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Coronavirus: Piemonte-VDA 13 marzo (2)

Sanità - Benessere
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La situazione al 14 marzo 2020, ore 15. PIEMONTE -  VALLE D'AOSTA.

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PIEMONTE

Il contributo di Arpa Piemonte

Quattordici tra biologi, chimici, tecnici di laboratorio biomedico e periti chimici di Arpa PIemonte saranno distaccati dai loro laboratori per aiutare gli ospedali di Novara, Alessandria e Cuneo e l’Asl di Torino. “Una decisione - afferma l’assessore regionale Matteo Marnati - che abbiamo preso di concerto con il direttore dell’Agenzia per coadiuvare nelle analisi la rete dei laboratori ospedalieri”.

Arpa assisterà anche con proprio personale i lavoratori in isolamento domiciliare con due telefonate al giorno, mentre altri professionisti saranno messi a disposizione dei Servizi di Igiene degli alimenti e nutrizione delle Asl. Confermata la produzione gratuita nei propri laboratori di un gel igienizzante per le Forze dell’Ordine e per il personale sanitario.


Tredici nuovi decessi

Sono tredici i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi. Si tratta di 10 persone della provincia di Alessandria (6 uomini e 4 donne), una donna del Torinese, una donna del Novarese e un uomo dell’Astigiano.

Complessivamente, il totale dei deceduti è di 59, di cui il 66% uomini e il 34% donne ed un’età media di 81 anni, così ripartito per provincia di residenza: 28 ad Alessandria, 13 a Torino, 4 a Biella, 5 a Novara, 3 a Vercelli, 3 ad Asti, 2 a Cuneo, 1 nel VCO.


L’assessore incontra il console cinese

L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha incontrato questa mattina il console cinese di Milano, Junfu Ming, per esprimergli personalmente la riconoscenza della Regione Piemonte per l’aiuto che la sanità piemontese sta ricevendo dalla Comunità cinese.

L’incontro è avvenuto a Grugliasco, nel deposito dove stanno arrivando i dispositivi di protezione individuale donati dall’Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese con il contributo dell’Ambasciata italiana in Cina e del Consolato cinese di Milano. Gli ultimi quattro container di materiale sono arrivati ieri, ma altri carichi sono in partenza dalla Cina per il Piemonte.

“La solidarietà del popolo cinese nei confronti dei piemontesi è vera e tangibile - commenta l’assessore Icardi - Siamo grati della collaborazione che stiamo ricevendo. Le nostre comunità, cinese e piemontese, hanno imparato a conoscersi e a darsi una mano a vicenda nei momenti di difficoltà”.


Guarito il paziente 1

Il presidente Alberto Cirio ha annunciato che il paziente 1 piemontese è guarito, poiché il tampone a cui è stato sottoposto il 40enne torinese a lungo ricoverato nella Terapia intensiva dell'ospedale Amedeo di Savoia è risultato negativo: “Ha vinto la sua malattia, e tutti noi vinceremo la battaglia impegnandoci insieme”.

Cirio ha inoltre evidenziato che “i dati in nostro possesso ci dicono che, senza restrizioni, il Piemonte oggi avrebbe 300 persone in più in ospedale. Questo non significa che i contagi diminuiscono, non ancora, ma che le misure adottate stanno funzionando”.


Coronavirus: Torino, viaggiatori in partenza da Porta Nuova

 


Accordo con le strutture private

Su proposta dell’Assessorato alla Sanità, la Giunta della Regione Piemonte ha approvato, oggi, un provvedimento che consente a tutte le strutture private autorizzate di ospitare pazienti covid-19, in reparti e con percorsi separati, riconoscendo, oltre al valore della prestazione, anche un rimborso degli oneri sostenuti per la funzione covid-19.

In questo modo, le strutture private potranno soccorrere le strutture pubbliche nel garantire l’assistenza per i posti letto covid-19. Questi posti letto aggiuntivi covid-19 saranno finanziati principalmente dalle donazioni, fra cui quella della Compagnia di San Paolo per 4,7 milioni e da quelle che stanno pervenendo sul conto corrente regionale IT 29 H 02008 01152 000100689275, nonché mediante quanto raccolto dalle Aziende sanitarie regionali.

Allo stesso modo, viene consentito alle strutture autorizzate e accreditate (quelle che hanno un budget e già lavorano per il Servizio sanitario nazionale) di rimodulare ed estendere la propria offerta anche su posti letto accreditati, ma non contrattualizzati. Questo consentirà di supportare le strutture pubbliche che si dedicheranno prioritariamente alla cura di pazienti covid positivi.

Nei giorni scorsi, l’Amministrazione regionale aveva già autorizzato l’utilizzo del personale delle strutture private convenzionate (che oggi potrebbero avere un calo di attività) da parte delle strutture pubbliche, rimborsando i costi. In questo modo le strutture sanitarie pubbliche potranno disporre di più lavoratori.


Posti di terapia intensiva

In regime ordinario, il Sistema sanitario piemontese dispone di 320 letti di terapia intensiva. Per l’emergenza, una parte di questi sono già stati destinati ai pazienti covid positivi. Inoltre, sono stati appositamente creati ulteriori 100 posti riservati alle persone affette dal virus e ne sono prontamente attivabili altri 60, oltre a quelli ancora valutabili.


Accesso alla terapia intensiva

In merito alle polemiche, alle insinuazioni e ai “virgolettati” che qui si smentiscono integralmente, alimentate da alcune testate giornalistiche sui criteri di accesso dei pazienti ai trattamenti di terapia intensiva, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte fa presente, a scanso di equivoci più o meno interessati, che non spetta al presidente della Regione Piemonte, né tantomeno all’assessore regionale alla Sanità o al responsabile dell’Unità di crisi decidere in merito ai casi specifici.

Qualora si giungesse alla impossibilità di garantire a tutti i pazienti con indicazione alla rianimazione, il migliore trattamento, sarà necessario applicare criteri di accesso alle cure intensive, nei quali si dovrà tenere in conto della appropriata allocazione delle limitate risorse a disposizione.

Per quanto riguarda gli indirizzi da seguire in tale situazione limite, ancora non attuale, il Comitato Tecnico-Scientifico dell’Unità di crisi della Regione Piemonte condivide integralmente quanto riportato nel documento SIAARTI (Società italiana degli anestesisti) “Raccomandazioni di etica clinica per l’ammissione a trattamenti intensivi e per la loro sospensione, in condizioni eccezionali di squilibrio tra necessità e risorse disponibili”.

L’esperienza osservata dimostra che la ventilazione invasiva non è necessariamente il primo target terapeutico in quanto un trattamento di supporto respiratorio non invasivo precoce (CPAP con casco in pazienti con saturazione < 95%) si dimostra efficace.

L’appropriatezza clinica e la proporzionalità etica del trattamento proposto (rapporto tra benefici della cura, qualità della vita e oneri sopportati dal paziente) dovrebbero essere proprie della normale pratica clinica, tuttavia assumono particolare rilievo in un periodo come questo, nel quale gli utenti sono bombardati da informazioni provenienti dai media, spesso contrastanti e non sempre scientificamente esatte.


Nuova donazione della comunità cinese

Continua la collaborazione tra la Regione Piemonte e la comunità cinese italiana, che con grande generosità sta dando un fattivo contributo per aiutare il sistema sanitario a   far fronte all’emergenza coronavirus in Piemonte.

Questa mattina, grazie all’iniziativa dell’Angi (Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese), con il contributo dell’Ambasciata italiana in Cina e del Consolato cinese di Milano, sono arrivati all’Ufficio doganale di Orbassano quattro tir carichi di dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario. Il materiale è stato portato al deposito della Centrale 118 di Grugliasco, dove erano presenti alla consegna l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, e il coordinatore dell’Unità di crisi, Mario Raviolo, che hanno espresso ai donatori la gratitudine della Regione Piemonte.

I dispositivi, oltre 4.600 scatole contenenti 100.000 mascherine ffp2, ffp3 e n95, oltre a guanti, occhiali e tute protettive - che sono già in corso di distribuzione alle aziende sanitarie - sono stati raccolti nella regione cinese di Zhejiang, grazie all’impegno delle comunità locali e di oltre 500 volontari.


Nessuna disinfezione strade

A seguito delle numerose notizie non corrette che pervengono ai Comuni sulla disinfestazione delle strade, l'Unità di Crisi Regionale comunica che non è mai stata impartita nessuna indicazione in tal senso.


Coronavirus non ferma trapianti, 26 a Città Salute Torino

Il coronavirus non ferma i trapianti alla Città della Salute di Torino. Dal giorno della massima allerta dell'infezione sono stati 26, ben 12 da sabato scorso. La volontà di donare organi, a dimostrazione della grande solidarietà e del grande cuore degli italiani, e l'impegno dei sanitari ad accogliere questa offerta è dunque continuata anche in questo momento di emergenza.
    Dal 24 febbraio scorso, sono stati effettuati in particolare quattro trapianti di cuore e undici di rene da donatore deceduto, di cui alcuni complessi: due trapianti di entrambi i reni, un trapianto combinato di rene e fegato, un trapianto combinato di rene e pancreas. E ancora due trapianti di rene da donatore vivente, sei trapianti di fegato, ai quali si aggiunge un settimo trapianto complesso di un segmento epatico, due trapianti di entrambi i polmoni. Tra i 12 trapianti degli ultimi giorni, tre sono quelli di cuore, cinque di rene singolo, uno combinato rene -fegato, due di fegato e un trapianto di entrambi i polmoni. (ANSA).


VALLE D'AOSTA

Aggiornamento Coronavirus

NUMERO DI CONTAGIATI

OSPEDALIZZATI 9 A DOMICILIO 28 GUARITI 0 DECEDUTI 1

TOTALE TAMPONI EFFETTUATI 213

TAMPONI ESAMINATI NEGATIVI 86 POSITIVI ATTUALI 37 POSITIVI CASI TOTALI 38

TAMPONI IN ATTESA 69 PERSONE IN ISOLAMENTO 657


Coronavirus: primi interventi a sostegno famiglie e imprese 

La seconda Commissione "Affari generali" del Consiglio Valle, in accordo con il Presidente della Regione e l'Assessore regionale alle politiche del lavoro, ha deciso all'unanimità di suddividere in due tranches l'intervento legislativo per dare sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese nell'ambito dell'emergenza da Covid-19. Un primo provvedimento, che sarà già portato all'attenzione del Consiglio entro la fine della settimana prossima, riguarda le misure urgenti e immediate: l'istituzione di un fondo di garanzia per l'accesso al credito e il bisogno di liquidità, la sospensione dei mutui regionali, lo sblocco del contributo affitti, un intervento in materia di ammortizzatori sociali. Il secondo progetto di legge conterrà misure di breve periodo che saranno integrative e complementari alle prime e al pacchetto di norme statali in corso di emanazione. (ANSA).


Didattica a distanza: gli esiti del primo monitoraggio

L’Assessorato Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili ha ricevuto, oggi, gli esiti di un primo monitoraggio, promosso dalla Sovraintendenza agli studi, per conoscere le iniziative messe in campo dalle scuole valdostane dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo, per realizzare attività didattiche a distanza dopo la sospensione delle lezioni nelle istituzioni scolastiche, come previsto dal D.P. C. M. del 4 marzo (art. 1 comma 1 lettera G)

Dagli esiti del monitoraggio risulta chiaro che tutte le scuole dalla regione stanno proponendo lezioni ai propri studenti per dare continuità alle diverse attività formative. In particolare già dalla scuola dell’infanzia, dove sono coinvolti i due terzi delle scuole, alla scuola secondaria di secondo grado le scuole hanno adottato attività di didattica a distanza che hanno coinvolto la quasi totalità delle classi e dei docenti.

Tali attività hanno previsto il potenziamento delle risorse, più tradizionali, messe a disposizione dei registri elettronici e l’utilizzo di piattaforme digitali offerte dalle case editrici fino alla sperimentazione di attività collaborative a distanza quali l’utilizzo di classi virtuali (classroom) e soluzioni cloud per la produzione e la condivisione dei contenuti.

Molti docenti stanno sperimentando soluzioni streaming per la realizzazione di lezioni online, questa attività risulta particolarmente importante in quanto permette agli alunni di rimanere in contatto, anche visivo, tra loro e i loro insegnanti. Tutte le scuole hanno individuato dei docenti specializzati che possono supportare insegnanti, alunni e famiglie in questa fase iniziale di attivazione di didattica a distanza.

I dirigenti scolastici stanno coordinando e organizzando molteplici azioni per garantire un’efficace informazione alle famiglie e per sostenere tutti i docenti che sperimentano nuove modalità didattiche e gli studenti alle prese con le nuove tecnologie.

La Sovraintendenza agli studi, nei prossimi giorni, elaborerà un piano d’azione per sostenere tutte le istituzioni scolastiche, creando le condizioni per fattive collaborazioni tra le scuole stesse, per scambiarsi anche nuovi percorsi.

Sul sito delle scuole valdostane, Webécole, sono, inoltre, catalogate risorse per l’insegnamento del e in francese per tutti i gradi di scuola destinate non solo ai docenti, ma anche a genitori e alunni che, attraverso attività ludico-didattiche, possono effettuare attività in lingua. Le risorse, aggiornate costantemente anche grazie al contributo dei docenti, sono reperibili all’indirizzo : http://www.scuole.vda.it/index.php/introduzione-introduction

A partire da lunedì 16 marzo sarà, infine, disponibile, sempre su Webécole, il link per la simulazione on line delle prove linguistiche regionali di francese per le classi terze del primo ciclo e per le classi seconde del secondo ciclo. Questo supporto ulteriore permetterà ai docenti di fruire di una batteria strutturata di prove di comprensione orale e scritta e di produzione scritta.

Per avere supporto nell’utilizzo di tecnologie e modalità didattiche digitali, le scuole e gli insegnanti possono contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


Ph. Regione Piemonte

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