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Covid-19 Piemonte: 4 aprile ore 20

Sanità - Benessere
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La situazione dell'Emergenza Coronavirus in Piemonte al 3 aprile 2020, ore 21. Aggiornamento Coronavirus Piemonte. 342 nuovi guariti in Piemonte. 546 in via di guarigione. 56 nuovi decessi, 1144 in tutto. Situazione dei contagi in Piemonte 11839. I kit con i reagenti "made in Piemonte". Per segnalare criticità nelle strutture per anziani, disabili e minori. 60.000 mascherine consegnate a RSA e presidi socio assistenziali. In preghiera davanti alla Sindone: diretta tv e social sabato 11 aprile. Assesssori Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria e Friuli Venezia Giulia: da FS vogliamo maggiore chiarezza sugli interventi previsti. La situazione a Cuneo.

NUOVA AUTODICHIARAZIONE 26/3 --> LEGGI IL PDF


Piemonte

Aggiornamento Coronavirus Piemonte

NUMERO DI CONTAGIATI 11839

IN TERAPIA INTENSIVA 450 (+6)

GUARITI 342 (+77)

IN VIA DI GUARIGIONE 546

DECEDUTI 1144 (+56)

TOTALE TAMPONI EFFETTUATI 38638

TAMPONI ESAMINATI NEGATIVI 22806

* Differenze dalle ore 19.30 del 3 aprile 2020)


342 nuovi guariti in Piemonte. 546 in via di guarigione

Questo pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 342 (77 in più di ieri), cosi suddiviso su base provinciale: 16 in provincia di Alessandria, 19 in provincia di Asti, 15 in provincia di Biella, 29 in provincia di Cuneo, 21 in provincia di Novara, 196 in provincia di Torino, 24 in provincia di Vercelli, 13 nel Verbano-Cusio-Ossola, 9 provenienti da altre regioni. Altri 546 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.


56 nuovi decessi, 1144 in tutto

Sono 56 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 17 in provincia di Alessandria, 2 in provincia di Biella, 1 in provincia di Cuneo, 5 in provincia di Novara, 27 in provincia di Torino, 3 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 proveniente da altra regione.

Il totale complessivo è ora di 1.144 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 219 ad Alessandria, 52 ad Asti, 84 a Biella, 76 a Cuneo, 133 a Novara, 443 a Torino, 59 a Vercelli, 58 nel Verbano-Cusio-Ossola, 20 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.


Situazione dei contagi in Piemonte 11839

Sono 11.839 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 1.630 in provincia di Alessandria, 570 in provincia di Asti, 561 in provincia di Biella, 960 in provincia di Cuneo, 973 in provincia di Novara, 5.804 in provincia di Torino, 583 in provincia di Vercelli, 540 nel Verbano-Cusio-Ossola,169 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 45 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 447.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 38.638, di cui 22.806 risultati negativi.

NOTA

Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza, il numero dei guariti virologicamente (77) supera quello dei decessi (56).


I kit con i reagenti "made in Piemonte"

Sono pronti, dopo avere superato la fase di sperimentazione, i kit con i reagenti per i tamponi utilizzati per identificare il Coronavirus messi a punto dai laboratori delle Università di Torino e del Piemonte orientale. Progettato ed allestito nei laboratori del Centro interdipartimentale di Biotecnologie molecolari dell’Università di Torino e nel Centro di Ricerca traslazionale sulle malattie autoimmuni e allergiche dell’Università del Piemonte orientale, i cui ricercatori hanno risposto con entusiasmo alla richiesta partita dalla Regione Piemonte, il kit comprende reagenti identificati come ottimali per il rilevamento dell'Rna del virus e attualmente reperibili per assicurare ai laboratori diagnostici un sicuro rifornimento.


Per segnalare criticità nelle strutture per anziani, disabili e minori

È attiva presso l’Unità di Crisi della Regione Piemonte l’area funzionale formata da Welfare, Sanità e Protezione civile dedicata alla gestione dell’emergenza all’interno delle strutture per anziani, disabili e minori. È stata inoltre creata la casella e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. riservata alle segnalazioni di criticità presenti nelle strutture. “Stiamo facendo tutto il possibile – sottolinea l'assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino - per fronteggiare al meglio questa emergenza. Stiamo lavorando per una prima ricognizione capillare, necessaria per conoscere il quadro attuale e affrontare al meglio le difficoltà dei cittadini piemontesi, soprattutto dei più fragili”.


60.000 mascherine consegnate a RSA e presidi socio assistenziali

Le residenze e i presidi socio assistenziali presenti sul territorio piemontese da ieri sono stati dotati di altre 60mila mascherine.

Si tratta della seconda tranche che riguarda la tipologia “chirurgica” e che fa seguito a una prima distribuzione di 42mila dispositivi “lavabili”.

La Protezione Civile della Regione, con l’ausilio dei volontari, ha consegnato a tutti i presidi del Piemonte, comprese le Rsa, una dotazione complessiva di circa 102mila mascherine per consentire agli operatori di poter lavorare in sicurezza.

«Questa fornitura – sottolinea Chiara Caucino, assessore al Welfare – è un passo importante per dare adeguata protezione a chi rischia la propria vita quotidianamente, mettendosi al servizio di chi ha più bisogno in questo momento. È segno che la macchina regionale si sta muovendo con tutti i mezzi a disposizione, per supportare la gestione della salvaguardia e della tutela dei lavoratori e degli ospiti dei presidi socio-assistenziali. Gli assessorati regionali lavorano costantemente in sinergia e sono pienamente operativi per affrontare nel modo più incisivo e concreto possibile questa importante emergenza».

« Colgo l’occasione - commenta l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi - per ringraziare quanti stanno lavorando nelle strutture e nei presidi e i volontari del Coordinamento regionale della Protezione civile, della Croce Rossa italiana, dell’Associazione nazionale carabinieri, dell’Associazione nazionale alpini, del Corpo Volontari Antincendi Boschivi e dell’Anpas. Donne e uomini di grande coraggio, che non si risparmiano mai, dedicandosi agli altri senza indugio e senza paura. Sono tutti i giorni sul territorio a supporto dell’Unità di Crisi per gestire i grandi e piccoli problemi che coinvolgono i cittadini a tutti i livelli. Un supporto che si esprime non solo con le operazioni logistiche assegnate, ma che va ben oltre e si manifesta nelle parole di incoraggiamento, nei sorrisi e nei gesti di umanità che possono davvero fare la differenza».


In preghiera davanti alla Sindone: diretta tv e social sabato 11 aprile

Nel «giorno della Sindone», il Sabato Santo, l’Arcivescovo di Torino, Custode pontificio, sarà a pregare davanti alla Sindone, nella cappella dove il Telo è custodito. Il prossimo 11 aprile alle 17 mons. Nosiglia guida dalla Cattedrale una liturgia di preghiera e contemplazione, trasmessa sia in diretta televisiva sia sui canali e le piattaforme social. Al termine della diretta tv, sui social il dialogo e la riflessione continueranno con l’intervento di esperti e voci di «testimoni» del momento che stiamo vivendo. La piattaforma social è realizzata con il contributo della Regione Piemonte. La regia delle immagini è a cura dell’équipe di Pastorale Giovanile della diocesi di Torino, che sta preparando l’incontro europeo dei giovani di Taizé previsto per il prossimo dicembre 2020 (E anche in quell’occasione sarà offerta ai giovani l’opportunità di contemplare il Telo; la Città di Torino ha già avviato una collaborazione con la diocesi e la Comunità di Taizé per l’organizzazione dell’incontro).

Un segno di speranza

La preghiera davanti alla Sindone è, per la Chiesa, un modo per ricordare nella liturgia il Cristo morto, in attesa della risurrezione di Pasqua. Ma è anche, in questi giorni, la strada efficace per raccogliersi tutti, credenti e non, in una riflessione di fronte alla pandemia che sconvolge le nostre vite. La  Sindone ci offre  un messaggio di speranza che parte della passione e morte  del Signore ma  che diventa fonte della vita nuova offerta a chiunque crede. Una speranza che ci è tanto più necessaria oggi, di fronte ai lutti e alle sofferenze provocate in tutto il mondo dal contagio. L’amore  che ci manifesta la Sindone ci sostiene nel credere che alla fine la luce vincerà le tenebre dello scoraggiamento e delle paure e la vita vincerà  la morte e ogni altro male che assilla l’umanità.

Una ostensione «nuova»

Non si tratterà di una ostensione come quelle del passato. La Sindone rimane nella teca in cui è custodita normalmente ma sarà possibile contemplarla attraverso le immagini televisive. I precedenti più immediati (con malati e giovani nel 2013, con i giovani nel 2018) si sono svolti con modalità leggermente diverse. Nella speciale preghiera dell’11 aprile prossimo una novità assoluta è rappresentata dalla «diretta social» che si propone di coinvolgere… tutto il mondo, perché la Sindone è davvero un «segno globale» e le piattaforme che renderanno disponibili la diretta possono raggiungere l’intero pianeta.

Nei prossimi giorni forniremo informazioni dettagliate sui canali tv e sugli indirizzi web attraverso cui sarà possibile seguire in diretta la preghiera davanti alla Sindone.


Assesssori Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria e Friuli Venezia Giulia: da FS vogliamo maggiore chiarezza sugli interventi previsti

«L’Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, in questi giorni sta parlando di miliardi di investimenti da mettere in campo. Si tratta, al netto di proclami propagandistici, semplicemente di interventi che le nostre Regioni attendono invano da molto tempo. Non si comprende dunque quale sia la necessità di annunciare in pompa magna opere o risorse già previste. Da Fs ci aspettiamo più concretezza e meno annunci. Certo, concordiamo con Battisti quando dice che realizzare le infrastrutture di cui ha tanto bisogno l'Italia potrebbe far ripartire la nostra economia. Ne siamo tanto convinti che lo abbiamo sempre chiesto a gran voce. Un rilancio delle opere pubbliche, unito a una profonda semplificazione della normativa e della burocrazia, permetterebbe finalmente di dare risposte concrete ai nostri territori, alle nostre aziende e ai nostri cittadini. Insomma, attendiamo con ansia il dettaglio dei tempi certi in cui questi interventi si realizzeranno, sperando che sia la volta buona», così gli assessori ai Trasporti di Piemonte (Marco Gabusi), Lombardia (Claudia Maria Terzi), Veneto (Elisa De Berti), Liguria (Giovanni Berrino) e Friuli Venezia Giulia (Graziano Pizzimenti) commentano le parole dell’Ad di Fs Battisti.


La regione approva lavori edilizi ed interventi per tecnologie ed arredi per 3.886.910 Euro

Nell’ambito dell’emergenza Covid 19, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha approvato oggi una serie di interventi che riguardano lavori edilizi e le tecnologie e gli arredi all’interno dei presìdi ospedalieri del territorio, sulla base del Decreto legge nr 18 del 17 marzo 2020.

Il costo totale degli interventi ammonta a 3.886.910 euro, così suddivisi: 3.692.564 euro  a carico dello Stato (pari al 95% della somma) e 194.346  euro  a carico della Regione Piemonte ( il restante 5%).

Nel dettaglio:

  • il costo totale del “Piano degli interventi – Tecnologie e arredi” ammonta a 2.510.194 €, di cui 2.384.684 a carico dello Stato e 125.510 a carico della Regione;
  • il costo totale del “Piano degli interventi-Lavori edilizi” ammonta a 1.376.716 €, di cui 1.307.880 a carico dello Stato ed euro 68.836 a carico della Regione.

Per le tecnologie e gli arredi, gli interventi riguardano praticamente tutte le Asr;  Asl Città di Torino (presidio Giovanni Bosco), Asl To4, To5, Vercelli, Biella, VCO, CN1, Alessandria, le Aziende ospedaliere Universitarie Città della Salute di Torino, San Luigi Gonzaga di Orbassano, Maggiore  della Carità di Novara, l’Aso di Alessandria, l’Aso Santa Croce e Carle di Cuneo.

Per quanto riguarda i lavori edilizi, gli interventi riguardano i Presìdi di Rivoli, Verbania, Mondovì, ospedale Sant’Andrea di Vercelli, San Luigi Gonzaga di Orbassano e Ospedale Maggiore della Carità di Novara.


Rinforzati i treni dei frontalieri tra Piemonte e Cantone Vallese

Aumentano da quattro a sei i treni delle ore di punta gestiti da BLS a servizio dei lavoratori frontalieri tra il Verbano-Cusio-Ossola e il Cantone Vallese: da lunedì 6 aprile la linea Domodossola-Briga viene incrementata con un treno al mattino che parte da Domodossola alle 5:33 e arriva a Briga alle 6:10 e uno al pomeriggio che parte da Briga alle 17:53 e arriva a Domodossola alle 18:30. I due treni supplementari, in servizio dal lunedì al venerdì, vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti con partenza da Domodossola al mattino alle 4:37, alle 5:58 e alle 6:58 e rientro da Briga alle 17:22, alle 18:22 e alle 0:22.

“Abbiamo implementato il servizio - rileva l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi - per venire incontro alle richieste emerse nei giorni scorsi. Abbiamo anche migliorato le misure di sicurezza per i passeggeri: i treni aggiunti hanno infatti una capacità di 343 posti ciascuno, così che nelle ore di punta del traffico frontaliero mattutino e serale abbiamo in totale 1.200 posti a sedere disponibili per una frequentazione media di 200/250 persone. In questo modo si possono rispettare più facilmente le distanze di sicurezza tra i passeggeri. Naturalmente vengono mantenute tutte le misure di igienizzazione e sanificazione quotidiane previste dalle norme anti Coronavirus”.


PSR 2019-2020: l'attività non si ferma

La Regione Piemonte assegna 1.550.000 euro di contributi in più sul bando 2019 per l'insediamento dei giovani agricoltori, attraverso i fondi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

Lo ha deliberato oggi la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, andando così ad integrare la risorsa finanziaria di 1,8 milioni di euro già prevista sul bando 2019 sulla misura 6.1.1. del Psr 2014-2020 “Premio per l’insediamento di giovani agricoltori” che prevede la concessione di aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori.

Pertanto la dotazione finanziaria complessiva sul bando 2019 è di 3.350.000 di euro. L’integrazione finanziaria di 1,55 milioni di euro permette lo scorrimento della graduatoria del bando 2019 della misura 6.1.1. del Psr, e di finanziare ulteriori soggetti beneficiari ammessi a graduatoria ma che non potevano accedere ai contributi per mancanza di finanziamenti.

“Con il provvedimento approvato oggi prosegue l’impegno della Giunta regionale nel dare un sostegno concreto ai nostri giovani agricoltori piemontesi – sottolinea l’assessore Marco Protopapa – e grazie al lavoro assiduo e capillare dei funzionari dell’Arpea, l’Agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura  è stato possibile procedere con le liquidazioni e rispettare le tempistiche. Infatti in questi giorni sono in arrivo altri 7,8 milioni che vanno a beneficiare oltre 1.900 aziende agricole piemontesi, che avevano presentato domanda di finanziamento sui bandi 2019 sulle misure del Psr 2014-2020 relative ad agroambiente, biologico, imboschimento, giovani, investimento aziende, formazione ".

Arpea - Tabella beneficiari suddivisi per provincia

PROVINCIA

BENEFICIARI

IMPORTO LORDO

ALESSANDRIA

495

1.340.783,93

ASTI

279

963.376,93

BIELLA

37

240.027,69

CUNEO

692

2.302.916,57

NOVARA

32

327.296,40

TORINO

284

1.904.906,90

VERBANO CUSIO OSSOLA

28

163.737,26

VERCELLI

58

681.108,13

Sede Legale

fuori Regione

18

38.923,05

TOTALE

1.923

7.963.076,86


L'emergenza dai comuni

La situazione a Cuneo

Cuneo. Si è conclusa la riunione odierna del Centro Operativo Comunale.

Tra gli argomenti trattati, la consegna dei BUONI SPESA. Da lunedì 6 aprile (a partire dalle 8.30) sarà possibile presentare a domanda per accedere al contributo. La richiesta può essere effettuata compilando online il modulo pubblicato al seguente link https://forms.gle/ZSbNu6xwZ9zHzDmPA  (il form attualmente è disattivato e la compilazione sarà possibile esclusivamente a partire da lunedì mattina) oppure chiamando il numero telefonico 0171-444.700 (attivo dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 17 e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30). 

Possono fare richiesta tutti i cuneesi che si trovano in difficoltà economica a causa dell'emergenza sanitaria e che quindi sono impossibilitati a reperire beni di prima necessità come generi alimentari e farmaci.  Prima di procedere alla compilazione della domanda, si consiglia di consultare la pagina web http://www.comune.cuneo.it/emergenza-covid-19-a-cuneo/spendiamoci-buono-spesa-alimentare.html, dove si possono trovare tutte le informazioni e i dettagli su requisiti, criteri di concessione, entità dei buoni, modalità di erogazione e di utilizzo dei buoni spesa. 

Si ricorda inoltre che l'ordinanza regionale pubblicata ieri sera, nel ribadire la proroga delle disposizioni straordinarie fino al 13 aprile in linea con il Decreto del Governo, ha introdotto alcune importanti novità per restringere ulteriormente il rischio di contagio: 

  • vietata ogni attività sportiva all'aria aperta, salvo brevi uscite nei pressi della propria abitazione che sono consentite solo entro una distanza massima di 200 metri
  • estesa in modo specifico anche ai mercatila regola che vi si possa recare una sola persona per nucleo familiare, esattamente come già previsto per tutti gli altri esercizi commerciali
  • badanti e colfpossono proseguire l'attività lavorativa solo in caso di assistenza necessaria per persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti

Anche a Cuneo la situazione di emergenza continua a richiedere massima allerta. Si ribadisce quindi la necessità di prestare attenzione alle disposizioni e quindi evitare di uscire da casa, salvo che per recarsi al lavoro e per motivi di assoluta urgenza o di salute. Si raccomanda la massima collaborazione e responsabilità nel seguire le disposizioni, per non vanificare gli sforzi che tutti stiamo facendo in questa situazione. Stare a casa è la regola principale, vale per tutti e in qualsiasi giorno, anche nel fine settimana!

La distribuzione delle mascherine agli ultra settantenni dovrebbe terminare nel corso della giornata di domani, domenica 5 aprile. Si ricorda che i volontari della Protezione Civile e dell'Associazione Nazionale Alpini incaricati della consegna, suonano al campanello solo per accedere agli androni dei palazzi dove si trovano le buche condominiali, nessuno suonerà per chiedere di entrare nelle abitazioni private.

Donazioni per la solidarietà alimentare

Le donazioni a favore del Comune di Cuneo vengono destinate esclusivamente alla solidarietà alimentare. 

E' possibile donare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato al Comune di Cuneo, IBAN: IT 22 P 03111 10201 0 0000 0032346, indicando la seguente causale: "COVID-19 Solidarietà alimentare e Codice Fiscale". Per maggiori informazioni: http://www.comune.cuneo.it/emergenza-covid-19-a-cuneo/donazioni-al-comune-per-la-solidarieta-alimentare.html


 * Fonte Regione Piemonte

 

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