La situazione in Piemonte al 4 marzo 2020, ore 14. Aggiornamento sulle positività. Riaperto il Pronto soccorso di Orbassano. Code e proteste al Tribunale di Torino. Chiuso l'Ospedale di Tortona. Coronavirus: l'Asl di Vercelli assume infermieri. Effetto Coronavirus: Federalberghi Torino, perdite di un milione al giorno per gli alberghi. Confagricoltura sul Coronavirus: per reagire allo choc economico necessarie misure urgenti nazionali ed europee.
La situazione in Piemonte al 4 marzo 2020, ore 14. Aggiornamento sulle positività. Riaperto il Pronto soccorso di Orbassano. Code e proteste al Tribunale di Torino. Chiuso l'Ospedale di Tortona. Coronavirus: l'Asl di Vercelli assume infermieri. Effetto Coronavirus: Federalberghi Torino, perdite di un milione al giorno per gli alberghi. Confagricoltura sul Coronavirus: per reagire allo choc economico necessarie misure urgenti nazionali ed europee.
Aggiornamento sulle positività
Sono saliti a 78 i casi risultati positivi al Coronavirus: 41 in provincia di Asti, 15 nell’Alessandrino, 11 in provincia di Torino, 5 nel Verbano-Cusio-Ossola, 3 in provincia di Novara e 3 nel Vercellese, ai quali vanno aggiunti 3 casi di pazienti provenienti da altre regioni e trattati in Piemonte.
Le persone tuttora ricoverate in ospedale sono 38: di queste, 19 sono ospitate in reparti di malattie infettive (6 ad Asti, 4 a Novara, 5 all’Amedeo di Savoia di Torino, 2 ad Alessandria, 2 a Vercelli) e 13 in terapia intensiva.
Dall’Istituto Superiore di Sanità è stato al momento confermato un solo caso, sugli 81 complessivi. Per gli altri si attende ancora il responso dello stesso Istituto.
Riaperto il Pronto soccorso di Orbassano
È stato riaperto in mattinata il Pronto soccorso dell’ospedale San Luigi di Orbassano, dopo essere stato opportunamente sanificato nelle zone a rischio in seguito al passaggio di una persona individuata come caso sospetto e risultata poi positiva al test.
Non ha interrotto l’attività, invece, il Pronto soccorso delle Molinette di Torino, dove è stato gestito secondo i protocolli un caso sospetto risultato poi positivo al test. In via precauzionale, alcuni operatori sanitari stati messi in isolamento fiduciario domiciliare.
Code e proteste al Tribunale di Torino
Code, assembramenti, ritardi. E' la situazione segnalata oggi al Palazzo di giustizia di Torino, dove all'attività ordinaria sono state affiancate le disposizioni impartite da Procura generale e Corte d'appello contro il rischio di contagio dal Coronavirus. Non mancano però le proteste soprattutto da parte di avvocati, che lamentano l'inosservanza delle raccomandazioni in materia di sicurezza sanitaria. "Agli ingressi - viene detto all'ANSA - sono ammassate centinaia di persone. Altro che un metro di distanza.
E' un fulgido esempio di come funzionano le istituzioni che dovrebbero rispettare le regole e farle rispettare". Gli ingressi nelle aule di udienza sono limitati ma questo provoca la formazione di altri assembramenti. "Il mio cliente - spiega un altro legale, Giorgio Strambi - è arrivato alle 8:50.
L'udienza doveva cominciare alle 9:30, ma dopo un'ora di coda non era ancora riuscito a varcare il punto di controllo. La controparte, un signore di 93 anni, non si è nemmeno presentata. Riusultato: tutto inutile". (ANSA).
Chiuso l'Ospedale di Tortona
L'ospedale di Tortona (Alessandria) è stato chiuso stamani per una questione legata al Coronavirus. Il sindaco, Federico Chiodi, ha incontrato Mario Raviolo, coordinatore dell'Unità di crisi regionale. Sul posto ci sono anche i carabinieri. Il pronto soccorso e il reparto di medicina erano stati chiusi domenica scorsa dopo l'accesso al pre-triage (il giorno precedente) di un paziente ultrasessantenne: inizialmente l'infezione era stata esclusa, poi era stato disposto il ricovero e, dopo un aggravamento delle condizioni, era stato effettuato il tampone. Ieri l'uomo è stato trasferito all'ospedale Molinette di Torino. (ANSA).
Coronavirus: l'Asl di Vercelli assume infermieri
L'Asl di Vercelli ha in corso nuove assunzioni di personale, soprattutto infermieristico, per fronteggiare l'emergenza coronavirus. I primi 6 infermieri prenderanno servizio nei prossimi giorni, e a stretto giro altri infermieri, anche di personale interinale, con i quali sono in corso i colloqui. "Si tratta di un provvedimento necessario tra i tanti urgenti e indifferibili - commentano dalla direzione - che questa situazione straordinaria impone per affrontare l'emergenza e, nel contempo, garantire la continuità dei servizi ordinari, compresi quelli relativi alle urgenze sanitarie più tradizionali" L'Asl di Vercelli risponde anche al sindacato Nursing Up, che ieri denunciava "infermieri del Sant'Andrea messi in quarantena volontaria per il covid-19, e che sono stati richiamati in servizio il giorno dopo". "Si tratta - rispondono dall'azienda - di professionisti preparati, che sanno come comportarsi, e che sono preziosi. Il loro esempio dovrebbe rassicurare la popolazione. Prendiamo le distanze da proclami irresponsabili soprattutto se, come riteniamo, siano dettati da cattiva informazione. Bisognerebbe essere presenti nelle nostre sedi per capire l'impegno e l'attenzione di tutti quanti stanno lavorando in questi giorni". (ANSA).
Effetto Coronavirus: Federalberghi Torino, perdite di un milione al giorno per gli alberghi
I dati previsionali raccolti da Federalberghi Torino per il mese di marzo evidenziano un crollo delle prenotazioni con un tasso di occupazione delle camere che si ferma al 25% nell’area urbana e al 15% in provincia. Numeri ancora più impietosi se messi a confronto con i dati dello stesso periodo dell’anno scorso quando l’occupazione in Torino e provincia si attestava sul 60-65%. L’Associazione registra una perdita di circa 1 milione di euro al giorno e chiede agli enti locali la sospensione totale dei tributi e al governo misure urgenti di sostegno diretto alle imprese come la cassa integrazione in deroga per i dipendenti e contributi a fondo perduto per sopperire ai mancati incassi.
Le misure di contenimento del contagio, il blocco delle gite scolastiche, il taglio dei voli verso la città operato dalle principali compagnie aeree, la cancellazione e la continua posticipazione di fiere ed eventi sportivi, uniti al generale senso di panico avvertito in Italia e all’estero avranno pesanti effetti anche sui prossimi mesi, sono a rischio le prenotazioni per il weekend di Pasqua, i ponti primaverili e anche per il periodo estivo.
Confagricoltura sul Coronavirus: per reagire allo choc economico necessarie misure urgenti nazionali ed europee
L’emergenza Coronavirus, al di là degli aspetti sanitari, ha assunto contorni macroeconomici che richiedono misure nazionali ed europee in grado di limitare al massimo lo choc socioeconomico e sostenere le imprese sotto il profilo della logistica, dei trasporti e della mobilità della manodopera. Indispensabile anche un intervento a sostegno della liquidità.
Sul fronte nazionale, Confagricoltura oggi presenterà al premier Conte un pacchetto di proposte di interventi urgenti per garantire la continuità produttiva delle aziende e la tenuta del sistema Paese.
A livello europeo, alla luce anche dell’attivazione dell’unità di crisi per la gestione dell’emergenza Coronavirus, l’Italia è fiduciosa nell’accoglimento della richiesta di maggiore flessibilità sui conti pubblici 2020 e l’attivazione di misure straordinarie per far fronte all’impatto economico dell’epidemia.
Per quanto concerne il settore agricolo, Confagricoltura evidenzia che la PAC (Politica Agricola Comune) prevede strumenti di intervento nel caso di gravi crisi di mercato, con la possibilità di attingere immediatamente alla riserva di crisi del budget UE, dotata di circa 400 milioni di euro. A riguardo, Confagricoltura ha chiesto che l’emergenza Coronavirus sia tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Agricoltura dell’Unione, in programma il 23 e 24 marzo.
In considerazione, poi, del susseguirsi di episodi che puntano a screditare l’immagine dell’agroalimentare italiano, fiore all’occhiello del Paese, Confagricoltura sollecita la richiesta di stanziamenti UE specifici per un programma di promozione finalizzato a ribadire l’eccellenza, sotto tutti i punti di vista, dei nostri prodotti.
Confagricoltura, infine, esprime pieno apprezzamento per le iniziative prontamente avviate dalla ministra Teresa Bellanova contro un video apparso sulla televisione francese “Canal Plus”. Si tratta, sottolinea Confagricoltura, di episodi di vero e proprio sciacallaggio commerciale di fronte ai successi che i nostri prodotti stanno meritatamente conquistando sui mercati internazionali.
Ph. Regione Piemonte