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Coronavirus: situazione in Piemonte 23/02

Sanità - Benessere
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L'azione preventiva della task force della Regione Piemonte.

La situazione nella nostra regione al 23 febbraio 2020.


22 FEBBRAIO 2020 - CORONAVIRUS, LA REGIONE CONFERMA IL PRIMO CONTAGIO IN PIEMONTE, A TORINO. ATTIVATA L’UNITA’ DI CRISI REGIONALE, AI CITTADINI CON SINTOMI SI RACCOMANDA DI TELEFONARE AL 1500 O AL 112 E ATTENDERE IN CASA LE ISTRUZIONI

È confermato il primo caso di positività al “coronavirus covid 19” a Torino. Riguarda un uomo di 40 anni che ha avuto contatti con un famigliare di un contagiato della Lombardia. È stato ricoverato all'ospedale Amedeo di Savoia di Torino, le sue condizioni di salute non destano al momento preoccupazione. Sono state prese le misure precauzionali nei confronti dei famigliari e delle persone che in questi giorni sono state in contatto con lui, compresi gli operatori sanitari che gli hanno prestato assistenza.

Sul territorio piemontese in questo momento sono in tutto una quindicina le persone in attesa del responso dei test sul contagio.

La notizia è stata diffusa poco fa nella conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Piemonte e dal prefetto di Torino, con la partecipazione dell’assessore regionale alla Sanità della Regione Piemonte, dell’assessore regionale alla Sicurezza, della sindaca e del questore di Torino, nella sede dell’Unità di coordinamento allestita presso la sede operativa della Protezione civile in corso Marche, a Torino.

L’Unità di coordinamento agirà prevalentemente sul fronte organizzativo, centralizzando le direzioni operative dei Servizi che si stanno occupando di monitorare e gestire l’evolversi della crisi. Servirà a mettere in rete le unità operative delle varie Forze dell’Ordine eventualmente attivabili, a seconda delle necessità.

Al momento, ha ricordato il presidente della Regione Piemonte, non c'è nessun allarmismo, la situazione è sotto controllo e gestita con grande professionalità: a fronte di un caso accertato, tutti gli altri analizzati in questi giorni sono risultati negativi.

L'assessore alla Sanità ha sottolineato l'importanza di promuovere comportamenti virtuosi, raccomandando a chi manifesti sintomi di febbre e tosse e avesse avuto contatti con persone rientrate recentemente dalla Cina o con casi di sospetto contagio, di chiamare il 1500 o il 112 e attendere in casa le istruzioni. I servizi sanitari si faranno carico di valutare la situazione, caso per caso, anche a domicilio, garantendo le misure più appropriate.


22 FEBBRAIO 2020 - CORONAVIRUS, TUTTI NEGATIVI GLI ULTIMI TEST IN PIEMONTE

Gli esiti dei quindici test di cui si era in attesa in Piemonte, sono tutti negativi. La notizia è stata diffusa poco fa dall’Unità di crisi sul “coronavirus covid 19” attiva presso la centrale operativa della Protezione civile regionale del Piemonte.

Al momento, quindi, è stato riscontrato un solo caso di positività al virus, riguardante un uomo di 40 anni di Torino, attualmente ricoverato all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Le sue condizioni di salute al momento non destano particolare preoccupazione.


23 FEBBRAIO CORONAVIRUS, LA REGIONE PIEMONTE DISPONE L’ALLESTIMENTO DI TENDE DA CAMPO DAVANTI AI PRONTO SOCCORSO PER LE ATTIVITA’ DI PRE-TRIAGE

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, d’intesa con il coordinatore dell’Unità di crisi regionale sul “coronavirus covid19”, ha disposto l’allestimento presso tutti i Pronto soccorso del Piemonte di tende pneumatiche della Protezione civile per le attività di pre-triage, in modo che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato, a tutela delle norme di prevenzione che impediscono la diffusione del virus.

In pratica, prima di entrare nel Pronto soccorso, si verrà sottoposti alla misurazione della febbre e alle domande necessarie a indirizzare il paziente verso il percorso sanitario più appropriato.

N.B. Il presente comunicato è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.


23 FEBBRAIO 2020 - Allarme Coronavirus. Rinviata Torino-Parma

Adesso è ufficiale. La gara fra Torino e Parma, in programma questo pomeriggio alle 15.00, è stata rinviata a data da destinarsi a causa dell'allarme Coronavirus.


23 FEBBRAIO 2020 - Cinque nuovi casi di positività al Coronavirus in pazienti piemontesi sono stati registrati dopo i test svolti a Torino. Il totale sale dunque a sei, conteggiando quello - scoperto ieri - del quarantenne torinese che si è ammalato dopo essere entrato in contatto con il ceppo lombardo.

Il Comune di Torino ha ordinato "la sospensione di tutte le manifestazioni sportive aperte al pubblico programmate per la giornata odierna".
A causa della questione Coronavirus la polizia municipale di Torino, uniformandosi a disposizioni prese per la polizia stradale, sospende tutti gli accertamenti correlati alle apparecchiature con etilometro o sostanze psicotrope. E' quanto rivela Osvaldo Napoli, consigliere comunale e deputato di Forza Italia, che critica l'iniziativa: "Il coronavirus diventerà un ottimo schermo per ladri, taccheggiatori, drogati al volante. Mi auguro che il provvedimento venga ritirato". (ANSA).


23 FEBBRAIO 2020 - Scuole di ogni ordine e grado chiuse per una settimana in Piemonte

È quanto emerso dal tavolo di sicurezza in corso in queste ore nella sede della Protezione civile di Torino.


I Coronavirus

I coronavirus sono virus nella sottofamiglia Orthocoronavirinae della famiglia Coronaviridae (Coronaviridae è una famiglia di virus RNA). I Coronavirus sono virus uniti con un genoma di RNA a filamento singolo a senso positivo, e con un nucleocapside di simmetria elicoidale. La sua dimensione genomica può variare  da circa 26 a 32 kilobasi , ed è la più grande per un virus RNA, (Un virus RNA ha l' RNA (acido ribonucleico) come materiale genetico).


Da dove nasce?

L’allarme è stato lanciato in Cina nei primi giorni di gennaio, dove venivano registrati diversi casi di polmonite. Le somiglianze come anticipato prima con la SARS sono state evidenti da subito, grazie agli stessi sintomi accusati dai contagiati, lo stesso decorso della malattia, e stessa correlazione con un mercato di animali vivi. Se analizziamo le tempistiche, gli esperti a differenza del 2002 con la SARS, hanno impiegato appena otto giorni ad individuare l’entità del problema mentre in passato ci vollero mesi. Questa evoluzione nella ricerca ha permesso subito agli esperti di capire la pericolosità del virus, anche se resta ancora da valutare la sequenza genetica di quello che ad oggi è chiamato  Wuhan novel Coronavirus (nCoV).


Come si contrae il Virus

Visto lo stato d’emergenza globale dichiarato, una domanda che spesso ci viene posta è come sia possibile contrarre il virus. Il Coronavirus può essere trasmesso da una persona infetta ad un’altra attraverso: 

  1. Saliva, come ad esempio un colpo di tosse o uno starnuto;
  2. contatti diretti con il contagiato (come stringere la mano e portarla alle mucose o il semplice contatto fisico);
  3. toccando prima una superficie o un oggetto  contaminato dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi;
  4. contaminazione tramite feci (raramente).

Igiene

L’igiene in questo caso soprattutto per le mani è alla base di tutto, una pulizia accurata è il tassello fondamentale per non contrarre il virus. Altre accortezze riguardano lo starnutire o il tossire in un fazzoletto, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso. Bisogna precisare che attualmente non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus, il vaccino è in fase di elaborazione (dalla Cina fanno sapere circa 40 giorni). La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce in maniera spontanea. Tuttavia seguendo le indicazioni precedenti è possibile tutelare se stessi e chi vi sta vicino.

Ph. OMS e Regione Piemonte

 

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