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Coronavirus in Piemonte, situazione 7/3 (1)

Sanità - Benessere
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La situazione in Piemonte e Valle d'Aosta al 7 marzo 2020, ore 16.30.  Il bollettino dei contagi.  Valutare misure più restrittive. Intesa Sanpaolo dona 100 milioni allo Stato per interventi d’emergenza. Emergenza Coronavirus: la Regione Piemonte chiede al governo l'immedoiato congelamento della plastic tax e della sugar tax. Più funzioni ad Arpa a sostegno di Asl e Comuni e più controlli. Valle d'Aosta. COVD-19. Sono otto i tamponi positivi, ancora all’esame dell’istituto superiore di Sanità per la conferma.

Il bollettino dei contagi

E' salito a 207 il numero delle persone risultate positive al test sul Coronavirus in Piemonte. I pazienti ricoverati in ospedali sono 148, di cui 38 in Terapia intensiva. Altre 54 persone sono in isolamento domiciliare. Cinque i decessi.Finora sono 1046 i tamponi eseguiti, 713 dei quali risultati negativi.


Valutare misure più restrittive

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha scritto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in merito alle misure di contenimento in atto sul territorio piemontese.

Alla luce dell’evolversi del contagio in Piemonte e delle osservazioni che mi sono state espresse dall’Unità di crisi - spiega Cirio - ho chiesto al premier Conte e al ministro della Salute di valutare un maggiore irrigidimento delle misure decise dal Governo per la nostra regione. La crescita maggiore dei casi di contagio registrata nelle ultime 48 ore, infatti, ci fa pensare che il contenimento in atto non sia sufficiente. Abbiamo chiesto, pertanto, di valutare con estrema urgenza, anche attraverso l’analisi del Comitato Scientifico Nazionale, la possibilità di misure più restrittive che possano proteggere la popolazione e contenere maggiormente l’espansione del virus”.


Intesa Sanpaolo dona a 100 milioni allo Stato per interventi d’emergenza

Il CEO Carlo Messina, ha annunciato che Intesa Sanpaolo donerà 100 milioni di euro e metterli a disposizione del Paese, per fare fronte alla situazione di emergenza e rafforzare in modo strutturale il sistema sanitario nazionale. Il contributo sarà destinato a progetti specifici: ad esempio rafforzare le strutture di terapia intensiva, portando i posti letto da 5.000 a 7.500, creare ospedali da campo, acquistare apparecchiature mediche.

Coronavirus: Messina, Intesa Sanpaolo donerà 100 milioni da destinare a emergenza sanitaria. Credito per 5 miliardi

(ANSA) - ROMA, 07 MAR - L'Italia è "un Paese forte, abbiamo imprese eccezionali, il mondo apprezza i nostri prodotti e gli italiani hanno 10.500 miliardi di risparmio, una cifra tra le più alte al mondo. Giusto essere preoccupati, ma con la certezza che supereremo l'emergenza e torneremo a crescere". Lo dice  Carlo Messina, ad di Intesa Sanpaolo, in un'intervista al Corriere della Sera, nella quale annuncia che "siamo pronti a donare fino a 100 milioni, li metteremo a disposizione del Paese, per progetti specifici che affrontino l'emergenza sanitaria". Tra gli obiettivi "rafforzare le strutture di terapia intensiva, portando i posti letto da 5.000 a 7.500". Ulteriori risorse "potranno essere utilizzate per creare ospedali da campo e per l' acquisto di apparecchiature mediche". Anche se donare soldi allo Stato "non è semplice anche perché vogliamo legare le nostre donazioni a interventi specifici. Servirebbe una norma che ci aiuti a farlo. A noi e a tanti altri che siamo sicuri seguiranno". Per questo "lanceremo anche una raccolta fondi presso i nostri clienti che vorranno dare il loro contributo".  Banca Intesa è anche pronta "con interventi per l'emergenza economico-finanziaria, il che significa liquidità. Dalla prossima settimana attiveremo finanziamenti fino a 5 miliardi per prestiti a 18 mesi, con 6 mesi di preammortamento, a sostegno delle imprese. Per lo meno 1 miliardo andrà al turismo". E se il governo "ponesse una garanzia pubblica sui nuovi crediti, la cifra salirebbe a 10 miliardi". Secondo l'ad "supereremo sicuramente la crisi" ma bisogna subito "mostrare al mondo che siamo forti e reagiamo. Prima di un rialzo significativo dello spread dovuto ai timori sul nostro debito pubblico, non giustificato perché abbiamo sempre onorato i nostri impegni". Vanno riaperti i cantieri e sbloccati i progetti infrastrutturali, "fermi per ragioni prive di senso". Secondo Messina il modello Genova andrebbe esteso a tutto il Paese: "Noi siamo pronti a sostenere questo processo". (ANSA).


Emergenza Coronavirus: la Regione Piemonte chiede al governo l'immedoiato congelamento della plastic tax e della sugar tax

L’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino: «Le nostre imprese che lavorano con materiali plastici, dalla produzione, al riciclaggio, fino all’imbottigliamento non possono, soprattutto in questo momento, pagare un prezzo così elevato. L’Esecutivo metta da parte le ideologie e revochi i provvedimenti. L'antidoto per le imprese e il lavoro c'è già e si chiama patriottismo industriale».

Immediata sospensione, per tutto il 2020, della «plastic tax» e della «sugar tax». E’ quanto chiede al governo l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, che ha già contattato alcuni parlamentari piemontesi perché si faccia sinergia portando l’istanza anche in Parlamento. «In un contesto di crisi produttiva generalizzata, plastica, acque minerali e bibite gassate rappresentano un mercato e un indotto importante e che funziona. Già prima di questa situazione avevo denunciato l’assurdità e la non proporzionalità di queste imposte, convocando un tavolo e facendomi capofila delle lamentele che ci sono arrivate anche dalle altre Regioni italiane. Ma oggi, con l’emergenza coronavirus, quello che prima poteva essere oggetto di discussione diventa un’emergenza inderogabile: dobbiamo difendere le nostre realtà produttive, i lavoratori e le loro famiglie e uno dei modi per farlo e congelare, per tutto il 2020 queste due imposte “ammazzaimprese”».

Anche perché stiamo parlando di numeri importanti: in Piemonte vengono imbottigliati circa 2,8 miliardi di litri di acqua minerale all’anno con 27 concessioni attive. Un movimento che rappresenta un terzo dell’intero mercato Italiano e settore che vale oltre 500 milioni di euro e un giro d’affari altrettanto importante per l’indotto, occupando oltre 1000 lavoratori diretti e altri 4000 tra indotto e stagionali. Mineracqua e Assobibe, le due principali associazioni di categoria, stimano intorno al 20 per cento il potenziale calo di fatturato provocato da «plastic tax» e «sugar tax». Una vera e propria stangata, soprattuto in tempo di coronavirus, che già causa una significativa contrazione dei consumi. Per capirne la portata basti pensare che il gruppo San Benedetto, che fattura circa 700 milioni di euro, ha dichiarato che subirà un aumento di spesa di 105 milioni di euro.

«Farò presente, dati alla mano, il problema al Ministro del Lavoro e a quello dello Sviluppo economico - conclude Chiorino - In questo momento abbiamo bisogno di mettere da parte ideologie di ogni sorta e pensare soltanto a tutelare le nostre imprese, i lavoratori e le loro famiglie. Solo così possiamo davvero combattere gli “effetti collaterali” dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e affrontando. Parlando di lavoro e impresa l’antidoto per il coronavirus esiste già: si chiama patriottismo industriale».


Più funzioni ad Arpa a sostegno di Asl e Comuni e più controlli

Visto l’aumento dei contagi da Coronavirus in Piemonte, l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati ha deciso di mettere l’Arpa al servizio di Asl e Comuni estendendo temporaneamente il raggio di competenze dell’agenzia per il contenimento della diffusione del virus. «Lunedì mattina faremo il punto in una riunione per individuare azioni in grado di alleggerire il lavoro delle Asl e dei Comuni per tutelare la salute pubblica».

Da più Comuni, infatti, sono arrivate segnalazioni di assembramenti di persone all’interno di locali pubblici che non rispettano le indicazioni del ministero della sanità di rispettare il metro di distanza. «Questi comportamenti non aiutano - spiega l’assessore regionale Matteo Marnati - Le disposizioni per evitare la diffusione del virus sono chiare e vanno tutte nella direzione di scoraggiare gli assembramenti di persone. Purtroppo sono ancora molti i giovani che dimostrano di non percepire la gravità della situazione in atto».

Nell'immediato Arpa su segnalazione dei sindaci potrebbe essere coinvolta per verificare i locali affollati e verificarne il limite dell'inquinamento acustico. «L’invito è di utilizzare prima di tutto il buon senso, soprattutto da parte dei giovani. In questo momento la priorità è la tutela della salute pubblica e dobbiamo usare tutti i mezzi in nostro possesso per evitare il peggioramento della situazione».

«Le qualità tecniche e le capacità dimostrate per la protezione ambientale in questi anni da Arpa – ha sottolineato il direttore regionale di Arpa, Angelo Robotto - saranno utili per fornire un supporto a Regione Piemonte per contrastare l'emergenza sanitaria che la regione e la nazione sta affrontando in questo periodo nella logica che tutti dobbiamo dare il miglior contributo possibile.


Valle d'Aosta

COVD-19. Sono otto i tamponi positivi, ancora all’esame dell’istituto superiore di Sanità per la conferma

La Presidenza della Regione comunica che il Gruppo di coordinamento regionale istituto dalla Protezione civile per la gestione sul territorio del COVD-19 ha reso noto, nella mattinata di oggi, l’aggiornamento dei dati relativi ai tamponi effettuati sulle persone che hanno manifestato sintomi e che hanno avuto contatti stretti con altri positivi oppure che hanno soggiornato nelle zone a rischio.

Al momento sono otto i casi positivi. I referti sono stati validati dall’ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Si è ora in attesa del riscontro dell’Istituto superiore di sanità che sta procedendo ai test di conferma. Dieci i tamponi effettuati da ieri, per i quali si attende l’esito.

Al momento sono 57 le persone per le quali i sindaci hanno predisposto ordinanza per isolamento domiciliare precauzionale, sotto sorveglianza medica, così i loro familiari e le persone con le quali hanno avuto contatti stretti. Le condizioni generali di salute di tutte le persone che sono seguite dai medici del servizio sanitario regionale non destano particolari criticità se non la manifestazione di lievi sintomi influenzali. Per il tramite del Servizio di igiene e sanità pubblica e del 118 viene loro garantita assistenza continua.


Ph. Regione Piemonte

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