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Coronavirus in Piemonte, situazione 2/3-1

Sanità - Benessere
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La situazione in Piemonte al 2 marzo 2020, ore 17.30. Portati a 200 i posti in Terapia intensiva. Le iniziative per l’economia. Aggiornamento sui casi positivi.

La situazione in Piemonte al 2 marzo 2020, ore 17.30. Portati a 200 i posti in Terapia intensiva. Le iniziative per l’economia. Aggiornamento sui casi positivi.


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Portati a 200 i posti in Terapia intensiva

Il presidente della Regione, ha dichiarato che i posti letto di Terapia intensiva negli ospedali piemontesi sono stati portati a 200 e che proprio oggi è stato effettuato l’acquisto di caschi di ventilazione, che aiutano la respirazione e permettono di avere comunque un letto con la respirazione assistita, prima necessità per chi è colpito in modo forte dal virus. Ha inoltre comunicato che sono stati censiti tutti i medici che negli ultimi anni sono andati in pensione e che proprio oggi verrà inviata loro una allerta, in modo che si tengano disponibili nel caso di bisogno.

Questo perché come non ci si è fatti trovare impreparati sul fronte del contenimento, non lo si vuole essere neppure in una eventuale gestione dell'emergenza legata alle persone che da positive diventino sintomatiche e si ammalino.

Il presidente ha poi chiarito che, essendo questa un’emergenza sanitaria parlano i medici, e ai politici spetta adottare le decisioni migliori, ma sempre sulla base delle valutazioni scientifiche.


Le iniziative per l’economia

Al termine di un incontro con le categorie economiche il presidente della Regione ha illustrato le strategie unitarie che si intendono adottare per contribuire al rilancio dell’economia piemontese danneggiata dall’emergenza sanitaria e che saranno messe a punto entro la settimana:

- moratoria dei mutui che le aziende hanno stipulato con Finpiemonte;

- misure straordinarie, previa verifica con il Ministero per lo Sviluppo economico, per aiutare le aziende nel ricorso al credito attingendo dal Fondo di garanzia regionale (che dispone di oltre 50 milioni);

- rimodulazione del Fondo europeo di sviluppo regionale per la predisposizione di un piano di comunicazione straordinario dell'immagine del Piemonte, per invogliare i turisti a sceglierlo per visite e vacanze;

- richiesta al presidente del Consiglio, nel corso di un incontro in programma mercoledì a Roma, di concedere la cassa integrazione in deroga ai dipendenti delle piccole aziende danneggiate dalla situazione, di sospendere il pagamento degli oneri contributivi e previdenziali.

Il presidente si è anche soffermato sull’importanza di chiedere alla Commissione europea la sospensione della normativa sugli aiuti di Stato.

Alla riunione erano presenti gli assessori al Bilancio e Attività produttive, al Lavoro e Istruzione, all’Ambiente e all’Agricoltura.


Aggiornamento sui casi positivi

Salgono a 51 i casi risultati positivi in Piemonte: 37 ad Asti, 3 a Novara, 6 a Torino, 1 a Vercelli, 4 nel VCO. Di questi, 7 sono ricoverati nell'ospedale di Asti (uno in Terapia intensiva), 3 a Novara, 3 all’Amedeo di Savoia di Torino, 1 a Vercelli (in Terapia intensiva). Sono invece 37 le persone in isolamento fiduciario domiciliare.

Finora sono 375 i tamponi eseguiti in Piemonte, 307 dei quali risultati negativi. Sono in corso di verifica 12 casi. Dall’Istituto superiore di sanità è stato al momento confermato un solo caso, sui 51 complessivi, per gli altri si attende ancora il responso dello stesso istituto.

Al momento, risulta ancora precauzionalmente chiuso il Pronto soccorso di Tortona, in attesa dell’esito del test su una persona che si era presentata al triage manifestando i sintomi del “caso sospetto”.


Ph. Regione Piemonte

 

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