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Coronavirus: Piemonte-VDA 11/3 (1)

Sanità - Benessere
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La situazione in Piemonte e Valle d'Aosta all' 11 marzo 2020, ore 10.30. Cirio: pronti a chiudere il Piemonte. Tutele per gli operatori dei mercati. PIEMONTE. Fake news: la disinfestazione aerea è un falso. Stop totale? Ascoltare la Lombardia. Un contro corrente regionale per le donazioni. Regole per il tampone. Sospesa "Prevenzione Serena". Coronavirus: Vco, escursionismo vietato in Val Grande. VALLE D'AOSTA. Aggiornamento Coronavirus. COVID-19 - Restrizione attività dei Centri per l’Impiego.

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PIEMONTE

Cirio: pronti a chiudere il Piemonte
 
Il Piemonte è pronto a chiudere per l'emergenza Coronavirus. E' il messaggio che il governatore Alberto Cirio ha lanciato nel corso di un intervento ai microfoni di Radio 24. "Se il governo deciderà che la Lombardia farà questo passo - ha detto - credo che anche il Piemonte dovrà in qualche modo essere compreso". "Se le parole del presidente Fontana - ha precisato Cirio - vanno nella direzione di chiudere tutto, credo che a questa riflessione vada prestata grandissima attenzione. E' per questo che l'ho sottoposta all'unità crisi e al comitato scientifico regionale, per avere già oggi un parere da trasmettere al governo.
"Dai nostri dati epidemiologici - ha spiegato Cirio - risulta che il Piemonte è sette, otto giorni indietro rispetto la Lombardia. Con il problema che da noi la popolazione è più anziana. L'incidenza dei ricoveri in terapia intensiva è di 15 casi su 100 rispetto agli otto o dieci della media nazionale. Stiamo correndo più forte nella stessa direzione di una regione che ha vissuto prima di noi questa esperienza". (ANSA).

Tutele per gli operatori dei mercati
 
L’assessore al Commercio, Vittoria Poggio, ha scritto ai Comuni piemontesi per specificare che le assenze degli operatori dai posteggi, dal 1° febbraio 2020 e fino alla cessazione dell’emergenza, non saranno considerate rilevanti per la decadenza prevista in caso di mancato utilizzo.

Fake news: la disinfestazione aerea è un falso

L'assessore Matteo Marnati precisa che "la notizia di una disinfestazione aerea sulle città del Piemonte che sta circolando in queste ore su molte chat e sui social è falsa e destituita di ogni fondamento, Le fake news si stanno rivelando una piaga difficile da controllare. Chi specula sulla paura della popolazione è da considerarsi uno sciacallo e passibile di denuncia all’autorità giudiziaria". Da qui l’appello ai cittadini di consultare soltanto i siti web delle istituzioni per gli aggiornamenti.


Stop totale? Ascoltare la Lombardia

Il presidente Alberto Cirio ha dichiarato che “se il presidente della Lombardia, che produce la metà del Pil italiano e che per prima ha affrontato questa emergenza sanitaria, chiede oggi misure ancora più restrittive e propone di chiudere tutto, io credo che la sua voce vada ascoltata e valutata con grandissima attenzione, perché la Lombardia sta vivendo con un anticipo di una settimana l’evoluzione del contagio. Questo è il motivo per cui oggi ho convocato la Giunta e parlato dell’ipotesi. Ho chiesto all’assessore Icardi di confrontarsi con la nostra Unità di Crisi regionale e con il Comitato scientifico per avere innanzitutto un parere tecnico sull’impatto effettivo che le ultime misure di contenimento stanno avendo sul contagio. Se il giudizio medico-scientifico, che attendiamo già nella giornata di domani, le riterrà non ancora sufficienti, siamo pronti a sostenere e appoggiare nei confronti del Governo anche questo ulteriore passo. Consapevoli che una misura di questo livello sarebbe un sacrificio enorme. Ma anche che la vita di ogni persona viene prima di tutto”.


Un contro corrente regionale per le donazioni

E’ attivo da oggi il conto corrente “Regione Piemonte - Sostegno emergenza Coronavirus” (codice Iban UniCredit Group - IT 29 H 02008 01152 000100689275) per raccogliere fondi destinati ad acquistare dispositivi medici e a sostenere le strutture sanitarie regionali, i medici, gli infermieri e tutto il personale che in questi giorni sta combattendo una durissima battaglia per assistere i cittadini piemontesi. Localmente, anche le singole aziende sanitarie stanno organizzando iniziative di solidarietà a sostegno dell’emergenza (il numero di conto corrente sarà pubblicato sui rispettivi siti).


Regole per il tampone

L’Unità di crisi della Regione Piemonte osserva che, nell’attuale fase dello sviluppo epidemico, l’esecuzione del test deve rispondere a rigorosi criteri di priorità, in considerazione sia della rilevanza clinica, sia della capacità dei laboratori di processare un numero sempre più elevato di campioni con un conseguente allungamento dei tempi di refertazione.

In assenza di sintomi, il test non appare sostenuto da razionalità scientifica, in quanto non fornisce un’informazione indicativa ai fini clinici e potrebbe addirittura essere fuorviante, mentre l’esecuzione del tampone è indicata secondo la priorità seguente: casi sospetti sintomatici e contatti stretti sintomatici di caso confermato che necessitano di ricovero o ricoverati; pazienti con Covid-19 in dimissione per l’accertamento della guarigione; operatori sanitari che hanno avuto contatti stretti con pazienti positivi in assenza di idonee protezioni, indipendentemente dalla presenza della sintomatologia, secondo le indicazioni fornite dall’Unità di Crisi; casi sospetti e contatti stretti di caso confermato in isolamento domiciliare con sintomatologia che non richiede ospedalizzazione; persone con ruoli operativi nell’ambito dell’emergenza in corso, indipendentemente dalla presenza della sintomatologia, secondo le indicazioni fornite dall’Unità di Crisi.


Sospesa "Prevenzione Serena"

Le attività del programma regionale di screening oncologico “Prevenzione Serena” sono sospese e riprenderanno in base all’evolversi del quadro sanitario. Gli appuntamenti già fissati saranno riprogrammati e non appena possibile verrà inviata una nuova lettera d’invito. Viene mantenuta l’erogazione degli esami di approfondimento raccomandati per gli assistiti con esito positivo al test di screening.


Coronavirus: Vco, escursionismo vietato in Val Grande

'Entrare in Val Grande oggi con la neve, i bivacchi chiusi e l'emergenza coronavirus è vietato. Eventuali attività di soccorso o ricerca dei dispersi che si venissero a creare, oltre a distogliere personale tecnico, sanitari e di polizia dall'impiego ordinario, possono sovraccaricare le strutture sanitarie, già impegnate nella situazione contingente''. Questa la nota con la quale il Corpo Forestale della Val Grande impone il divieto di escursioni nella vasta area naturale protetta tra l'Ossola e il Verbano. (ANSA).


VALLE D'AOSTA

Aggiornamento Coronavirus

Alla presenza del Presidente della Regione, degli Assessori regionali e del Gruppo di coordinamento regionale istituto dalla Protezione civile per la gestione sul territorio del COVID-19, si è svolto , martedì 10 marzo 2020, un incontro con la stampa per illustrare alcuni aspetti del DPCM 9 marzo 2020.

Il Presidente ha sottolineato che gli spostamenti saranno possibili solo per motivi di lavoro, di salute o per situazioni di necessità. Alle Forze dell’Ordine, che si occuperanno del controllo della viabilità sul territorio, sarà necessario esibire un’autocertificazione.

È stato inoltre specificato che anche i pub, così come i bar e i ristoranti, potranno restare aperti dalle ore 6 alle ore 18, ma solo per la somministrazione di bevande e alimenti.

A partire da giovedì 12 marzo, gli uffici regionali gestiranno l’utenza esclusivamente su appuntamento, telefonico o via e-mail, fatte salve diverse modalità che saranno comunicate ed applicate ai fruitori di particolari servizi, come ad esempio quelli resi dall’Assessorato Agricoltura in merito alle attività di analisi di laboratorio.

L’Assessore alla Sanità ha spiegato che a partire da domani, mercoledì 11 marzo 2020, i Centri Educativi Assistenziali (C.E.A.) regionali, strutture diurne per persone adulte con disabilità psico-fisiche, e tutti i servizi diurni (centri diurni, servizi di riabilitazione equestre e di acquaticità) rivolti a persone con disabilità psico-fisiche, saranno chiusi.
I motivi di questa decisione sono stati illustrati oggi ai responsabili dei CEA e dei servizi diurni e ai rappresentanti delle famiglie che usufruiscono dei servizi.

Inoltre, in accordo con l'Azienda USL della Valle d’Aosta, si è deciso di mantenere aperti, sul territorio, i soli poliambulatori di Morgex, Aosta, Chatillon e Donnas, con orario 7-20 per l'erogazione dei servizi sanitari territoriali.

L’Assessorato dell’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili ha invece ricordato che l’attività didattica in tutte le scuole della Valle d’Aosta è sospesa fino al 3 aprile 2020.


COVID-19 - Restrizione attività dei Centri per l’Impiego

’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti informa che dal 10 marzo fino al 3 aprile prossimo, al fine di ridurre gli spostamenti dei cittadini, come disposto dal DPCM 09/03/2020, i Centri per l’Impiego regionali saranno aperti all’utenza solo su appuntamento e per motivi indifferibili e urgenti.

Per qualsiasi esigenza gli utenti possono mettersi in contatto con i centri per l’impiego via email o telefonicamente ai consueti orari e ai seguenti recapiti:

· CENTRO PER L’IMPIEGO DI AOSTA:

- Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- Telefono:

- ACCOGLIENZA: 0165 27 13 35

§ COLLOCAMENTO MIRATO: 0165 27 13 24/40

· CENTRO PER L’IMPIEGO DI VERRES:

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- Telefono: 0125 92 94 43

· CENTRO PER L’IMPIEGO DI MORGEX:

- Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Telefono: 0165 80 96 81 (lun e ven) 0165 27 13 39 (mar – gio)


Aosta sotto choc, lunghe code a supermercati

Bar e ristoranti semivuoti ma lunghe code ai supermercati. Così si è svegliata Aosta nel giorno in cui l'Italia intera è diventata zona protetta. Praticamente deserto il mercato settimanale che propone soprattutto abbigliamento, tanto da costringere i pochi ambulanti presenti a ritirare la merce nei furgoni già da metà mattina. All'ingresso dei supermercati del centro e degli ipermercati alle porte della città i clienti devono fare i conti con gli accessi contingentati, che consentono il rispetto del decreto del governo. I responsabili dei punti di vendita assicurano che i rifornimenti avvengono regolarmente ma la corsa ad accaparrarsi generi alimentari non si ferma. E le file per entrare sono di parecchi metri.
Alcuni bar e ristoranti hanno già chiuso nei giorni scorsi, altri lo faranno nei presto. Con il turismo praticamente azzerato e le scuole chiuse c'è chi ha visto crollare gli incassi e preferisce fermarsi per qualche tempo, ma anche chi non può garantire le distanze necessarie per legge. ANSA


I contagi

Salgono a 17 i casi positivi al coronavirus Covid-19 in Valle d'Aosta. Il dato si legge sul bollettino diffuso dall'Unità di crisi. Tra i contagiati, due sono ricoverati nel presidio ospedaliero regionale mentre gli altri 15 sono in isolamento domiciliare, asintomatici o con lievi sintomi. In totale sono stati effettuati nella regione alpina 89 tamponi, dei quali 44 sono in attesa di esito da parte dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Infine sono 159 le persone per le quali i Sindaci hanno predisposto un'ordinanza per "isolamento domiciliare precauzionale", sotto sorveglianza medica, così i loro familiari e le persone con le quali hanno avuto contatti stretti. ANSA


Ph. Regione Piemonte

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