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Coronavirus in Piemonte, situazione 26/2-1

Sanità - Benessere
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L'azione preventiva della task force della Regione Piemonte. Nuovo numero verde 00.19.20.20, attivo 24 ore su 24. Bollettino contagi in Piemonte. CoronavirCoppa us, laboratori per tampone diventano 5. Nuovi saranno attivi ad Alessandria, Cuneo e Novara. Coronavirus, primo milione per aziende colpite. La situazione in Valle d'Aosta. Juve-Milan di Coppa Italia a porte chiuse?

La situazione nella nostra regione e in Valle d'Aosta al 26 febbraio 2020, ore 10. L'azione preventiva della task force della Regione Piemonte. Nuovo numero verde 00.19.20.20, attivo 24 ore su 24. Bollettino contagi in Piemonte. CoronavirCoppa us, laboratori per tampone diventano 5. Nuovi saranno attivi ad Alessandria, Cuneo e Novara. Coronavirus, primo milione per aziende colpite. La situazione in Valle d'Aosta. Juve-Milan di Coppa Italia a porte chiuse?


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CORONAVIRUS, LA REGIONE PIEMONTE ATTIVA IL NUMERO VERDE 800.19.20.20 PER LE CHIAMATE SANITARIE, I POSITIVI AL TEST RIMANGONO TRE

L’Unità di crisi della Regione Piemonte sul “coronavirus covid19” ha istituito il numero verde sanitario 800.19.20.20, attivo 24 ore su 24, a disposizione di tutti i cittadini che abbiano il dubbio di aver contratto il virus.

Al telefono risponde personale specializzato, che esegue una sorta di pre-triage, e, sulla base di una serie di domande e risposte, indica al paziente cosa fare o dove recarsi per ottenere la risposta assistenziale più appropriata.

Il servizio è stato organizzato presso i presidi dell’Emergenza sanitaria regionale di Grugliasco, per alleggerire i numeri dedicati normalmente all’emergenza dal grande flusso di chiamate che in queste ore sta intasando i centralini del 112 e 118, con il rischio di rallentare i soccorsi.

Il 112 rimane il numero di riferimento per le emergenze sanitarie e altri tipi di emergenze.

Per informazioni generiche di carattere sanitario sul “coronavirus covid19” e sui comportamenti di prevenzione, si rimanda al 1500, numero verde del ministero della Salute.

La Regione Piemonte, inoltre, ha potenziato il numero verde 800.333.444, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 21.00, per fornire chiarimenti sulle misure adottate in materia di covid19 di natura non sanitaria.


BOLLETTINO CONTAGI

Rimane stabile, in Piemonte, il numero delle persone risultate positive ai test sul coronavirus covid19. Si tratta, in tutto, di tre persone: due ospedalizzate a Torino e una in isolamento domiciliare. Le loro condizioni di salute non destano al momento particolari preoccupazioni e vengono costantemente monitorate, anche attraverso nuove controanalisi.

Gli ultimi test effettuati sulla bambina ricoverata all’ospedale Regina Margherita di Torino, sono risultati negativi.

Complessivamente, vengono effettuati quotidianamente una cinquantina di test.


Coronavirus, laboratori per tampone diventano 5. Nuovi saranno attivi ad Alessandria, Cuneo e Novara

Il Piemonte avrà presto cinque laboratori abilitati a fare l'esame del tampone per la ricerca del Coronavirus. È emerso dal 'punto stampa0 fatto oggi dall'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi. "Attualmente - ha spiegato - i laboratori in grado di fare l'esame sono due, presso gli ospedali Molinette e Amedeo di Savoia a Torino. Fra domani e dopodomani ne aggiungeremo altri tre, ad Alessandria, Cuneo e Novara. Questi centri dovranno essere dotati delle attrezzature e delle professionalità necessarie. Il collo di bottiglia di questo complesso esame è infatti il laboratorio che deve elaborare i dati relativi a ogni tampone". (ANSA).


Coronavirus, primo milione per aziende colpite

"Abbiamo fatto subito un primo stanziamento di un milione che serve per fronteggiare le prime necessità di carattere economico e imprenditoriale. E' destinato alle imprese del commercio e del turismo, che al momento sono le più colpite". Lo annuncia il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
"I commercianti - afferma Cirio - lamentano un calo del 50%, gli alberghi registrano numerose disdette e il turismo business è azzerato. È un primo aiuto, chiediamo che lo Stato faccia la sua parte".
"Al premier Conte - spiega - oggi ho chiesto tre cose: innanzitutto le risorse, poi la legge per bloccare il pagamento degli oneri fiscali e contributivi per le aziende e la sospensione delle rate dei mutui. È necessaria inoltre la cassa integrazione in deroga per queste piccole imprese". (ANSA).


Valle d’Aosta

L’Unità di crisi per l’emergenza coronavirus della Regione autonoma Valle d’Aosta informa che nel corso dell’incontro con la stampa di oggi, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fornito alcune precise indicazioni di comportamento per la gestione della crisi, prima tra tutte il fatto che siano i Presidenti di Regione, in quanto unici soggetti autorizzati a interagire con il Governo, a rendersi portavoce della situazione e delle misure adottate.

Il Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta ha quindi spiegato che, da quanto emerso, il territorio ha la necessità di essere gestito in maniera omogenea, con iniziative calibrate sulla situazione specifica delle varie regioni. Per quanto attiene alle diverse ordinanze finora emanate, il Presidente ha sottolineato come la Valle d’Aosta, non avendo al momento situazioni conclamate sul territorio, abbia mostrato un comportamento virtuoso, attenendosi e, in qualche modo, anticipando, le indicazioni della circolare esplicativa che dovrebbe essere inviata a breve a tutte le regioni per raccomandare chiarezza evitando iniziative che potrebbero essere controproducenti sia dal punto di vista dell'impatto emotivo sulla popolazione sia dal punto di vista economico e sociale, con evidenti ripercussioni sul nostro sistema produttivo.

Il Presidente della Regione ha quindi fornito nuove indicazioni sulle linee da tenere per la determinazione di eventuali casi positivi. È stato infatti previsto un passaggio di conferma supplementare di informazioni all’Istituto Superiore di Sanità che dovrà ripetere le analisi per ribadire o meno la positività. Un duplice passaggio che servirà alla classificazione nazionale e internazionale dei casi conclamati.

I casi positivi dovranno poi essere trattati in modo diverso nel caso sia possibile risalire alla provenienza dei contagi o meno, con trattamenti e impatti sul territorio diversificati.

Il Presidente ha sottolineato quindi che la nostra situazione rimane gestita in maniera equilibrata, conformemente alle linee che giungeranno a breve dal Governo.

Infine, le iniziative e le varie attività economiche e sociali previste sul territorio valdostano non hanno avuto e non subiscono, ad oggi, alcun provvedimento restrittivo. Così ha dichiarato il Presidente della Regione oggi ai giornalisti, evidenziando che la situazione sarà vagliata giorno per giorno, evitando azioni immotivate e sproporzionate rispetto alle necessità di sicurezza.

Anche per quanto riguarda le scuole nulla è cambiato. Per le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado nessuna variazione: viene confermato il calendario scolastico vigente. Sono invece sospese le uscite e gite al di fuori del territorio regionale, quindi in altre regioni e estero, poiché è stato previsto dalla circolare del Ministro dell’Istruzione. Confermate invece le gite all’interno del territorio regionale.

Si rammenta la chiusura dell’Università della Valle d’Aosta, del Conservatorio regionale e della Scuola per la formazione musicale-Sfom della Valle d’Aosta fino a sabato, adottata anche in ragione del fatto che i tre istituti hanno docenti e studenti provenienti da fuori valle.

Si ricorda che chi avesse sintomi influenzali o problemi respiratori non deve recarsi al pronto soccorso ma deve contattare il numero 112 e, in caso di possibile esposizione al coronavirus, verrà valutato dal personale sanitario e sottoposto a tampone nasale e faringeo per la diagnosi.

Per informazioni è possibile contattare il numero telefonico gratuito del Ministero della Salute 1500 o il NUMERO VERDE 800.122.121, attivo dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 13 alle ore 18 solo per la Valle d'Aosta.

Info: https://www.regione.vda.it/pressevda/Eventi/coronavirus_i.aspx

Precisazione sulla coppia di Codogno in quarantena a Valtournenche e su un altro nucleo posto in isolamento preventivo e precauzionale.

L’Unità di crisi per l’emergenza coronavirus della Regione autonoma Valle d’Aosta, per quanto riguarda la coppia di Codogno messa in quarantena in via precauzionale a Valtournenche, precisa che si tratta dell’applicazione da parte del Sindaco delle disposizioni ministeriali nei confronti della popolazione proveniente dalla zona rossa.

Il personale Asl preposto sta provvedendo alla sorveglianza attiva della coppia che al momento non presenta sintomi evidenti della malattia e che non è stata sottoposta al tampone. Così come per un altro caso di un nucleo di tre persone posto ugualmente in isolamento preventivo, dato il passaggio di una di esse in una delle zone che hanno riscontrato la presenza di sintomi.


Emergenza coronavirus NEGATIVO il test sull’ultimo tampone

L'unità di crisi istituita dal Governo della Regione autonoma Valle d'Aosta, sotto il coordinamento della Protezione civile regionale e con il coinvolgimento dell'Azienda USL della Valle d Aosta e della Centrale Unica del Soccorso, per la gestione dell'emergenza coronavirus sul territorio valdostano, segnala che anche l'ultimo test effettuato sul tampone inviato ieri all'Amedeo Savoia di Torino ha dato esito negativo.

Tutti i test effettuati sul territorio della Valle d'Aosta hanno quindi dato esito NEGATIVO. Il Governo regionale informa quindi che non esistono casi di coronavirus, nemmeno sospetti, in Valle d’Aosta.


Rischio porte chiuse anche per Juventus-Milan di Coppa Italia

Non solo Juventus-Inter, anche la sfida di Coppa Italia fra Juventus e Milan è a rischio. Il ritorno della semifinale di Coppa Italia, in programma il prossimo 4 marzo, potrebbe essere giocato a porte chiuse.


Ph. Regione Piemonte

 

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