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Covid-19 Piemonte: 30 marzo ore 19.30

Sanità - Benessere
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La situazione dell'Emergenza Coronavirus in Piemonte al 30 marzo 2020, ore 19.30. Aggiornamento Coronavirus Piemonte. 75 nuovi guariti in Piemonte. 212 in via di guarigione. 61 nuovi decessi, 795 in tutto. Situazione dei contagi in Piemonte 8835. L’ex Embraco diventi fabbrica di materiale sanitario. Sostegno al comparto agroalimentare del Piemonte. Rafforzare la promozione dei prodotti piemontesi.Psicologa, dietista ed educatrice: parte Collegno Ascolta, sportello virtuale per genitori e giovani. 75 posti letto per dare respiro all'ASL. Proposta dei sindaci della Valsesia a Chiara Serpieri Direttore Generale ASL 11 Vercelli. Nuova piattaforma informatica di gestione dell'emergenza. Da Roma verso l'ok per le Ogr.

NUOVA AUTODICHIARAZIONE 26/3 --> LEGGI IL PDF


Piemonte

Aggiornamento Coronavirus Piemonte

NUMERO DI CONTAGIATI 7920 (+915)

IN TERAPIA INTENSIVA 442 (+60)

GUARITI 88 (+13)

IN VIA DI GUARIGIONE 243

DECEDUTI 795 (+61)

TOTALE TAMPONI EFFETTUATI 26578

TAMPONI ESAMINATI NEGATIVI 15283

* Differenze dalle ore 19.30 del 29 marzo 2020)


75 nuovi guariti in Piemonte. 212 in via di guarigione

Questo pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 88 (+13 rispetto a ieri), cosi suddiviso su base provinciale: 5 in provincia di Alessandria, 10 in provincia di Asti, 2 in provincia di Biella, 12 in provincia di Cuneo, 7 in provincia di Novara, 34 in provincia di Torino, 10 in provincia di Vercelli, 3 nel Verbano-Cusio-Ossola, 5 provenienti da altre regioni.

Altri 243 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e attendono ora l’esito del secondo.


61 nuovi decessi, 795 in tutto

Sono 61 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 1 in provincia di Alessandria, 3 in provincia di Asti, 1 in provincia di Biella, 3 in provincia di Cuneo, 1 in provincia di Novara, 35 in provincia di Torino,14 in provincia di Vercelli, 2 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 provenienti da fuori regione,

Il totale complessivo è ora di 795 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 156 ad Alessandria, 35 ad Asti, 69 a Biella, 53 a Cuneo, 104 a Novara, 271 a Torino, 46 a Vercelli, 47 nel Verbano-Cusio-Ossola, 14 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.


Situazione dei contagi in Piemonte 8835

Sono 8.835 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 1.287 in provincia di Alessandria, 407 in provincia di Asti, 477 in provincia di Biella, 687 in provincia di Cuneo, 741 in provincia di Novara, 4.193 in provincia di Torino, 456 in provincia di Vercelli, 382 nel Verbano-Cusio-Ossola, 83 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 122 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 454.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 26.578, di cui 15.283 risultati negativi.


L’ex Embraco diventi fabbrica di materiale sanitario

Nel futuro immediato i lavoratori dell’ex Embraco di Riva presso Chieri potrebbero fabbricare respiratori, mascherine e materiale necessario ad affrontare l’emergenza e, finalmente, di ripartire dopo mesi di stallo offrendo anche un contributo prezioso al sistema Piemonte e alle strutture sanitarie che in questi giorni sono estremamente sotto stress per la lotta al Coronavirus.

E’ la proposta che, dopo averla condivisa con i sindacati, il presidente Alberto Cirio e dall’assessore al Lavoro, Elena Chiorino, hanno presentato in una lettera indirizzata al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, al commissario straordinario Domenico Arcuri e al sottosegratario Alessandra Todde: “Lo stabilimento potrebbe trovare un nuovo avvio una riconversione alla produzione o all’assemblaggio dei dispositivi la cui necessità è aumentata esponenzialmente. Si potrebbe altresì valutare l’impiego di almeno parte delle maestranze, che hanno acquisito un’esperienza ormai consolidata nell’ambito dell’assemblaggio di elementi meccanici, presso altri stabilimenti che hanno necessità di manodopera già formata. Ci auguriamo di avere un riscontro dal Governo al più presto. In questo modo, infatti, il Piemonte e l’Italia potrebbero contare su un’importante fabbrica di materiale sanitario, ogni giorno sempre più carente, riconvertendo anche le professionalità degli attuali lavoratori Ventures che, con il loro know how, potrebbero davvero fare la differenza, tornando sul campo da protagonisti, rilanciando finalmente uno stabilimento che per troppo tempo è stato fermo e che, invece, è in grado di offrire grandi potenzialità produttive”.


Sostegno al comparto agroalimentare del Piemonte. Rafforzare la promozione dei prodotti piemontesi

L’Assessore regionale all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa lancia un appello ai rappresentati della GDO per sensibilizzare alla promozione dei prodotti delle piccole e medie aziende agricole piemontesi all'interno dei supermarket: “Come Assessorato all'Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte vogliamo evidenziare la grande emergenza di molte aziende piemontesi con i loro prodotti agro-alimentari a breve scadenza   che a causa soprattutto della chiusura dei mercati si ritrovano impossibilitati a collocarli e commercializzarli.

Siamo in una situazione drammatica per molti comparti agricoli piemontesi ed il nostro impegno è rivolto alla sensibilizzazione della promozione dei prodotti delle piccole e medie aziende agricole piemontesi anche all'interno dei punti vendita della GDO.

Particolari criticità sono ad ora state segnalate dal comparto caprino, da quello ortofrutticolo e da quello dei prodotti ittici di acquacoltura mentre un forte appello di aiuto arriva anche dall'intero comparto florovivaistico piemontese.

Il nostro è un intervento di sensibilizzazione per questo particolare momento ma anche l'inizio di un progetto futuro che vuole premiare i nostri prodotti e le nostre aziende piemontesi e quindi  speriamo di ricevere una vostra disponibilità considerando che al fine di poter rafforzare la sponsorizzazione, anche i vari consorzi si sono resi disponibili per opportune campagne promozionali”. “Siamo in un momento dove la difesa del nostro territorio è essenziale per il futuro economico di tutta la popolazione piemontese e riteniamo che anche la GDO in questo momento debba fare la sua parte”, conclude l’assessore Protopapa.


Psicologa, dietista ed educatrice: parte Collegno Ascolta, sportello virtuale per genitori e giovani
 
Saranno una psicologa, una dietista e due educatrici dell'infanzia le professioniste di Collegno che a partire da domani martedì 31 marzo 2020  daranno un supporto a genitori di figli dai 0-26 anni e ai giovani dai 18 ai 26 anni per gestire i problemi derivanti dall'emergenza sanitaria e sociale. Il numero da contattare sarà 0114015801 e sarà dedicato a chi avverte ansia, paura o stati di difficoltà emotiva, a chi fa fatica a gestire il momento del pasto o ha bisogno di consigli sull'alimentazione e sulla spesa settimanale, a chi ha bisogno di supportI su attività, giochi o ha difficoltà a gestire il tempo, in modo particolare con i più piccoli. 
 
Il Sindaco Francesco Casciano: "Vogliamo essere vicini alle nostre famiglie in quest'emergenza, perciò costruiamo iniziative di sostegno sulla base dell'ascolto dei bisogni. Stravolgere la propria quotidianità comporta sacrifici e conseguenze delicate che hanno impatti diversi in vari ambiti: per questo abbiamo voluto che il supporto psicologico e sociale fosse mirato, complementare al supporto psicologico dell'Asl, contattabile per esigenze psicologiche generali al 3355962980 e al Numero Collegno Amico che abbiamo dedicato ad anziani e persone sole".

75 posti letto per dare respiro all'ASL. Proposta dei sindaci della Valsesia a Chiara Serpieri Direttore Generale ASL 11 Vercelli

La Valsesia offre all’Asl 11 la possibilità di attivare 75 posti letto negli ex ospedali di Gattinara e Varallo, eventualmente anche con il supporto finanziario di Fondazione Valsesia: è questo il messaggio che i Sindaci di Borgosesia, Varallo e Gattinara e la Vice Presidente di Fondazione Valsesia, riuniti stamattina nell’Ufficio dell’Onorevole Paolo Tiramani, hanno inviato a Chiara Serpieri, Direttore Generale dell’Asl 11 di Vercelli.

“In relazione all’emergenza epidemiologica in atto, che sta mettendo a dura prova la recettività delle strutture ospedaliere – si legge nella lettera firmata dai suddetti primi cittadini, oltre che dalla Vice Presidente di Fondazione Valsesia - nell’ottica di dare sostegno al territorio e di agevolare l’immane lavoro dei presidi sanitari dell’Asl di Vercelli,  comunicano la possibilità di rendere disponibili un totale di 75 posti letto così distribuiti: 55 posti nel presidio sanitario di Gattinara (a potenziale valenza di ricovero ospedaliero) e 20 posti nella ex Casa della salute di Varallo ( a potenziale valenza ospedaliera o di posti ricovero)”.

Paolo Tiramani, Eraldo Botta e Daniele Baglione, rispettivamente Sindaci di Borgosesia, Varallo e Gattinara,  insieme alla Vice Presidente di Fondazione Valsesia, Emanuela Buonanno, fanno presente ai vertici Asl che  “I posti letto possono essere disponibili in tempi molto rapidi e, qualora necessario, la Fondazione Valsesia potrebbe intervenire con un sostegno finanziario per l’ adeguamento delle strutture”.


Nuova piattaforma informatica di gestione dell'emergenza

Processi di analisi dei tamponi, presa in carico dei pazienti, dimissioni e trasferimenti. Ma anche acquisizioni straordinarie di personale, servizi e presidi medici e gestione delle quarantene. Sono le principali funzionalità della nuova “Piattaforma Covid-19”, voluta dalla Regione Piemonte e messa a disposizione dell’Unità di Crisi regionale per affrontare con maggiore efficacia l’emergenza corona virus.

«La battaglia contro il coronavirus covid19 – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi - si combatte anche con i dati, che sono fondamentali per fornire all’Unità di crisi informazioni cliniche ed epidemiologiche condivise e in tempo reale, indispensabili per poter analizzare e decidere in tempi stretti, in un contesto in continua e rapidissima evoluzione. E’ stata un’esigenza prioritaria, fin dalla costituzione dell’Unità di crisi. Abbiamo progettato e realizzato la piattaforma informatica con il Consorzio per il Sistema Informativo (Csi) del Piemonte in tempi record e siamo pronti a metterla a disposizione delle Regioni che ne avranno la necessità. In pochi giorni, si è riusciti a mettere in piedi un sistema di dialogo tra tutte le Asl che fino ad un momento prima sembrava molto laborioso, se non impossibile da realizzare. Un modello che sarà certamente di estrema utilità per la Sanità piemontese, anche dopo questa emergenza».

In poche settimane, la piattaforma è stata arricchita progressivamente di nuove funzionalità, diventando di fatto un sistema gestionale completo e flessibile con soluzioni tecnologiche open source in cui le informazioni sono fruibili facilmente anche in mobilità e con dispositivi diversi.

A usarla sono tutti gli attori coinvolti dall’emergenza: Unità di Crisi, 18 Aziende Sanitarie regionali (sanitarie, ospedaliere e ospedaliere universitarie), 13 laboratori analisi e laboratori privati convenzionati. In totale sono state finora distribuite credenziali di accesso a circa 700 operatori sanitari, 1.181 sindaci e oltre 90 rappresentanti delle forze dell'ordine e 20 operatori dell’Unità di crisi.


Da Roma verso l'ok per le Ogr

Il presidente Alberto Cirio ha dichiarato che “dal commissario straordinario Arcuri ho già avuto l'assenso informale per la realizzazione dell'ospedale da 100 posti alle Ogr di Torino, nelle prossime ore aspettiamo da Roma quello formale. Le Ogr sono la soluzione migliore per la tipologia di spazio e la possibilità di allestire l’area velocemente. Insieme a Verduno, che ha iniziato la sua operatività in queste ore, saranno un ulteriore grande supporto alla gestione dell’emergenza. Per questo ringrazio tutti i soggetti coinvolti e la società Ogr per la grande disponibilità in un momento in cui l’aiuto di tutti è fondamentale”.

L'ospedale San Luigi di Orbassano (Torino) sta ultimando i preparativi per l'esecuzione dei test sui tamponi per l'accertamento dei casi di positività al Coronavirus. L'Unità di crisi della Regione, ha dato il via libera e venerdì scorso sono state svolte le ultime sperimentazioni. Il San Luigi si candida così a diventare uno dei centri di eccellenza della microbiologia in Piemonte.


* Fonte Regione Piemonte

 

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