L'azione preventiva della task force della Regione Piemonte e della Valle d'Aosta. La situazione nella nostra regione e in Valle d'Aosta al 26 febbraio 2020, ore 18. Laboratori di analisi. Bollettino dei contagi. Boom di accessi al nuovo numero verde. Numero riservato per i sindaci. Coronavirus: in Piemonte solo un caso positivo. Valle d'Aosta. Emergenza coronavirus - Il Governo della Regione ha incontrato sindacati e Chambre.
La situazione nella nostra regione e in Valle d'Aosta al 26 febbraio 2020, ore 18. Laboratori di analisi. Bollettino dei contagi. Boom di accessi al nuovo numero verde. Numero riservato per i sindaci. Coronavirus: in Piemonte solo un caso positivo. Valle d'Aosta. Emergenza coronavirus - Il Governo della Regione ha incontrato sindacati e Chambre.
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Laboratori di analisi
A supporto dei due laboratori di analisi sui test del Coronavirus, attivi negli ospedali Amedeo di Savoia e Molinette di Torino, è entrato in funzione quello dell’ospedale di Novara. Da domani, allo stesso scopo è prevista l’attivazione anche del laboratorio dell’ospedale di Cuneo.
Bollettino dei contagi.
La situazione rimane invariata: al momento in Piemonte rimangono tre i casi di positività al test sul Coronavirus. Si tratta di due persone ospedalizzate a Torino e una in isolamento domiciliare. Le loro condizioni di salute non destano particolari preoccupazioni.
Boom di accessi al nuovo numero verde
Le chiamate al nuovo numero verde sanitario 800.19.20.20 istituito ieri dalla Regione Piemonte sul “coronavirus covid19” nelle prime ore del servizio, dalle 14 di ieri alle 6 di stamattina, sono state 1850. In parallelo, sono decisamente diminuite le chiamate al tradizionale numero di emergenza 112, passate dalle 13.599 di lunedì alle 8.766 di ieri. Allo stesso modo, sono passate da 2.655 a 534 le chiamate al numero verde generico (non sanitario) della Regione Piemonte 800.333.444 (attivo dalle 8 alle 20) da martedi alle 13 di oggi. Un risultato commentato con soddisfazione dall’assessore regionale alla Sanità, che sottolinea come l’obiettivo fosse appunto quello di alleggerire il numero di emergenza 112.
Numero riservato per i sindaci
Su disposizione dell’assessore regionale alla Sanità è stato istituito presso l’Unità di crisi un numero speciale riservato ai sindaci, per offrire un canale di accesso diretto alle informazioni sanitarie di loro utilità.
Coronavirus: in Piemonte solo un caso positivo
(ANSA) - TORINO, 26 FEB - In Piemonte due dei tre casi positivi al test del Coronavirus erano dei "falsi positivi", al momento quindi esiste un solo paziente positivo al tampone. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi. La '"falsa positività" riguarda la coppia di Cumiana (Torino).
"La positività riscontrata nei primi test - ha detto Icardi - non è stata confermata dagli esami di controllo. È una grande notizia, in Piemonte abbiamo un solo caso di positività accertata, quella del paziente ricoverato all'Amedeo di Savoia".
ll test di secondo livello che ha rivelato la falsa positività per la coppia di Cumiana è stato eseguito dall'istituto Superiore di Sanità, come prevede la procedura che viene seguita in tutti i casi sospetti.
"È davvero una buona notizia - rimarca l'assessore Icardi. Naturalmente abbiamo fatto tutte le indagini epidemiologiche, ma questo risultato significa che possiamo liberare dalla quarantena molte persone". (ANSA).
VALLE D'AOSTA
Emergenza coronavirus - Il Governo della Regione ha incontrato sindacati e Chambre
Il Governo della Regione autonoma Valle d’Aosta ha incontrato oggi, mercoledì 26 febbraio 2020, i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e i referenti della Chambres des entreprises per illustrare le misure di contrasto all’emergenza coronavirus messe in atto sul territorio valdostano. Per un miglior coordinamento regionale delle azioni e per una maggiore informazione a tutti coloro che operano a vario titolo in Valle d’Aosta, sono state presentate dal Presidente della Regione e dagli Assessori, così come dai referenti dell’Unità di crisi, le misure adottate finora e le disposizioni previste in futuro.
In particolare, il Presidente della Regione ha sottolineato che, al momento, non sono state attivate iniziative restrittive di alcun tipo in quanto, sul nostro territorio, non sono presenti casi conclamati. In ogni caso, come detto più volte dal Governo, le azioni da intraprendere da parte delle Regioni dovranno essere proporzionate alle reali necessità di sicurezza, principio al quale la Valle d’Aosta si è attenuta fin da subito, evitando interventi inopportuni.
Il Presidente della Regione ha evidenziato che, nonostante il coordinamento messo in campo con l’Unità di crisi e una capacità organizzativa che gli stessi rappresentanti sindacali hanno riconosciuto nel corso dell’incontro, alcune decisioni e comportamenti esogeni, come la decisione di chiudere la sede INPS, hanno pesato sulla percezione dell’organizzazione del sistema. Da parte dei sindacati vi è stata la richiesta che la Regione possa coordinare l’informazione, legata al comparto pubblico ma anche per quello privato, sulla necessità di dotare tutti i presidi e gli sportelli aperti al pubblico delle necessarie protezioni sanitarie e di una completa informazione agli operatori e agli utenti per quanto attiene alla prevenzione.
Nel corso dell’incontro è inoltre emerso come, in maniera negativa, la Valle d’Aosta, pur essendo al momento un territorio nel quale non vi sono a oggi casi conclamati, viene inevitabilmente penalizzata dalla situazione emergenziale nazionale e internazionale, in particolar modo per quanto attiene il settore turistico.
A margine della riunione, è stata anche annunciata la convocazione da parte dell’Assessore agli Affari europei, Politiche del lavoro, Trasporti e Inclusione sociale,, per domani venerdì 28 febbraio, del Consiglio delle politiche del lavoro, sede nella quale saranno fatte le prime valutazioni dell’impatto economico e occupazionale della crisi sulle diverse realtà lavorative e datoriali presenti sul territorio valdostano, così come dell’effetto che ha finora avuto sul nostro sistema produttivo regionale. L’obiettivo, sottolineato anche dal Presidente della Chambre, è quello di coordinarsi e avere un dossier unico da presentare, come sistema Valle d’Aosta, ai tavoli governativi che valuteranno gli interventi di sostegno ai comparti più penalizzati.
Ph. Regione Piemonte