IT 22 P 03111 10201 0 0000 0032346, indicando la seguente causale: "COVID-19 Solidarietà alimentare e Codice Fiscale". Per maggiori informazioni: http://www.comune.cuneo.it/emergenza-covid-19-a-cuneo/donazioni-al-comune-per-la-solidarieta-alimentare.html